giovedì 24 dicembre 2020

25 Dicembre - Natale del Signore

 25 DICEMBRE



NATIVITÀ SECONDO LA CARNE DEL SIGNORE, DIO E SALVATORE NOSTRO GESÙ CRISTO



1^ ANTIFONA

Exomologhìsomè si, Kìrie, en òli kardhìa mu, dhiighìsome pànda ta thavmàsià su.Tes presvìes tis Theotòku, Sòter, sòson imàs.

Ti loderò, o Signore con tutto il mio cuore, celebrerò tutte le tue meraviglie. Per l’intercessione della Madre di Dio, o Salvatore, salvaci.


2^ ANTIFONA

Makàrios anìr o fovùmenos ton Kìrion; en tes endolès aftù thelìsi sfòdhra. Sòson imàs, Iiè Theù, o ek Parthènu techthìs, psàllondàs si: Alliluia.

Beato l’uomo che teme il Signore e che nei suoi comandamenti si compiace oltremodo. O Figlio di Dio, che sei nato dalla Vergine, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.


3^ ANTIFONA

Ipen o Kìrios to Kirìo mu: Kàthu ek dhexiòn mu, èos an thò tus echtrùs su ipopòdhion ton podhòn su.

I ghènnisìs su, Christè o Theòs imòn, anètile to kòsmo to fòs to tis gnòseos; en aftì gar i tis àstris latrèvondes ipò astèros edhidhàskondo se proskinìn ton Ilion tis dhikeosìnis, ke se ghinòskin ex ìpsus Anatolìn. Kìrie, dhòxa si.

Ha detto il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra, finché faccia dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi.

La tua natività, o Cristo Dio nostro, fece spuntare nel mondo la luce della verità; per essa infatti gli adoratori degli astri vennero ammaestrati da una stella ad adorare Te, sole di giustizia, e a riconoscere Te, aurora celeste. O Signore, gloria a Te.


ISODIKÒN

Ek gastròs pro Eosfòru eghènnisà se; òmose Kìrios, ke u metamelithìsete; si ì ierèfs is ton eòna katà tin tàxin Melkisedèk. Sòson imàs, Iiè Theù, o ek Parthènu techthìs, psàllondàs si: Alliluia.

Dal mio seno ti ho generato prima della stella mattutina; il Signore ha giurato e non si pentirà; Tu sei sacerdote in eterno secondo l’ordine di Melchisedek. O Figlio di Dio, che sei nato dalla Vergine, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.


APOLITIKION

I ghènnisìs su, Christè o Theòs imòn, anètile to kòsmo to fòs to tis gnòseos; en aftì gar i tis àstris latrèvondes ipò astèros edhidhàskondo se proskinìn ton Ilion tis dhikeosìnis, ke se ghinòskin ex ìpsus Anatolìn. Kìrie, dhòxa si. 

La tua natività, o Cristo Dio nostro, fece spuntare nel mondo la luce della verità; per essa infatti gli adoratori degli astri vennero ammaestrati da una stella ad adorare Te, sole di giustizia, e a riconoscere Te, aurora celeste. O Signore, gloria a Te.


KONDAKION

I Parthènos sìmeron ton iperùsion tìkti, ke i ghì to spìleon to aprosìto prosàghi. Angheli metà pimènon dhoxologùsi, Màghi dhe metà astèros odhiporùsi; dhi’imàs gar eghennìthi pedhìon nèon, o pro eònon Theòs. pedhìon nèon, ton pro eònon Theòn.

Oggi la Vergine dà alla luce l’Eterno e la terra offre una spelonca all’Inaccessibile. Gli Angeli con i pastori cantano gloria, i Magi camminano seguendo la guida della stella; poiché per noi è nato un tenero bambino il Dio eterno.


INVECE DEL TRISÀGHION

Osi is Christòn evaptìsthite, Christòn enedhìsasthe. Alliluia.

Quanti siete stati battezzati in Cristo, di Cristo vi siete rivestiti. Alliluia.


APOSTOLOS (Gal. 4, 4-7)

- A te si prostri tutta la terra, a te canti inni, canti al tuo nome. 

(Sal. 65,4).

- Cantate al Signore da tutta la terra. (Sal. 65,1).


Dalla lettera di San Paolo ai Galati.

Fratelli, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l’adozione a figli. E che voi siete figli ne è prova il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà, Padre! Quindi non sei più schiavo, ma figlio; e se figlio, sei anche erede per volontà di Dio.

Alliluia (3 volte).

- I cieli narrano la gloria di Dio e il firmamento annunzia l’opera delle sue mani. (Sal. 18,2).  

Alliluia (3 volte).

- Il giorno al giorno ne affida il messaggio e la notte alla notte ne trasmette notizia. (Sal. 18,3). 

Alliluia (3 volte).


VANGELO (Matteo 2, 1-12)

Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: “Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo”. All’udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s’informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia. Gli risposero: “A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio popolo, Israele.

    Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme esortandoli: “Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo”. Udite le parole del re, essi partirono

   Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra.


MEGALINARION 

Megàlinon, psichì mu, tin timiotèran ke endoxotèran ton àno stratevmàton. Mistìrion xènon orò ke paràdhoxon: uranòn to spìleon, thrònon cheruvikòn tin parthènon, tin fàtnin chorìon en ò aneklìthi o achòritos Christòs o Theòs; on animnùndes megalìnomen.

Esalta, o anima mia, Colei che è più onorabile e più gloriosa delle schiere celesti. Contemplo un mistero meraviglioso ed incredibile: cielo è la spelonca, trono cherubico la Vergine, la mangiatoia culla in cui è adagiato Dio infinito, che inneggiando magnifichiamo.


KINONIKON

Lìtrosin apèstile Kìrios to laò aftù. Alliluia.

Il Signore inviò al suo popolo la salvezza. Alliluia.


DOPO “SOSON, O THEOS”: 

I ghènnisìs su, Christè o Theòs imòn, .......

La tua natività, o Cristo Dio nostro, .......


Preghiera dell'Ambone

Cristo Dio nostro, tu che da prima di tutti i secoli risplendesti impassibilmente dal Padre che non ha principio, e che negli ultimi tempi ti incarnasti dalla Vergine santa, tu che per noi ti facesti povero affinché con la tua povertà noi fossimo arricchiti; tu che avvolto nelle fasce come bambino e divinamente deposto nella mangiatoia; Sovrano che di tutto ti curi, tu accetta le nostre semplici lodi e implorazioni, come la lode dei Pastori e l'adorazione dei Magi con i doni, e rendici degni che facciamo parte del coro della Milizia celeste, e di essere accolti come eredi della gioia celeste preparata per quelli che degnamente festeggiano la tua Nascita, e ai fedeli governanti dona la vittoria. Poiché amorevole per gli uomini tu sei, e glorificato con il Padre tuo che non ha principio e con il tuttosanto e buono e vivificante tuo Spirito, ora e sempre e per i secoli dei secoli.


INVECE DI “II TO ÒNOMA KIRÌU”

Christòs ghennate doxasate, Christòs es uranòn apantisate, Christòs epì ghis ipsotite. Asate to Kirìo pasa i ghi ke en evfrosini anìmnisate lai, oti dedoxaste.

Cristo nasce, glorificatelo, Cristo discende dal cielo andategli incontro. Cristo è sulla terra, siatene fieri. Canta al signore terra tutta, e voi popoli nella gioia celebratelo con inni, perché si è coperto di gloria.


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