martedì 24 marzo 2020

25 Marzo - Annunciazione della Madre di Dio - Foglietto della Divina Liturgia

25 MARZO 

Annunciazione della Santissima Madre di Dio
 e sempre Vergine Maria



1^ ANTIFONA

O Theòs to krìma su to vasilì dhòs ke tin dhikeosìnin to iiò tu vasilèos. Tes presvìes tis Theotòku, Sòter, sòson imàs.

O Dio, il tuo giudizio concedi al re e la tua giustizia al figlio del re. Per l’intercessione della Madre di Dio, o Salvatore, salvaci.

2^ ANTIFONA

Katavìsete os ietòs epì pòkon ke osì stagòn i stàzusa epì tin ghìn. Sòson imàs, Iiè Theù, o dhi’imàs sarkothìs, psàllondàs si: Alliluia.

Scenderà come pioggia sulla messe e come acqua irrorante la terra. Salva, o Figlio di Dio, che per noi ti sei incarnato dalla Vergine, noi che a te cantiamo: Alliluia.

3^ ANTIFONA

Èste to ònoma aftù evloghimènon is tus eònas, pro tu ilìu dhiamèni to ònoma aftù.

Sìmeron tis sotirìas imòn to kefàleon, ke tu ap’eònos Mistirìu i fanèrosis; o Iiòs tu Theù Iiòs tis Parthènu ghìnete, ke Ghavriìl tin chàrin evanghelìzete. Dhiò sin aftò ti Theotòko voìsomen: Chère, kecharitomèni, o Kìrios metà su.

Il suo nome sarà benedetto per sempre; il suo nome rimarrà davanti al sole.

Oggi inizia la nostra salvezza e la manifestazione dell’eterno mistero: il Figlio di Dio diviene Figlio della Vergine e Gabriele annunzia la grazia. Con lui gridiamo alla Madre di Dio: Salve, o piena di grazia, il Signore è con te.

ISODIKÒN

Evanghelìzesthe imèran ex imèras to sotìrion tu Theù imòn. Sòson imàs, Iiè Theù, o dhi’imàs sarkothìs, psàllondàs si: Alliluia.


Annunziate di giorno in giorno la salvezza del nostro Dio. Salva, o Figlio di Dio, che per noi ti sei incarnato dalla Vergine, noi che a te cantiamo: Alliluia.

APOLITIKIA

Sìmeron tis sotirìas imòn to kefàleon ke tu ap’eònos misti-rìu i fanèrosis: o Iiòs tu Theù Iiòs tis Parthènu ghìnete, ke Gavriìl tin chàrin evanghelìzete. Dhiò ke imìs sin aftò ti Theotòko voìsomen: Chère, kecharitomèni, o Kìrios metà sù.

Oggi inizia la nostra salvezza e la manifestazione dell’eterno mistero: il Figlio di Dio diviene Figlio della Vergine e Gabriele annunzia la grazia. Con lui gridiamo alla Madre di Dio: Salve, o piena di grazia, il Signore è con te.

KONDAKION

Ti ipermàcho stratigò ta nikitìria, os litrothìsa ton dhinòn efcharistìria anagràfo sì i pòlis su, Theotòke.  All’os èchusa to kràtos aprosmàchiton, ek pandìon me kindhìnon elefthèroson, ìna kràzo si: Chère, Nìmfi anìmfefte.

A te che, qual condottiera, per me combattesti, innalzo l’inno della vittoria; a te porgo i dovuti ringrazia-menti io che sono la tua città, o Madre di Dio. Tu, per l’invincibile tua potenza, liberami da ogni sorta di pericoli, affinché possa a te gridare: salve, o sposa sempre vergine.

APOSTOLOS (Ebrei 2, 11 - 18)

- L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore.  (Lc.1,46- 47).

- Perché ha guardato l’umiltà della sua serva; ecco d’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. (Lc.1,48).

Dalla lettera agli Ebrei.

Fratelli, colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli, dicendo: Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, in mezzo all’assemblea canterò le tue lodi; e ancora: Io metterò la mia fiducia in lui; e inoltre: Eccoci, io e i figli che Dio mi ha dato. Poiché dunque i figli hanno in comune il sangue e la carne, anch’egli ne è divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, e liberare così quelli che per timore della morte erano soggetti a schiavitù per tutta la vita. Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura. Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e fedele nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo. Infatti proprio per essere stato messo alla prova ed avere sofferto personalmente, è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova.

Alliluia (3 volte).

- Discenderà come pioggia sull’erba, e come acqua che stilla sulla terra. (Sal 71, 6).

Alliluia (3 volte).

- Sia benedetto il suo nome nei secoli, innanzi al sole durerà il suono nome. (Sal 71,17).

Alliluia (3 volte).

VANGELO (Luca 1, 24-38)

 Dopo quei giorni Elisabetta concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: “Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna tra gli uomini”. Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe.
    La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te”. A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’angelo disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”.
   Allora Maria disse all’angelo: “Come è possibile? Non conosco uomo”. Le rispose l’angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su di te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio”. Allora Maria disse: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”. E l’angelo partì da lei.

MEGALINARION

Evanghelìzu, ghi, charàn megàlin, enìte, uranì, Theù tin dhòxan. Os empsìcho Theù kivotò psavèto midhamòs chìr amiìton; Chìli dhe pistòn ti Theotòko asighìtos fonìn tu Anghèlu anamèlponda, en agalliàsi voàto: Chère, Kecharitomèni, o Kìrios metà su.

Annunzia, o terra, una grande gioia; lodate, o cieli, la gloria di Dio. Qual spirituale arca di Dio, nessuna mano profana la tocchi! Le labbra dei fedeli, con gran voce, cantando l’inno angelico, esultino ed esclamino alla Deìpara: Salve, o piena di grazia, il Signore è con te.

KINONIKON

Exelèxato Kìrios tin Siòn, iretìsato aftìn is katikìan eaftò. Alliluia.

Il Signore ha scelto Sion; se l’è scelta per sua dimora. Alliluia.


Preghiera dell’ambone

Signore Dio l’onnireggente, che ti compiacesti che il monogenito Figlio tuo si incarnasse dalla donna senza nozze, e si facesse uomo per la nostra salvezza, tu inviasti il tuo arcangelo Gabriele per evangelizzare alla santa Vergine Maria la sua concezione senza uomo, che, avendola predisposta da prima dei secoli, diventasse operazione di questo tremendo Mistero, preconosciuto da te e dallo stesso coeterno tuo Verbo, tu, per le intercessioni di lei e di tutti i tuoi Santi, evangelizza anche alle anime nostre con la tua grazia la remissione dei peccati e la gioia inalienabile.  Parla di pace sul tuo popolo. Facci conoscere la via, procedendo sulla quale noi siamo graditi al tuo regno sovraceleste, per le tenerezze del Cristo tuo, con il quale tu sei benedetto insieme con il tuttosanto e buono e vivificante Spirito, ora e sempre e per i secoli dei secoli.

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