mercoledì 20 novembre 2019

21 Novembre - Solennità dell'Ingresso della Tuttasanta Madre di Dio al Tempio - Foglio Liturgico

21 NOVEMBRE
INGRESSO DELLA TUTTASANTA
MADRE DI DIO NEL TEMPIO.


1^ ANTIFONA

Mègas Kìrios ke enetòs sfòdhra, en pòli tu Theù imòn, en òri aghìo aftù. Tes presvìes tis Theotòku, Sòter, sòson imàs.

Grande è il Signore e altamente da lodare nella città del nostro Dio, sul monte santo di lui. Per l’intercessione della Madre di Dio, o Salvatore, salvaci.

2^ ANTIFONA

Ighìase to skìnoma aftù o Ipsistos. Sòson imàs. Iiè Theù, o en aghìis tnavmastòs, psàllondàs si alliluia 

L’Altissimo ha santificato il suo tabernacolo. O Figlio di Dio, ammirabile nei santi, salva noi che a te cantiamo: Alliluia

3^ ANTIFONA

Dhèfte agalliasòmetha to To pròsopòn su litanèvsusin i plùsii tu laù.

Sìmeron tis evdhokìas Theù to proìmion ke tis ton anthròpon sotirìas i prokìrixis; en naò tu Theù tranòs i Parthènos dhìknite ke ton Christòn tis pàsi prokatanghèlete. Aftì ke imìs megalofònos voìsomen: chère tis ikonomìas tu Ktìstu i ekplìrosis.


Tutti i ricchi del popolo imploreranno con doni il favore del Tuo volto.

Oggi è il preludio della divina benevolenza, e l’annunzio della salvezza degli uomini, nel tempio di Dio la Vergine si mostra apertamente e a tutti preannunzia Cristo. Gridiamole anche noi ad alta voce: Salve, o adempimento della economia del Creatore.

ISODIKÒN

Dhèfte proskinìsomen ke prospèsomen Christò. Sòson imàs. Iiè Theù, o en aghìis tnavmastòs, psàllondàs si alliluia

Venite, adoriamo e prostriamoci davanti a Cristo. O Figlio di Dio, ammirabile nei santi, salva noi che a te cantiamo: Alliluia. 

APOLITIKION

Sìmeron tis evdhokìas Theù to proìmion ke tis ton anthrò-pon sotirìas i prokìrixis; en naò tu Theù tranòs i Parthènos dhìknite ke ton Christòn tis pàsi prokatanghèlete. Aftì ke imìs megalofònos voìsomen: chère tis ikonomìas tu Ktìstu i ekplìrosis.

Oggi è il preludio della divina benevolenza, e l’annunzio della salvezza degli uomini, nel tempio di Dio la Vergine si mostra apertamente e a tutti preannunzia Cristo. Gridiamole anche noi ad alta voce: Salve, o adempimento della economia del Creatore.

KONDAKION

O katharòtatos naòs tu Sotìros, i politìmitos pastàs ke Parthènos, to ieròn thisàvrisma tis dhòxis tu Theù sìmeron isàghete en to ìko Kirìu, tin chàrin sinisàgusa tin en Pnèvmati thìo; in animnùsin àngheli Theù; àfti ipàrchi skinì epurànios.

Il tempio purissimo del Salvatore, il preziosissimo talamo e Vergine, il tesoro sacro della gloria di Dio viene introdotto in questo giorno nella casa del Signore, recando con sé la grazia dello Spirito divino; a Lei inneggiano gli Angeli di Dio: Costei è celeste dimora.

APOSTOLOS (Ebr 9, 1-7)
 
- L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore.  (Lc 1,46).

- Perché ha guardato l’umiltà della sua serva; d’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. (Lc. 1,48).

Dalla lettera agli Ebrei.
 
    Fratelli, la prima alleanza aveva norme per il culto e un santuario terreno. Fu costruita infatti una tenda: la prima, nella quale vi erano il candelabro, la tavola e i pani dell'offerta: essa veniva chiamata il Santo. Dietro il secondo velo poi c’era una Tenda, detta Santo dei Santi, con l'altare d'oro per i profumi e l'arca dell'alleanza tutta ricoperta d'oro, nella quale si trovavano un’urna d'oro contenente la manna, la verga di Aronne che aveva fiorito e le tavole dell'alleanza. E sopra l'arca stavano i cherubini della gloria, che facevano ombra al luogo dell'espiazione. Di tutte queste cose non è necessario ora parlare nei particolari. Disposte in tal modo le cose, nella prima Tenda entrano sempre i sacerdoti per celebrarvi il culto; nella seconda invece solamente il sommo sacerdote, una volta all'anno, e non senza portarvi del sangue, che egli offre per se stesso e per i peccati involontari del popolo.

Alliluia (3 volte).

- Ascolta, figlia, e guarda e porgi il tuo orecchio, e dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre. (Sal 44,11).

Alliluia (3 volte).

- I più ricchi del popolo cercano il tuo volto. (Sal 44,13b). 

Alliluia (3 volte).

VANGELO (Luca 10, 38-42 e 11, 27-28)

    In quel tempo, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa. Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola; Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: “Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti”. Ma Gesù le rispose: “Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c’è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta”.  Mentre diceva questo, una donna alzò la voce di mezzo alla folla e disse: “Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!”.  Ma egli disse: “Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!”. 

MEGALINARION 

Àngheli tin ìsodhon tis panàghnu, oròndes exeplìttondo, pos i Parthènos isìlthen is ta àghia ton aghìon. Os empsìcho naò Theù kivotò psavèto midhamòs chìr amiìton; Chìli dhe pistòn ti Theotòko asighìtos, fonìn tu anghèlu anamèlponda, en agalliàsi voàto: Ondos anotèra pàndon ipàrchis, Parthène agnì.

Gli Angeli, contemplando l’ingresso della Vergine, si stupirono, come la Vergine fosse entrata nel Santo dei Santi? Come tempio vivente, arca di Dio, mai accada che mano di profani la tocchi: ma le labbra dei fedeli, incessantemente cantando alla Madre di Dio le parole dell’angelo, acclamino esultanti: O Vergine pura, veramente tu sei eleva-ta al di sopra di ogni creatura.


KINONIKON
 
Potìrion sotirìu lìpsome, ke to ònoma Kirìu epikalèsome. Alliluia.

Prenderò il calice della salvezza, ed invocherò il nome del Signore. Alliluia. 

Preghiera dell'Ambone

 Chi parlerà delle tue imprese potenti, Signore, chi farà ascoltare tutte le lodi della tua bontà verso noi, poiché volendo manifestare il mistero nascosto nei secoli per la salvezza del genere degli uomini, dell'incarnazione del monogenito tuo figlio, e nel proposito di condurre al termine la tua promessa al profeta David, ti scegliesti la pura Madre sua per dimora della tua epifania nella carne, e da lei procedendo, salvasti il simile con il simile, e mediante l'assunzione da lei tu operasti la riplasmazione dell'intero genere umano. Di lei ancora adesso festeggiando il giorno augusto dell'entrata al Tempio, noi rendiamo grazie a te, il donatore dei beni e chiediamo a te che mediante lei manifesti il volto tuo su noi e ci faccia conoscere la via, sulla quale procedendo noi siamo graditi alla tua bontà, scampandoci dalle insidie del diavolo, e ci guidi alla salvezza mediante la conversione, e nella lietezza dell'anima festeggiamo questa santa festa. Tu infatti sei il Dio della misericordia e della consolazione, e noi innalziamo la gloria a te, Padre e Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e per i secoli dei secoli.

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