mercoledì 26 febbraio 2020

Mercoledì della Prima Settimana di Quaresima - Testi propri della Projasmena

MERCOLEDÍ DELLA PRIMA SETTIMANA DI QUARESIMA


Stichirà

Tono pl. 4.

1) Digiunando corporalmente, o fratelli, * digiuniamo anche spiritualmente: * sciogliamo ogni catena iniqua, * spezziamo i vincoli dei contratti duri; * laceriamo ogni obbligazione ingiusta; * diamo pane agli affamati * e facciamo entrare in casa i poveri senza tetto, * per ricevere dal Cristo Dio * la grande misericordia.


2) Se vi è qualche virtù, * se vi è qualche lode, * conviene ai santi: * essi hanno infatti piegato il collo alla spada * per te che hai piegato i cieli e sei disceso; * hanno versato il loro sangue * per te che hai annientato te stesso * e hai assunto forma di servo, * e si sono umiliati sino alla morte * per imitare la tua povertà. * Per le loro preghiere, * secondo la moltitudine delle tue compassioni, * o Dio, * abbi pietà di noi. 

 Tono 2. 

3) Gesù, vero sole spirituale, * vi ha mandati per tutto il mondo * come folgori dardeggianti luce, * e con gli splendori del vostro divino annuncio, * ha diradato la tenebra dell’errore, * o apostoli che avete veduto Dio, * e ha illuminato quanti erano crudelmente prigionieri * nella caligine dell’ignoranza: * imploratelo dunque di far scendere anche su di noi l’illuminazione * e la grande misericordia.

4) Salito Elia sul divino carro delle virtù, * reso rifulgente dal digiuno, * ascendeva nell’alto dei cieli. * Emula costui, mia povera anima, * e digiuna da ogni vizio, * dall’invidia e dalla contesa, * dalle mollezze caduche e voluttuose: * perché tu possa scampare * all’eterno tremendo dolore della geenna, * acclamando a Cristo: * Signore, gloria a te.

Tono pl. 1. 

5) Apostoli divini, * fervidissimi intercessori per il mondo, * e difensori degli ortodossi, * poiché avete la forza della famigliarità * col Cristo Dio nostro, * vi preghiamo di chiedere, o venerabilissimi, * che noi possiamo vivere agevolmente il buon tempo dei digiuni, * e riceviamo la grazia della Trinità consustanziale. * O grandi e gloriosi araldi, * pregate per le anime nostre.


Gloria… ora e sempre… Tono IV

Tu che hai accolto nel tuo grembo * il Dio che nulla può contenere, * divenuto uomo nel suo amore per gli uomi­ni, * assumendo da te la nostra argilla * e realmen­te deifi­candola, * non trascurarmi, o tutta pura, * ora che sono tribolato, * ma affréttati ad usarmi com­passione * e liberami da ogni sorta * di ostilità e offesa del maligno.


Letture

Prokimeno (Sal. 11, 8;2) 

Tu, o Signore, ci custodirai, ci guarderai da questa gente per sempre. 

Salvami, Signore! Non c’è più un uomo fedele; è scomparsa la fedeltà tra i figli dell’uomo. 

Lettura dal libro della Genesi (Cap. 1, 24 e ss; 2, 1-3)

Dio disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie». E così avvenne: Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona Poi Iddio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: domini sopra i pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sugli animali domestici, su tutte le fiere della terra e sopra tutti i rettili che strisciano sopra la sua superficie». Iddio creò l'uomo a sua immagine, a immagine di Dio lo creò; tali creò l'uomo e la donna. E Dio li benedì e disse loro: «Prolificate, moltiplicatevi e riempite il mondo. Assoggettatelo e dominate sopra i pesci del mare e su tutti gli uccelli del cielo e sopra tutti gli animali che si muovono sopra la terra». Iddio disse ancora: «Ecco, io vi do ogni pianta che fa seme su tutta la superficie della terra e ogni albero fruttifero, che fa seme, questi vi serviranno per cibo. E a tutti gli animali della terra e a tutti gli uccelli del cielo e a tutto ciò che sulla terra si muove e che ha in sé anima vivente, io do l'erba verde per cibo». E così fu. E Iddio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Di nuovo fu sera, poi fu mattina: sesto giorno. Furono cosi compiuti il cielo e la terra e l'organizzazione di tutti gli altri esseri. Avendo Iddio ritenuta finita, al settimo giorno, l'opera che aveva compiuto, il giorno settimo cessò da ogni opera da lui fatta, e benedì questo giorno e lo santificò, perché in esso aveva cessato da ogni opera da lui compiuta, creando. 

Prokimeno (Sal. 20, 14;2) 

Alzati, Signore, in tutta la tua forza; canteremo inni alla tua potenza. 

Signore, il re gioisce della tua potenza, quando esulta per la tua salvezza! 

Lettura dal libro dei Proverbi (Cap 2, 1-22)

Figlio mio, se tu accoglierai le mie parole E custodirai interi i miei precetti, tendendo il tuo orecchio alla sapienza, inclinando il tuo cuore alla prudenza, se appunto invocherai l’intelligenza e chiamerai la saggezza, se la ricercherai come l’argento e per essa scaverai come per i tesori, allora comprenderai il timore del Signore e troverai la scienza di Dio, perché il Signore dà la sapienza, dalla sua bocca esce scienza e prudenza. Egli riserva ai giusti la sua protezione, è scudo a coloro che agiscono con gratitudine, vegliando sui sentieri della giustizia e custodendo le vie dei suoi amici Allora comprenderai l’equità e la giustizia, e la rettitudine con tutta la via del bene, perché la sapienza entrerà nel tuo cuore e la scienza delizierà il tuo animo. La riflessione ti custodirà E l’intelligenza veglierà su di te, per salvarti dalla via del male, dall’uomo che parla di propositi perversi, da coloro che abbandonano i retti sentieri per camminare nelle vie delle tenebre, che godono nel fare il male, gioiscono dei loro propositi perversi; e le cui strade sono oblique, per salvarti dalla donna straniera, dalla forestiera che ha parole seducenti, che abbandona il compagno della sua giovinezza e dimentica l’alleanza con il suo Dio. La sua casa conduce verso la morte E verso il regno delle ombre i suoi sentieri. Quanti vanno da lei non fanno ritorno, non raggiungono i sentieri della vita. Per questo tu camminerai sulla strada dei buoni ti atterrai ai sentieri dei giusti, perché gli uomini retti abiteranno nel paese e gli integri vi resteranno, ma i malvagi saranno sterminati dalla terra, gli infedeli ne saranno strappati.

Continua la Divina Liturgia dei Presantificati

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