sabato 11 luglio 2020

La Domenica Bizantina - Domenica 12 Luglio 2020 - Domenica VI di San Matteo - San Paissios del Monte Athos

12 LUGLIO 2020
DOMENICA VI DI SAN MATTEO

SANTI PROCLO E ILARIO MARTIRI- SAN PAISSIOS DEL MONTE ATHOS




Tono pl. I; Eothinòn VI

1^ ANTIFONA

Agathòn to exomologhìsthe to Kirìo, ke psàllin to onòmatì su, Ìpsiste. Tes presvìes tis Theotòku, Sòter, sòson imàs.

Buona cosa è lodare il Signore, ed inneggiare al tuo nome, o Altissimo. Per l’intercessione della Madre di Dio, o Salvatore, salvaci.

2^ ANTIFONA

O Kìrios evasìlefen, efprèpian enedhìsato, enedhìsato o Kìrios dhìnamin ke periezòsato.Sòson imàs, Iiè Theù, o anastàs ek nekròn, psàllondàs si: Alliluia

Il Signore regna, si è rivestito di splendore, il Signore si è ammantato di fortezza e se n’è cinto. O Figlio di Dio, che sei risorto dai morti, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.

3^ ANTIFONA

Dhèfte agalliasòmetha to Kirìo, alalàxomen to Theò to Sotìri imòn.

Ton sinànarchon Lògon Patrì ke Pnèvmati, ton ek Parthènu techtènda is sotirìan imòn, animnìsomen, pistì, ke proskinìsomen; òti ivdhòkise sarkì anelthìn en do stavrò, ke thànaton ipomìne, ke eghìre tus tethneòtas en ti endhòxo anastàsi aftù.

Venite, esultiamo nel Signore, cantiamo inni di giubilo a Dio, nostro Salvatore. 

Cantiamo, fedeli, e adoriamo il Verbo coeterno al Padre ed allo Spirito, partorito dalla Vergine a nostra salvezza: perché nella carne ha voluto salire sulla croce, sottoporsi alla morte e risuscitare i morti con la sua risurrezione gloriosa.

ISODIKÒN

Dhèfte proskinìsomen ke prospèsomen Christò. Sòson imàs, Iiè Theù, o ana-stàs ek nekròn, psàllondàs si: Alliluia.

Venite, adoriamo e prostriamoci davanti a Cristo.O Figlio di Dio, che sei risorto dai morti, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.

APOLITIKIA

Ton sinànarchon Lògon Patrì ke Pnèvmati, ton ek Parthènu techtènda is sotirìan imòn, animnìsomen, pistì, ke proskinìsomen; òti ivdhòkise sarkì anelthìn en do stavrò, ke thànaton ipomìne, ke eghìre tus tethneòtas en ti endhòxo anastàsi aftù.

Cantiamo, fedeli, e adoriamo il Verbo coeterno al Padre ed allo Spirito, partorito dalla Vergine a nostra salvezza: perché nella carne ha voluto salire sulla croce, sottoporsi alla morte e risuscitare i morti con la sua risurrezione gloriosa.


APOLITIKION (DEL SANTO DELLA CHIESA)

Kanòna pìsteos ke ikòna praòtitos enkratìas dhidàskalon anèdhixè se ti pìmni su i ton pragmàton alìthia; dhià tùto ektìso ti tapinosi ta ipsilà, ti ptochìa ta plùsia; Pàter Ierarcha Nicòlae, prèsveve Christò to Theò, sothìne tas psichàs imòn.

Regola di fede immagine di mansuetudine, maestro di continenza ti designò al tuo gregge la verità dei fatti; e in vero con l’umiltà hai raggiunto le vette più eccelse, con la povertà la vera ricchezza, Padre Gerarca Nicola prega Cristo Dio di salvare le anime nostre.

KONDAKION

Tin en presvìes akìmiton Theotòkon, ke prostasìes ametàtheton elpìdha, tàfos ke nèkrosis uk ekràtisen: os gar zoìs Mitèra pros tin zoìn metèstisen o mìtran ikìsas aipàrthenon.

La tomba e la morte non prevalsero sulla Madre di Dio che intercede incessantemente per noi pregando e rimane immutabile speranza nelle nostre necessità. Infatti, colui che abitò un seno sempre vergine ha assunto alla vita colei che è Madre della vita.

APOSTOLOS (Rom 12, 6-14)

- Tu, o Signore, ci custodirai e ci guarderai da questa gente per sempre. (Sal 11,8)

- Salvami, Signore, perché non c’è più un uomo fedele; perché è scomparsa la fedeltà tra i figli degli uomini. (Sal 11,2) 

Dalla  lettera di San Paolo ai Romani

Fratelli, abbiamo doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi. Chi ha il dono della profezia la eserciti secondo la misura della fede; chi ha un ministero attenda al ministero; chi l'insegnamento, all'insegnamento; chi l'esortazione, all'esortazione.
Chi dà, lo faccia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia.
La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nello zelo; siate invece ferventi nello spirito, servite il Signore. Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell'ospitalità.
Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. 

Alliluia (3 volte).

- Canterò in eterno la tua misericordia, o Signore, con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà di generazione in generazione.(Sal 132,1). 

Alliluia  (3 volte).

- Poiché hai detto: La mia grazia durerà per sempre; la tua verità è fondata nei secoli. (Sal 88,3). 

 Alliluia (3 volte).

VANGELO (Matteo 9, 1-8)

    Salito sulla barca, Gesù passò all’altra riva e giunse nella sua città.  Ed ecco gli portarono un paralitico steso su un letto. Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: “Coraggio, figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati”.
   Allora alcuni scribi cominciarono a pensare: “Costui bestemmia”. Ma Gesù conoscendo i loro pensieri disse: “Perché mai pensate cose malvagie nel vostro cuore? Che cosa dunque è più facile dire: Ti sono rimessi i peccati o dire: Alzati e cammina?  Ora perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere in terra di rimettere i peccati: alzati, disse al paralitico, prendi il tuo letto e va’ a casa tua”. Egli si alzò e andò a casa sua. 
    A quella vista la folla fu presa da timore e rese gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.


KINONIKON

Enìte ton Kìrion ek ton uranòn; enìte aftòn en tis ipsìstis. Alliluia.  (3 volte).

Lodate il Signore dai cieli, lodatelo nell’alto dei cieli. Alliluia. (3 volte).


sabato 4 luglio 2020

La Domenica Bizantina - Domenica 05 Luglio 2020 - Festa di Sant'Atanasio dell'Athos

5 LUGLIO 2020

DOMENICA V DI SAN MATTEO


Memoria del nostro santo padre teòforo Atanasio del Monte Athos, del nostro santo padre Lampado il taumaturgo e di santa Marta, madre di san Simeone il taumaturgo.

Tono IV; Eothinòn V

1^ ANTIFONA

Agathòn to exomologhìsthe to Kirìo, ke psàllin to onòmatì su, Ìpsiste. Tes presvìes tis Theotòku, Sòter, sòson imàs.

Buona cosa è lodare il Signore, ed inneggiare al tuo nome, o Altissimo. Per l’intercessione della Madre di Dio, o Salvatore, salvaci.

2^ ANTIFONA

O Kìrios evasìlefen, efprèpian enedhìsato, enedhìsato o Kìrios dhìnamin ke periezòsato. Sòson imàs, Iiè Theù, o anastàs ek nekròn, psàllondàs si: Alliluia

Il Signore regna, si è rivestito di splendore, il Signore si è ammantato di fortezza e se n’è cinto. O Figlio di Dio, che sei risorto dai morti, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.

3^ ANTIFONA

Dhèfte agalliasòmetha to Kirìo, alalàxomen to Theò to Sotìri imòn.

To fedhròn tis anastaseos kìrighma ek tu anghèlu mathùse e tu Kirìu mathìtrie, ke tin progonokìn apòfasin aporrìpsase tis Apostolis kafchòmene èlegon: Eskìlefte o thànatos, ighèrthi Christòs o Theòs, dhorùmenos to kòsmo to mèga èleos.

Venite, esultiamo nel Signore, cantiamo inni di giubilo a Dio, nostro Salvatore. 

Appreso dall’angelo il radioso annuncio della risurrezione, e libere dalla sentenza data ai progenitori, le discepole del Signore dicevano fiere agli apostoli: È stata spogliata la morte, è risorto il Cristo Dio, per donare al mondo la grande misericordia.

ISODIKÒN

Dhèfte proskinìsomen ke prospèsomen Christò. Sòson imàs, Iiè Theù, o anastàs ek nekròn, psàllondàs si: Alliluia.

Venite, adoriamo e prostriamoci davanti a Cristo. O Figlio di Dio, che sei risorto dai morti, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.

APOLITIKIA

To fedhròn tis anastaseos kìrighma ek tu anghèlu mathùse e tu Kirìu mathìtrie, ke tin progonokìn apòfasin aporrìpsase tis Apostolis kafchòmene èlegon: Eskìlefte o thànatos, ighèrthi Christòs o Theòs, dhorùmenos to kòsmo to mèga èleos.

Appreso dall’angelo il radioso annuncio della risurrezione, e libere dalla sentenza data ai progenitori, le discepole del Signore dicevano fiere agli apostoli: È stata spogliata la morte, è risorto il Cristo Dio, per donare al mondo la grande misericordia.

Tin en sarki Zoin sou kateplagisan, Angelon tagmata, pos meta somatos, pros aoratou simplokas, ehorisas aidime, ke katetravmatisas, ton demonon tas falangas. Othen Ahtanasie, O Christos Se imipsato dorees plousies. Dio Pater Presveve, sothine tas psihas imon.


Le schiere degli angeli sono state prese da stupore vedendo la tua vita nella carne, perché tu, con un corpo, ti sei scontrato con gli esseri invisibili, o degno di ogni lode, e hai colpito a morte le falangi dei demoni: per questo, Atanasio, ti ha ricompensato Cristo con ricchi doni. Intercedi dunque, o padre, presso il Cristo Dio per la salvezza delle anime nostre.

APOLITIKION (DEL SANTO DELLA CHIESA)

Kanòna pìsteos ke ikòna praòtitos enkratìas dhidàskalon anèdhixè se ti pìmni su i ton pragmàton alìthia; dhià tùto ektìso ti tapinosi ta ipsilà, ti ptochìa ta plùsia; Pàter Ierarcha Nicòlae, prèsveve Christò to Theò, sothìne tas psichàs imòn

Regola di fede immagine di mansuetudine, maestro di continenza ti designò al tuo gregge la verità dei fatti; e in vero con l’umiltà hai raggiunto le vette più eccelse, con la povertà la vera ricchezza, Padre Gerarca Nicola prega Cristo Dio di salvare le anime nostre.

KONDAKION

Tin en presvìes akìmiton Theotòkon, ke prostasìes ametàtheton elpìdha, tàfos ke nèkrosis uk ekràtisen: os gar zoìs Mitèra pros tin zoìn metèstisen o mìtran ikìsas aipàrthenon.

La tomba e la morte non prevalsero sulla Madre di Dio che intercede incessantemente per noi pregando e rimane immutabile speranza nelle nostre necessità. Infatti, colui che abitò un seno sempre vergine ha assunto alla vita colei che è Madre della vita.

APOSTOLOS (Romani 10, 1-10)

- Quanto sono grandiose le tue opere, o signore! Tutto hai fatto con saggezza.

- Benedici, anima mia, il Signore! Signore mio Dio, quanto sei grande!

Dalla lettera di San Paolo ai Romani

   Fratelli, il desiderio del mio cuore e la mia preghiera sale a Dio per la loro salvezza. Rendo infatti loro testimonianza che hanno zelo per Dio, ma non secondo una retta conoscenza; poiché, ignorando la giustizia di Dio e cercando di stabilire la propria, non sono sottomessi alla giustizia di Dio. Ora, il termine della legge è Cristo, perché sia data giustizia a chiunque crede.
    Mosè infatti descrive la giustizia che viene dalla legge così: l’uomo che la pratica vivrà per essa. Invece la giustizia che viene dalla fede parla così: “Non dire nel tuo cuore: Chi salirà al cielo?”, questo significa farne discendere Cristo; oppure: “Chi discenderà nell’abisso?”, questo significa far salire Cristo dai morti. Che dice dunque? “Vicino a te è la parola, sulla tua bocca e nel tuo cuore”; cioè la parola della fede che noi predichiamo. Poiché se confesserai con la tua bocca che Gesù è il signore e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo.
   Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia e, con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza.

Alliluia (3 volte).

- Avanza con successo e regna per la verità, la clemenza e la giustizia e la tua destra ti guidi a cose mirabili. 

Alliluia (3 volte).

- Ami la giustizia e detesti l’empietà, perciò ti unse il Signore, tuo Dio con olio di letizia a preferenza dei tuoi uguali.

Alliluia (3 volte).


VANGELO (Matteo 8, 28-34; 9, 1)

    In quel tempo, giunto Gesù all’altra riva nel paese del Gadareni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli vennero incontro, erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada.
   Cominciarono a gridare: “Che cosa noi abbiamo in comune con te, Figlio di Dio? Sei venuto prima del tempo a tormentarci”.
   A qualche distanza da loro c’era una numerosa mandria di porci a pascolare e i demoni presero a scongiurarlo dicendo: “Se ci scacci mandaci in quella mandria”. Egli disse: “Andate”. Ed essi, usciti dai corpi degli uomini, entrarono in quella dei porci ed ecco tutta la mandria si precipitò dal dirupo nel mare e perì nei flutti.
   I mandriani allora fuggirono ed entrati in città raccontarono ogni cosa e il fatto degli indemoniati.
   Tutta la città allora uscì incontro a Gesù e, vistolo, lo pregarono che si allontanasse dal loro territorio.
   Salito sulla barca, Gesù passò all’altra riva e giunse nella sua città.

KINONIKON

Enìte ton Kìrion ek ton uranòn, enìte aftòn en dis ipsìstis. Alliluia.

Lodate il Signore dai cieli, lodatelo nell’alto dei cieli. Alliluia.