martedì 8 settembre 2020

8 Settembre: Natività di Nostra Signora la Santissima Madre di Dio e sempre Vergine Maria.

 8 SETTEMBRE

 

NATIVITÀ DELLA SANTISSIMA SOVRANA NOSTRA LA MADRE DI DIO




1^ ANTIFONA

Mnìsthiti, Kirie, tu David, ke pàsis tis praòtitos aftù. Tes presvìes tis Theotòku, Sòter, sòson imàs.

Ricordati, o Signore, di David e di tutte le sue opere. Per l’intercessione della Madre di Dio, o Salvatore, salvaci.

2^ ANTIFONA

Omose Kìrios to Davìd alìthian, ke u mi athetìsi aftìn. Sòson imàs, Iiè Theù, o en aghìis thavmostòs, psàllondàs si: Alliluia

Il Signore ha giurato a Davide e non ritratterà la sua parola. O Figlio di Dio, ammirabile nei santi, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.


3^ ANTIFONA

Odhe katikìso, òti iretisàmin aftìn.

I ghennisis su, Theotòke, charàn emìnise pàsi ti ikumèni, ek su gar anètile o ìlios tis dhikeosìnis, Christè o Theòs imon, ke lìsas tin katàran èdhoke tin evloghìan ke katarghìsas ton thànaton edhorì-sato imìn zoìn tin eònion.


Qui abiterò perché l’ho voluta.

La tua nascita o Madre di Dio, annunziò gioia a tutta la terra; da te infatti è spuntato il sole della giustizia, cristo Dio nostro. Aven-do sciolto la maledizione, ha dato la benedizione; e distrutta la morte, ci ha fatto dono della vita eterna.

ISODIKÒN

Dhèfte proskinìsomen ke prospèsomen Christò. Sòson imàs, Iiè Theù, o en aghìis thavmostòs, psallondàs si: Allilùia.


Venite, adoriamo e prostriamoci davanti a Cristo. O Figlio di Dio, ammirabile nei santi, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.


APOLITIKIA

I ghennisis su, Theotòke, charàn emìnise pàsi ti ikumèni, ek su gar anètile o ìlios tis dhikeosìnis, Christè o Theòs imon, ke lìsas tin katàran èdhoke tin evloghìan ke katarghìsas ton thànaton edhorìsato imìn zoìn tin eònion.

La tua nascita o Madre di Dio, annunziò gioia a tutta la terra; da te infatti è spuntato il sole della giustizia, cristo Dio nostro. Avendo sciolto la maledizione, ha dato la benedizione; e distrutta la morte, ci ha fatto dono della vita eterna.


KONDAKION

 Ioakìm ke Ànna onidhismù ateknìas ke Adhàm ke Èva ek tis fthoràs tu thanàtu ileftheròthisan, Àchrande, en ti aghìa ghennìsi su. Aftìn eortàzi ke o laòs su, enochìs ton ptesmàton litrothìs en to kràzin si. I stìra tìkti tin Theotòkon ke trofòn tis zoìs imòn. 

Gioacchino ed Anna furono liberati dall’obbrobrio della sterilità e Adamo ed Eva dalla corruzione della morte, o Immacolata, per la tua natività. Ancor questa festeggia il tuo popolo, riscattato dalla schiavitù dei peccati; esclamando a te: la sterile genera la Madre di Dio e la nutrice della nostra vita.


APOSTOLOS (Filp 2, 5-11)

- L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore.  (Lc 1,46-47).

- Perché ha guardato l’umiltà della sua serva; d’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. (Lc. 1,48).

Dalla lettera di San Paolo ai Filippesi

Fratelli, abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù, il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce.

    Per questo Dio l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.

Alliluia (3 volte).

- Ascolta, figlia, e guarda e porgi il tuo orecchio, e dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre. (Sal 44,11).

Alliluia (3 volte).

- I più ricchi del popolo cercano il tuo volto. (Sal 44,13b). 

Alliluia (3 volte).


VANGELO (Luca 10, 38-42 e 11, 27-28)

    In quel tempo, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa. Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola; Marta invece era tutta presa dai molti servizi. 

    Pertanto, fattasi avanti, disse: “Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti”. Ma Gesù le rispose: “Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c’è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta”. 

    Mentre diceva questo, una donna alzò la voce di mezzo alla folla e disse: “Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!”. Ma egli disse: “Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!”. 


MEGALINARION 

 Allòtrion ton mitèron iparthenìa, ke xènon tes parthènis i pedhopiìa, epì si, Theotòke, anfòtera okonomìthi; dhiò se pàse e filè tis ghis apàvstos megalìnomen. 

Inconcepibile la verginità delle madri, e inaudita la procreazione nelle vergini; ma in te, Madre di Dio, si sono entrambi conciliate. Perciò tutte le genti della terra senza fine ti magnificano.


KINONIKON

 Potìrion sotirìu lìpsome, ke to ònoma Kirìu epikalèso-me. Alliluia. (3 volte)

Prenderò il calice della salvezza, ed invocherò il nome del Signore. Alliluia. (3 volte)


Preghiera dell’Ambone.


 Colui che non ha principio e ultraessenziale, tuttovedente e tuttoreggente, Sovrano Cristo Dio nostro, l'artefice delle meraviglie e Dio dei prodigi, e operatore e perfezionatore dei miracoli, Sovrano delle buone richieste, e redentore dei disperati e degli smarriti, e ricompensatore generoso dei desideri attraverso la preghiera, tu che ai tuoi servi Gioacchino e Anna, irreprensibilmente chiamati alla comunità, tramutasti la tristezza della sterile mancanza di figli e dell'infecondità in letizia di ottima prole, che misticamente le bocche dei divini araldi preannunciarono che sarebbe fiorito come il virgulto dalla radice di Iesse, dalla quale stavi per far nascere nella carne il fiore che avrebbe profumato il mondo, o principio di tutti i beni e di ogni pienezza, tu anche ora esisti quale fonte di ogni dono buono di irraggiamento di luce, e dispensatore ricchissimo, avendo compiuto da colei che ti partorì senza nozze la manifesta nascita della comune grazia e salvezza, e noi, che abbiamo in sorte la sacra divinizzante azione dei tuoi divini misteri, tu allontana da noi con le opere buone la sterilità infruttuosa, rendici degni di portare sempre come frutto a te le virtù affinché noi partecipiamo anche dell’eredità dei giusti nel regno tuo.

    Liberaci dall’amaro e perenne assalto dei potenti barbari. 

  Alleggerisci il pesante e molesto giogo della loro schiavitù, piuttosto, dona a noi il perfetto rigetto della tirannia e della condanna di quelli. 

    Benedici il popolo tuo e circonda di difesa la tua eredità, e salva noi da ogni assalto e malvagità dei nemici. Accresci la gloria del popolo tuo che trae nome da Cristo, e innalza il corno e riempi dei doni celesti e terreni dell’abbondanza e della fruttuosità, come provvidente e causa di tutti i beni.

    Per le intercessioni dell'immacolata tua Madre, Sovrana nostra, e di tutti i Santi, con i quali noi tributiamo culto e adorazione a te, con il Padre tuo che non ha principio e il vivificante tuo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. 



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