venerdì 22 novembre 2019

La Domenica Bizantina - Domenica 24 Novembre 2019 - XIII di San Luca

24 NOVEMBRE 2019
XXIV (XIII di Luca).
Metheortia dell’ingresso di Maria SS. nel Tempio. 

San Clemente di Roma. San Pietro di Alessandria.




1^ ANTIFONA

Agathòn to exomologhìsthe to Kirìo, ke psàllin to onòmatì su, Ìpsiste. Tes presvìes tis Theotòku, Sòter, sòson imàs.

Buona cosa è lodare il Signore, ed inneggiare al tuo nome, o Altissimo. Per l’intercessione della Madre di Dio, o Salvatore, salvaci.

2^ ANTIFONA

O Kìrios evasìlefen, efprèpian enedhìsato, enedhìsato o Kìrios dhìnamin ke periezòsato. Sòson imàs, Iiè Theù, o anastàs ek nekròn, psàllondàs si: Alliluia

Il Signore regna, si è rivestito di splendore, il Signore si è ammantato di fortezza e se n’è cinto. O Figlio di Dio, che sei risorto dai morti, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.

3^ ANTIFONA

Dhèfte agalliasòmetha to Kirìo, alalàxomen to Theò to Sotìri imòn.

Sìmeron tis evdhokìas Theù to proìmion ke tis ton anthròpon sotirìas i prokìrixis; en naò tu Theù tranòs i Parthènos dhìknite ke ton Christòn tis pàsi prokatanghèlete. Aftì ke imìs megalofònos voìsomen: chère tis ikonomìas tu Ktìstu i ekplìrosis. 


Venite, esultiamo nel Signore, cantiamo inni di giubilo a Dio, nostro Salvatore. 

Oggi è il preludio della divina benevolenza, e l’annunzio della salvezza degli uomini, nel tempio di Dio la Vergine si mostra apertamente e a tutti preannunzia Cristo. Gridiamole anche noi ad alta voce: Salve, o adempimento della economia del Creatore.

ISODIKÒN

Dhèfte proskinìsomen ke prospèsomen Christò. Sòson imàs, Iiè Theù, o anastàs ek nekròn, psàllondàs si: Alliluia.

Venite, adoriamo e prostriamoci davanti a Cristo. O Figlio di Dio, che sei risorto dai morti, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.


APOLITIKIA
    
Katèlisas to Stavrò su ton thànaton, inèoxas to listì ton Paràdhison, ton Mirofòron ton thrìnon metèvales, ke tis sis Apostòlis kirìttin epètaxas òti anèstis, Christè o Theòs, parèchon to kòsmo to mèga èleos.

Con la tua croce hai distrutto la morte, hai aperto al ladrone il Paradiso, hai mutato in gioia il lamento delle Miròfore, e ai suoi apostoli ha ordinato di annunciare che sei risorto, o Cristo Dio, per elargire al mondo la grande misericordia.

Sìmeron tis evdhokìas Theù to proìmion ke tis ton anthròpon sotirìas i prokìrixis; en naò tu Theù tranòs i Parthènos dhìknite ke ton Christòn tis pàsi prokatanghèlete. Aftì ke imìs megalofònos voìsomen: chère tis ikonomìas tu Ktìstu i ekplìrosis.


Oggi è il preludio della divina benevolenza, e l’annunzio della salvezza degli uomini, nel tempio di Dio la Vergine si mostra apertamente e a tutti preannunzia Cristo. Gridiamole anche noi ad alta voce: Salve, o adempimento della economia del Creatore.

APOLITIKION (DEL SANTO DELLA CHIESA)

Kanòna pìsteos ke ikòna praòtitos enkratìas dhidàskalon anèdhixè se ti pìmni su i ton pragmàton alìthia; dhià tùto ektìso ti tapinosi ta ipsilà, ti ptochìa ta plùsia; Pàter Ierarcha Nicòlae, prèsveve Christò to Theò, sothìne tas psichàs imòn.

Regola di fede immagine di mansuetudine, maestro di continenza ti designò al tuo gregge la verità dei fatti; e in vero con l’umiltà hai raggiunto le vette più eccelse, con la povertà la vera ricchezza, Padre Gerarca Nicola prega Cristo Dio di salvare le anime nostre.

KONDAKION


O katharòtatos naòs tu Sotìros, i politìmitos pastàs ke Parthènos, to ieròn thisàvrisma tis dhòxis tu Theù sìmeron isàghete en to ìko Kirìu, tin chàrin sinisàgusa tin en Pnèvmati thìo; in animnùsin àngheli Theù; àfti ipàrchi skinì epurànios.

Il tempio purissimo del Salvatore, il preziosissimo talamo e Vergine, il tesoro sacro della gloria di Dio viene introdotto in questo giorno nella casa del Signore, recando con sé la grazia dello Spirito divino; a Lei inneggiano gli Angeli di Dio: Costei è celeste dimora.

APOSTOLOS (Ef 2, 14-22) 

- Il Signore darà forza al suo popolo, il Signore benedirà il suo popolo con la pace. (Sal 28,11)

- Portate al Signore figli di Dio; portate al Signore dei figli di arieti. (Sal 28,1)

Dalla lettera di Paolo agli Efesini

    Fratelli, Cristo è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola, abbattendo il muro di separazione che li divideva, cioè l'inimicizia, per mezzo della sua carne. Così egli ha abolito la Legge, fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, eliminando in se stesso l'inimicizia. Egli è venuto ad annunciare pace a voi che eravate lontani, e pace a coloro che erano vicini. Per mezzo di lui infatti possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito. Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d'angolo lo stesso Cristo Gesù. In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito.

Alliluia. (3 volte).

- Buona cosa è lodare il Signore e inneggiare al tuo nome, o Altissimo. (Sal  91,2)                               


 Alliluia, (3 volte).
- Annunziare al mattino la tua misericordia, la tua verità nella notte. (Sal 91,3)             

Alliluia (3 volte).

VANGELO (Luca. 18, 18-27)

    Un giorno un notabile interrogò Gesù: “Maestro buono, che devo fare per ottenere la vita eterna?”. Gesù gli rispose: “Perché mi dici buono? Nessuno è buono, se non uno solo, Dio. Tu conosci i comandamenti: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non testimoniare il falso, onora tuo padre e tua madre”. Costui disse: “Tutto questo l’ho osservato fin dalla mia giovinezza”. Udito ciò, Gesù gli disse: “Una cosa ancora ti manca: vendi tutto quello che hai, distribuiscilo ai poveri e avrai un tesoro nei cieli; poi vieni e seguimi”. Ma quegli, udite queste parole, divenne assai triste, perché era molto ricco. Quando Gesù lo vide, disse: “Quant’è difficile, per coloro che possiedono ricchezze entrare nel regno di Dio. È più facile per un cammello passare per la cruna di un ago che per un ricco entrare nel regno di Dio!”. Quelli che ascoltavano dissero: “Allora chi potrà essere salvato?”. Rispose: “Ciò che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio”.

MEGALINARION 

Àngheli tin ìsodhon tis panàghnu, oròndes exeplìttondo, pos i Parthènos isìlthen is ta àghia ton aghìon. Os empsìcho naò Theù kivotò psavèto midhamòs chìr amiìton; Chìli dhe pistòn ti Theotòko asighìtos, fonìn tu anghèlu anamèlponda, en agalliàsi voàto: Ondos anotèra pàndon ipàrchis, Parthène agnì.

Gli Angeli, contemplando l’ingresso della Vergine, si stupirono, come la Vergine fosse entrata nel Santo dei Santi? Come tempio vivente, arca di Dio, mai accada che mano di profani la tocchi: ma le labbra dei fedeli, incessantemente cantando alla Madre di Dio le parole dell’angelo, acclami-no esultanti: O Vergine pura, veramente tu sei elevata al di sopra di ogni creatura.


KINONIKON

Potìrion sotirìu lìpsome, ke to ònoma Kirìu epikalèsome. Alliluia.

Prenderò il calice della salvezza, ed invocherò il nome del Signore. Alliluia.


DA GIORNO 27 INIZIA LA NOVENA IN ONORE DEL NOSTRO PATRONO 
SAN NICOLA, VESCOVO DI MIRA DI LICIA, IL TAUMATURGO 

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