mercoledì 5 febbraio 2020

Inno Akathistos a San Panteleimon - Testo

ΙΝNO AKATHISTOS 
AL GRANDE SANTO 
MEGALOMARTIRE E GUARITORE 
PANTELEIMON




PARROCCHIA DI SAN NICOLÒ DI MIRA
MEZZOJUSO 2020 

___

Sacerdote: Benedetto il Dio nostro in ogni tempo, ora e sempre nei secoli dei secoli.

Coro: Amìn.

Sacerdote: Gloria a te, Dio nostro, gloria a te.

Re celeste, Paraclito, Spirito della verità, tu che ovunque sei e tutto riempi, tesoro dei beni ed elargitore di vita, vieni e poni in noi la tua dimora, purificaci da ogni macchia e salva, o buono, le anime nostre.

Lettore: Santo Dio, santo forte, santo immortale, abbi pietà di noi. (3 volte.)

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amìn.

Santissima Trinità, abbi pietà di noi; Signore, placati di fronte ai nostri peccati; Sovrano, perdonaci le nostre iniquità; o santo, visitaci nelle nostre infermità e guariscici per il tuo nome.

Signore, pietà; Signore, pietà; Signore, pietà.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amìn.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo, così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori. E non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.

Sacerdote: Poiché tuoi sono il regno, la potenza, la gloria: del Padre, del Figlio e del santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli.

Coro: Amìn.

Lettore: Signore pietà (12 volte)

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amìn.

Venite, adoriamo e prostriamoci al Re, nostro Dio.

Venite, adoriamo e prostriamoci al Cristo Re, nostro Dio.

Venite, adoriamo e prostriamoci a lui, il Cristo Re e Dio nostro.

Salmo 142

Signore, ascolta la mia preghiera, porgi l’orecchio alla mia supplica nella tua verità; esaudiscimi nella tua giustizia.
E non entrare in giudizio con il tuo servo, perché non sarà giustificato davanti a te alcun vivente.
Sì, il nemico ha perseguitato l’anima mia, ha umiliato fino a terra la mia vita, mi ha fatto sedere in luoghi tenebrosi, come i morti dai tempi antichi.
Si è abbattuto in me il mio spirito, in me si è turbato il mio cuore.
Mi sono ricordato dei giorni antichi e ho meditato su tutte le tue opere: sulle azioni delle tue mani meditavo.
Ho teso a te le mie mani; la mia anima, davanti a te, come terra senz’acqua.
Presto esaudiscimi, Signore, è venuto meno il mio spirito; non distogliere da me il tuo volto, perché sarei simile a quelli che scendono nella fossa.
Fammi sentire al mattino la tua misericordia, perché in te ho sperato; fammi conoscere, Signore, la via su cui camminare, perché a te ho levato l’anima mia.
Strappami ai miei nemici, Signore, perché in te mi sono rifugiato.
Insegnami a fare la tua volontà, perché tu sei il mio Dio; il tuo spirito buono mi guiderà nella via retta.
Per amore del tuo nome, Signore, mi farai vivere; nella tua giustizia trarrai dalla tribolazione l’anima mia.
Nella tua misericordia sterminerai i miei nemici e farai perire tutti quelli che opprimono l’anima mia, perché io sono tuo servo.

Salmo 50

Pietà di me, o Dio, secondo la tua grande misericordia, e secondo la moltitudine delle tue compassioni, cancella il mio delitto.
Lavami del tutto dalla mia iniquità e purificami dal mio peccato.
Poiché la mia iniquità io conosco, e il mio peccato è dinanzi a me in ogni tempo.
Contro te solo ho peccato, e il male davanti a te ho fatto: così che tu sia riconosciuto giusto nelle tue parole, e vinca quando sei giudicato.
Ecco che nelle iniquità sono stato concepito, e nei peccati, mi ha concepito mia madre.
Ecco, la verità hai amato: le cose occulte e i segreti della tua sapienza mi hai manifestato.
Mi aspergerai con issopo e sarò purificato; mi laverai, e sarò fatto più bianco della neve.
Mi farai udire esultanza e gioia, esulteranno le ossa umiliate.
Distogli il tuo volto dai miei peccati, e cancella tutte le mie iniquità.
Un cuore puro crea in me, o Dio, e uno spirito retto rinnova nelle mie viscere.
Non rigettarmi dal tuo volto, e il tuo spirito santo non togliere da me.
Rendimi l’esultanza della tua salvezza, e confermami con lo spirito che guida.
Insegnerò agli iniqui le tue vie, e gli empi a te ritorneranno.
Liberami dal sangue, o Dio, Dio della mia salvezza, e la mia lingua celebrerà con esultanza la tua giustizia.
Signore, apri le mie labbra, e la mia bocca proclamerà la tua lode.
Certo, se tu avessi voluto un sacrificio, lo avrei dato: di olocausti non ti compiacerai.
Sacrificio a Dio è uno spirito contrito: un cuore contrito e umiliato Dio non lo disprezzerà.
Benefica, Signore, nel tuo compiacimento, Sion, e siano edificate le mura di Gerusalemme.
Allora ti compiacerai del sacrificio di giustizia, dell’oblazione e di olocausti; allora offriranno vitelli sul tuo altare.

Piccola Dossologia

Gloria a Dio nel più alto dei cieli, pace sulla terra, e per gli uomini benevolenza.
Noi ti celebriamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua grande gloria.
Signore, Re del cielo, Dio Padre onnipotente; Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, e santo Spirito.
Signore Dio, agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli il peccato del mondo abbi pietà di noi: tu che togli i peccati del mondo.
Accogli la nostra supplica, tu che siedi alla destra del Padre, e abbi pietà di noi.
Perché tu solo sei santo, tu solo Signore, Gesù Cristo, a gloria di Dio Padre. Amin.
Ogni giorno ti benedirò, e loderò il tuo nome in eterno e nei secoli dei secoli.
Signore, ti sei fatto nostro rifugio di generazione in generazione. Io ho detto: Signore, abbi pietà di me, sana l’anima mia perché ho peccato contro di te.
Signore, in te mi sono rifugiato: insegnami a fare la tua volontà, perché tu sei il mio Dio.
Poiché presso di te è la sorgente della vita, nella tua luce vedremo la luce.
Dispiega la tua misericordia per quelli che ti conoscono.
Concedici, Signore, in questa notte, di essere custoditi senza peccato.
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, degno di lode e glorificato è il tuo nome nei secoli. Amin.
Sia la tua misericordia, Signore, su di noi, come in te abbiamo sperato.
Benedetto sei tu, Signore: insegnami i tuoi decreti.
Benedetto sei tu, Sovrano, dammi l’intelligenza dei tuoi decreti.
Benedetto sei tu, Santo, illuminami con i tuoi decreti.
Signore, la tua misericordia è in eterno, le opere delle tue mani non trascurare.
A te si addice la lode, a te si addice l’inno, a te si addice la gloria: al Padre, al Figlio e al santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amin.

Simbolo 

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli; Luce da Luce, Dio vero da Dio vero; generato, non creato; della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo; e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu pure crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, e patì e fu sepolto e il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture. È salito al cielo e siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi ed i morti: e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato: e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo nella Chiesa una, santa, cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amìn.

KONTAKION

Eletto martire di Cristo e medico benefico che dai gratuitamente la guarigione ai malati, noi con questi canti ti lodiamo, come nostro protettore. E tu che hai grazia presso il Signore, libera da tutte le malattie e le afflizioni, noi che ti cantiamo con amore: Gioisci, Panteleimon, medico e martire.

PRIMA STASIS

Ti sappiamo come un angelo terrestre e un uomo celeste, glorioso Panteleimon: abbellito con l’innocenza degli angeli e con il martirio sei stato trasferito dalla terra al Cielo, dove con gli angeli e tutti i santi stando davanti al Trono del Signore della gloria, intercedi per noi qui sulla terra che ti veneriamo così:

Gioisci, splendore della devozione; 
gioisci, lampada gloriosa della Chiesa.
Gioisci, ornamento dei martiri onorabili;
gioisci, ispiratore di pazienza nei fedeli.
Gioisci, encomio della gioventù;
gioisci, sostenitore di Cristo pieno di coraggio.
Gioisci, tu che, essendo cresciuto nel mondo, lo superasti;
gioisci, angelo nella carne, che superasti i mortali.
Gioisci, beato abitante del cielo;
gioisci, tu pieno della ragione Divina.
Gioisci, tu attraverso cui la fede si innalzò;
gioisci, tu attraverso cui l’errore fu combattuto.

Gioisci, Panteleimon, medico e martire.

Il Signore vedendoti come un vaso d’elezione si innamorò della bontà della tua anima. Perché avendo disprezzato ogni dolcezza del mondo e la gloria, con la corona del martirio desiderasti abbellirti, e fosti coperto dall’amore Divino, cantando con ispirazione: Alliluia.

Avendo la ragione ispirata da Dio, o combattente intrepido Panteleimon, sorprendesti l’imperatore Massimiano con il coraggio della tua anima e le tue parole, con le quali predicasti Cristo. Per questo lodando il tuo ardire, noi ti diciamo così:

Gioisci, tu che hai disprezzato le minacce di Massimiano;
gioisci, tu che non ti sei sottomesso ai consigli dei viziosi.
Gioisci, fondatore della vera venerazione di Dio;
gioisci, eliminatore del servizio demoniaco.
Gioisci, accusatore della crudeltà degli aguzzini;
gioisci, tu che hai spodestato il fascino degli idoli.
Gioisci, tu che hai disperso l’unione dei viziosi;
gioisci, tu che hai cambiato il mondo mortale in quello Celeste.
Gioisci, tu che parli con gli Angeli immateriali;
gioisci, tu che esulti insieme ai santi martiri.
Gioisci, perché per te il diavolo fu svergognato;
gioisci, perché per te Cristo fu glorificato.

Gioisci, Panteleimon, medico e martire.

Con la forza che ti è stata donata da Dio e con la tua ferma pazienza hai indebolito l’insolenza dell’aguzzino, o vincitore coraggioso: senza temere il fuoco, le belve, la ruota e pur avendo la testa tagliata, hai ricevuto la corona della vittoria da Dio Cristo, chiamandoLo: Allìluia.

Possedendo noi le tue sacre reliquie come un grandissimo tesoro, martire sapiente e divino, diventiamo pieni di gioia e con amore lodando la beatitudine della guarigione che ti fu data da Dio, con gratitudine così ti acclamiamo:

Gioisci, lampada splendente di Nicomedia;
gioisci, potente intercessore dei tuoi devoti.
Gioisci, perché hai raffreddato l’empietà;
gioisci, perché hai accresciuto la conoscenza di Dio.
Gioisci, gloria limpida dei martiri;
gioisci, patrono degli ortodossi.
Gioisci, fonte benefica delle guarigioni;
gioisci, contenitore dei grandi talenti.
Gioisci, mirra profumata che profuma le anime;
gioisci, perché aiuti quelli che ti invocano.
Gioisci, tu che hai donato la vista ai ciechi;
gioisci, tu che hai curato gli storpi.

Gioisci, Panteleimon, medico e martire.

Ossessionato dalla tempesta dei pensieri di politeismo l’empio sovrano si inquietò, sapendo dai medici gelosi di te che ogni malattia incurabile curi con il nome di Cristo. E noi con allegria, glorificando Dio miracoloso grazie a te, cantiamo: Allìluia.

SECONDA STASIS

Il popolo di Nicomedia avendo sentito della tua grande carità verso i sofferenti e della tua cura gratuita da tutte le malattie, si rivolse a te con la fede implorando il tuo patrocinio e la tua arte medica, e ottenendo subito la guarigione da ogni malattia, glorificò Dio e osannarono te, il loro guaritore misericordioso, chiamandoti così:

Gioisci, unto con la mirra della beatitudine;
gioisci, chiesa benedetta di Dio.
Gioisci, gloria grande dei devoti;
gioisci, muro fermo da ogni male.
Gioisci, tu che superi i saggi nella ragione;
gioisci, tu che illumini i pensieri dei fedeli.
Gioisci, tu che accettasti i doni Divini e che sei una fonte delle grazie di Dio; 
gioisci, sollecito aiuto dei sofferenti.
Gioisci, rifugio di quelli che sono in preda alle passioni;
gioisci, insegnante degli smarriti.
Gioisci, tu che curi i malati gratuitamente;
gioisci, tu che doni la guarigione in abbondanza.

Gioisci, Panteleimon, medico e martire.

Un grande prodigio compì il Signore con te, quando attraverso il suo sacerdote Ermolao ti richiamò nella Sua luce prodigiosa. Perché un giovanotto morso da una grande vipera si rianimò subito e si alzò sano grazie alla tua preghiera al Cristo. E così avendo conosciuto il Datore della vita il Dio Vero con fede ferma Lo chiamò: Allìluia.

Al cieco fu ridonata la vista grazie alle tue preghiere al Cristo glorioso. Essendo stato illuminato dal sacerdote Ermolao tu rinunciasti al politeismo paterno e accettasti la fede della madre e con essa hai portato alla fede anche tuo padre. Per questo ti invochiamo, glorioso santo di Dio e medico taumaturgo:

Gioisci, tu che hai grande voglia di Dio;
gioisci, fuoco sempre acceso dell’amore divino.
Gioisci, ascoltatore attivo della predicazione di Ermolao;
gioisci, tu che seguisti i consigli di tua madre.
Gioisci, perché hai rinunciato a tutto per Cristo;
gioisci, tu che hai vinto il mondo con l’amore di Cristo.
Gioisci, perché invece dei piaceri hai accettato per Cristo le sofferenze;
gioisci, perché sei diventato compartecipe delle Passioni di Cristo.
Gioisci, tu che hai trionfato di tutte le passioni;
gioisci, tu che fosti decorato con la benefica impassibilità.
Gioisci, tu che riempi di gioia coloro che ti seguono;
gioisci, tu che guarisci tutti gratuitamente con la beatitudine di Cristo.

Gioisci, Panteleimon, medico e martire.

Illuminato da te nel corpo e nell’anima il cieco diventò predicatore della verità: come il cieco dal Vangelo che di fronte a tutti con coraggio predicò Cristo, Vera Luce, che illumina chiunque, avendo accusato il re disonesto ed i pagani, attraverso la decapitazione ascese alla luce eterna per cantare a Dio in Cielo: Allìluia.

Comparso con il viso luminoso davanti al tribunale del re con coraggio affermasti pubblicamente, o beato: “Mia forza di guarigione e gloria è Cristo, Dio Vero, Signore di tutti, che rianima i morti e scaccia ogni male”. Per questa fede noi venerandoti diciamo:

Gioisci, voce tonante di Dio Cristo;
gioisci, lingua melliflua che predica Cristo al mondo.
Gioisci, profeta della teologia superiore;
gioisci, seminatore saggio della devozione.
Gioisci, suono melodioso della fede;
gioisci, profeta glorioso dell’Ortodossia.
Gioisci, tu che prima della morte hai compiuto miracoli;
gioisci, tu che dopo la morte fai i miracoli.
Gioisci, tu che vedi la gloria di Cristo;
gioisci, tu che ascolti tutti coloro che ti pregano.
Gioisci, tu che fai la carità a quelli che ti chiedono;
gioisci, intercessore di coloro che venerano la tua memoria.

Gioisci, Panteleimon, medico e martire.

Il myron dello Spirito Consolatore, si versò sulla tua anima, o medico sapiente Panteleimon; per questo dopo la morte, le tue reliquie con la loro fragranza cacciano via il fetore delle passioni e danno la guarigione a quelli che invocano Dio con fede acclamando: Allìluia.

TERZA STASIS

Quando gli adoratori degli idoli videro che un uomo paralizzato da molti anni con la tua preghiera fu rialzato e camminò, tanti di loro iniziarono a credere in Cristo; i sacerdoti del diavolo invece essendo mangiati dall’invidia spingevano il re all’ira. Tu, che fosti senza pietà torturato e bruciato per Cristo, con tenerezza invochiamo:

Gioisci, tu che hai disprezzato i piaceri del mondo;
gioisci, tu superiore ai beni materiali.
Gioisci, perché rinunciasti alle bellezze di questo mondo; 
gioisci, perché hai scosso da te la gloria mondana.
Gioisci, tu che fosti irreperibile alle tentazioni di Belial;
gioisci, tu che hai vinto la crudeltà dell’aguzzino.
Gioisci, tu che non risparmiasti la tua vita per Cristo; 
gioisci, tu che diventasti un nemico della carne ostile.
Gioisci, tu che limitasti la diffusione di politeismo; 
gioisci, tu che battesti gli idoli con la forza di Dio.
Gioisci, freccia appuntita che colpisce i nemici; 
gioisci, intercessore che difendi i credenti.

Gioisci, Panteleimon, medico e martire.

In modo sorprendente Dio ti apparì incoraggiandoti e sorvegliandoti durante la tortura per il Suo nome: grazie al sacerdote Ermolao, il piombo fuso in quale fosti immerso si raffreddò, e nel mare togliendoti una grande pietra dal tuo collo ti tirò salvo sulla terra. E tu comparendo di nuovo davanti al re cantasti solennemente al Cristo Dio: Allìluia.

Dimorando al Cielo con tutta la tua mente ricordi la gente della terra, restando con noi con le tue sante reliquie, o Panteleimon martire grande di Cristo, intercedi presso il Signore ed illumina e benedici quelli che ti invocano così:

Gioisci, martire pieno della saggezza divina;
gioisci, dispensatore della provvidenza di Dio.
Gioisci, godimento delle menti che conoscono Dio;
gioisci, piacere delle anime che lo amano.
Gioisci, chiarissima perla di Cristo;
gioisci, benedetto nell’anima e nel corpo.
Gioisci, tu che alloggiasti nella corte dei primogeniti in Cielo;
gioisci, tu che abiti nelle dimore proprie dei santi.
Gioisci, spettatore della luce della Trinità;
gioisci, nostro fervente intercessore presso Dio.
Gioisci, tu che dai l’illuminazione alle anime; 
gioisci, tu che mandi consolazione ai sofferenti.

Gioisci, Panteleimon, medico e martire.

Ogni essere si meravigliò, o Panteleimon, dello splendore della beatitudine in te e della ricchezza delle virtù: la tua purezza angelica, il grande coraggio nelle torture crudeli, il forte amore verso Cristo e la tanta compassione verso la gente, e così glorifica Dio cantando: Allìluia.

I profeti ridondanti non potranno lodare nel merito la tua lotta, o buono vincitore glorioso, come con la forza invincibile di Dio essendo giovane hai vinto il vecchio nemico che esiste da sempre e svergognasti la menzogna degli idoli. E noi, pieni della meraviglia, ti chiamiamo:

Gioisci, spettacolo felice degli angeli;
gioisci, meraviglia riverente della gente.
Gioisci, tu che spargendo il sangue per Cristo, nella morte hai emanato latte;
gioisci, tu che gli hai dato il tuo corpo nel martirio.
Gioisci, regola della confessione;
gioisci, guerriero coraggioso del Re dei re.
Gioisci, tu che combattesti il signore delle tenebre;
gioisci, tu che con la tua vittoria hai allietato il cielo e la terra.
Gioisci, abitante beato del mondo Divino;
gioisci, straniero saggio del mondo terreno.
Gioisci, albero decorato con i frutti dei doni di grazia; 
gioisci, tu che porti i rami della vittoria del bene.

Gioisci, Panteleimon, medico e martire.

Pieno della compassione come imitatore vero del Signore, Datore della pietà, martire onorabile, Panteleimon (ossia, colui che di tutti ha compassione) da Lui fosti chiamato, elargendo grazie a chi a te si rivolge, e concedile a noi che a Dio cantiamo per la tua intercessione: Allìluia.

 QUARTA STASIS

 L’aguzzino ti vide come il muro robusto, da nessuna tortura agitato, attentò a distruggere la tua fortezza con i denti delle belve e con le punte della ruota del supplizio ma anche in questo non riuscì: perché la forza di Cristo domò la ferocia delle belve, e la ruota terribile, sulla quale il tuo corpo girava, crollò subito. E per questo, martire invincibile, ti chiamiamo:

Gioisci, onorevole eletto di Cristo;
gioisci, aroma puro di Dio.
Gioisci, brillante diamante della Chiesa;
gioisci, colonna stabile, che raggiunge il Cielo.
Gioisci, tu che domi gli animali visibili; 
gioisci, tu che combatti i draghi invisibili.
Gioisci, tu che ti sei vestito con la porpora del tuo sangue per Cristo;
gioisci, tu che hai accettato le corone imperiture.
Gioisci, tu che destasti gioia agli Angeli e alla gente;
gioisci, glorificato da Dio in Cielo e sulla terra.
Gioisci, abitante del Cielo che esulti con i martiri;
gioisci, tu che ti impregni della visione dolcissima di Cristo.

Gioisci, Panteleimon, medico e martire.

Il canto funebre eseguiamo alla tua santa morte dalla spada per Cristo, in essa insieme con il sangue, il latte effluì da te, grande martire, e l’olivo, sotto il quale fosti decapitato, si coprì dei frutti curativi. Per questo Cristo, che celebra meravigliosamente quelli che Lo lodano, invochiamo con tenerezza: Allìluia.

Tu sapiente divino, per quelli che furono nel buio del politeismo fosti il raggio radiante che conduceva al Sole della Verità, Cristo Dio, pregalo di mantenere sempre anche noi nella luce dei Suoi comandamenti, quelli che ti cantiamo con allegria:

Gioisci, stella chiarissima che brilla sulla volta celeste;
gioisci, raggio che splende sui cristiani.
Gioisci, tu che sei stato misteriosamente riempito della luce del Sole Cristo;
gioisci, ragione che copri la terra.
Gioisci, bella dimora dello Spirito Santo;
gioisci, vaso onorabile che emani guarigione.
Gioisci, tesoro della purezza;
gioisci, tu che hai il nome della compassione.
Gioisci, erede del Regno dei Cieli;
gioisci, compartecipe della gloria eterna.
Gioisci, protettore dei sofferenti nel mare della vita;
gioisci, generoso che aiuti quelli che ti invocano con fede.

Gioisci, Panteleimon, medico e martire.

Accettasti l’abbondanza della gioia, o beato, secondo l’abbondanza del tuo amore a Dio Cristo. E Lui ti mostrò al mondo come fonte curativa che cura gratuitamente le malattie dell’anima e del corpo di quelli che si rivolgono a te con fede e invocano Dio: Allìluia.

Cantando i tuoi atti eroici durante le torture per Cristo, o martire glorioso, lodiamo la tua pazienza infinita, veneriamo il martirio, e onoriamo la tua santa memoria, protettore nostro e medico, e ti lodiamo così:

Gioisci, esempio luminoso della devozione;
gioisci, spada che combatte l’empietà.
Gioisci, piallato sull’albero per il Crocifisso.
Gioisci, perché essendo bruciato per Lui la torcia spegnesti.
Gioisci, tu che con le tue ferite i nemici feristi;
gioisci, tu che con il tuo sangue i torrenti degli idoli essiccasti.
Gioisci, immerso nel piombo fuso per Cristo;
gioisci, gettato in mare per il Suo nome.
Gioisci, tu che con la volontà di Dio nelle torture rimanesti salvo;
gioisci, tu che tra il fuoco e l’acqua delle torture entrasti nelle stanze del cielo.
Gioisci, tu che versi i flussi della benevolenza inesauribile sui fedeli;
gioisci, medico pietoso che dai la guarigione benefica.

Gioisci, Panteleimon, medico e martire.

Oh tu che soffristi molto, meraviglioso martire di Cristo e medico nostro Panteleimon! Ricevendo da noi benevolmente questo piccolo dono, curaci da tante infermità e con la tua intercessione proteggici dai nemici visibili e invisibili e prega Dio di liberarci dalle torture eterne, e nel Suo Regno cantiamo continuamente: Allìluia.

PREGHIERA A SAN PANTELEIMON

O grande santo di Cristo e glorioso medico, grande martire Panteleimon! Tu che con l’anima stai davanti al Trono di Dio e che godi la Sua gloria trinitaria, ma che ti trovi altresì con le tue sacre reliquie e le tue iconi nelle Chiese e  che con la beatitudine che ti fu data dal Cielo diversi miracoli elargisci, guarda con i tuoi occhi benevoli, la gente che prega davanti alla tua icona e che chiede la tua cura e protezione: prega Dio con le tue preghiere affettuose e chiedi per le nostre anime il perdono dei peccati. Perché noi a causa dei nostri peccati non abbiamo l’ardire di alzare gli occhi gli occhi verso il cielo, e neanche alzare la voce nella preghiera alla Sua gloria Divina inavvicinabile; con il cuore afflitto e lo spirito umile, ti preghiamo, come intercessore benevolo davanti al Signore che tu interceda presso Dio per noi peccatori, ti preghiamo, perché tu accettasti da Lui la grazia di curare le infermità e scacciare le passioni. Così ti chiediamo: non disprezzare noi indegni, che ti invochiamo e imploriamo il tuo aiuto. Sii per noi consolatore nelle afflizioni e nelle necessità, medico nelle infermità, protettore degli offesi, datore della visione agli occhi malati, solerte custode, medico dei neonati e bambini: intercedi per tutte le persone e concedi ciò che è utile per le anime nostre, affinché esaudite da Dio le tue preghiere glorifichiamo ad una sola voce e con un solo cuore, il Datore e la Fonte di tutti i beni, il Dio Unico nella Santa Trinità, Padre e Figlio e Spirito Santo ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amìn.

Athlofòre Aghie kie Iamatikè Panteleimòn, prèsveve to Eleìmoni Theò, ìna ptesmàton àfesin, paràschi tes psichès imòn.

Vittorioso santo e medico Panteleimon, prega Dio misericordioso affinché ottenga alle anime nostre la remissione dei peccati.

Il Sacerdote: Pietà di noi, o Dio, secondo la tua grande misericordia, ti preghiamo: esaudiscici ed abbi pietà di noi.

Tutti: Kìrie elèison - Signore, pietà. (3 volte, anche per le altre invocazioni.)

Sac: Ancora preghiamo per i cristiani fedeli ed ortodossi.


Sac: Ancora preghiamo per il Vescovo (nome), e per tutti i nostri fratelli in Cristo.

Sac: Ancora preghiamo perché tutti i servi di Dio, cristiani fedeli ed ortodossi, che abitano o si trovano in questo paese, i parrocchiani, i consiglieri, i frequentatori e quanti si dedicano a questo santo tempio, ottengano misericordia, vita, pace, salute, salvezza, visita divina, perdono e remissione dei peccati.

Per i malati.

Sac: Ancora preghiamo perché il servo (la serva) di Dio (nome) ottenga misericordia, vita, pace, salute, salvezza, visita divina, perdono e remissione dei peccati e perché il Signore nostro Dio lo (la) custodisca da ogni malattia dell’anima e del corpo che lo (la) opprime e gli (le) conceda di recuperare la salute e l’integrità.

Sac: Ancora preghiamo perché il Signore Dio ascolti la voce di supplica di noi peccatori ed abbia pietà di noi. 

Esaudiscici, o Dio Salvatore nostro, speranza di tutti i confini della terra e di quelli che sono lontano sul mare: placati, placati con noi Sovrano, di fronte ai nostri peccati e abbi pietà di noi. Poiché tu sei Dio misericordioso ed amico degli uomini, e a te rendiamo gloria: al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli.

Tutti: Amin.

Sac: Gloria a Te, Dio nostro gloria a te!

Tutti: Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo; ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amìn. Signore pietà (tre volte). Benedici, o signore santo.

Sac: Cristo, vero Dio nostro, per l’intercessione della purissima e tuttasanta Madre sua; dei santi e gloriosi apostoli, degni di ogni lode; dei martiri santi, gloriosi e vittoriosi; del grande Santo Megalomartire Panteleimon del quale abbiamo celebrato l’Inno Akatisto; del nostro Santo Patrono, Nicola di Mira, il Miracoloso; dei santi e giusti progenitori di Dio, Gioacchino ed Anna, e di tutti i santi: abbia pietà di noi e ci salvi, poiché è buono e amico degli uomini e Dio misericordioso.

Tutti: Amìn 

Quindi mentre si bacia l’icona del Santo e si viene unti con l’olio della Lampada.


______
Copyright - Traduzione di Papas Giorgio R. Caruso PHD, Parroco della Parrocchia di San Nicolò di Mira in Mezzojuso

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