mercoledì 12 febbraio 2020

Pensiero spirituale sul Triodhion

Il TRIODHION


- Riflessione spirituale -

Due libri sono venerati nella pratica liturgica della nostra Santa Chiesa ortodossa.

Il Santo Vangelo, in ogni Divina Liturgia, in vari momenti, sia quando sta sul Santo altare, sia durante il Mattutino, o durante la sua lettura.

Tutti gli altri libri ecclesiastici e liturgici: la Paraklitikì (Tutti i toni), i Minea (Libri di ogni mese), il Grande Orologhion, i Theotokaria (Inni della madre di Dio), gli altri libri sacrii, li baciamo per devozione personale.

Ma c'è un libro, che lo veneriamo con un atto liturgico specifico, come prescrive il Typikon.

Questa venerazione è fatta in Chiesa, dal Protopsaltis (Primo Cantore) dove nella Chiesa Patriarcale del nostro Trono ecumenico, ricevono "come dalla stessa mano di Cristo" e dalla Vergine, il Protopsaltis ed il Lampadharios ( Primo e Secondo Cantore) il libro del Triodhion: il TRIODHION.

Tutti i libri della Chiesa, le vite dei Santi, ed anche il Santo Vangelo ci invitano alla lotta spirituale ed all'imitazione.

Il Triodhion è qualcos'altro. E' il teatro di quella che chiamiamo Vita.

Nel Triodhion, trovi il tuo carattere.

Nel Triodhion capisci chi sei.

Nel Triodhion decidi come percorrere il tuo cammino spirituale.

Il Triodhion è uno specchio.

Il Triodhion è un mare dove nuotare-tuffarti.

Il Triodhion è tutta la tua vita.

Fratelli, Buon Triodhion, e piano piano, Buona Quaresima.

(Ieromonaco Porfirio, Egumeno dellla Skiti del Precursore a Veria)

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