martedì 26 marzo 2019

Inno Akathistos alla Santa Croce

Inno Akathistos alla Santa Croce



Sacerdote: Benedetto il Dio nostro in ogni tempo, ora e sempre nei secoli dei secoli.

Coro: Amìn.

Sacerdote: Gloria a te, Dio nostro, gloria a te.

Re celeste, Paraclito, Spirito della verità, tu che ovunque sei e tutto riempi, tesoro dei beni ed elargitore di vita, vieni e poni in noi la tua dimora, purificaci da ogni macchia e salva, o buono, le anime nostre.

Lettore: Santo Dio, santo forte, santo immortale, abbi pietà di noi. (3 volte.)
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amìn.

Santissima Trinità, abbi pietà di noi; Signore, placati di fronte ai nostri peccati; Sovrano, perdonaci le nostre iniquità; o santo, visitaci nelle nostre infermità e guariscici per il tuo nome.

Signore, pietà; Signore, pietà; Signore, pietà.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amìn.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo, così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori. E non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.

Sacerdote: Poiché tuoi sono il regno, la potenza, la gloria: del Padre, del Figlio e del santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli.

Coro: Amìn.

Lettore: Signore pietà (12 volte)

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amìn.

Venite, adoriamo e prostriamoci al Re, nostro Dio.
Venite, adoriamo e prostriamoci al Cristo Re, nostro Dio.
Venite, adoriamo e prostriamoci a lui, il Cristo Re e Dio nostro.

Salmo 142
Signore, ascolta la mia preghiera, porgi l’orecchio alla mia supplica nella tua verità; esaudiscimi nella tua giustizia.
E non entrare in giudizio con il tuo servo, perché non sarà giustificato davanti a te alcun vivente.
Sì, il nemico ha perseguitato l’anima mia, ha umiliato fino a terra la mia vita, mi ha fatto sedere in luoghi tenebrosi, come i morti dai tempi antichi.
Si è abbattuto in me il mio spirito, in me si è turbato il mio cuore.
Mi sono ricordato dei giorni antichi e ho meditato su tutte le tue opere: sulle azioni delle tue mani meditavo.
Ho teso a te le mie mani; la mia anima, davanti a te, come terra senz’acqua.
Presto esaudiscimi, Signore, è venuto meno il mio spirito; non distogliere da me il tuo volto, perché sarei simile a quelli che scendono nella fossa.
Fammi sentire al mattino la tua misericordia, perché in te ho sperato; fammi conoscere, Signore, la via su cui camminare, perché a te ho levato l’anima mia.
Strappami ai miei nemici, Signore, perché in te mi sono rifugiato.
Insegnami a fare la tua volontà, perché tu sei il mio Dio; il tuo spirito buono mi guiderà nella via retta.
Per amore del tuo nome, Signore, mi farai vivere; nella tua giustizia trarrai dalla tribolazione l’anima mia.
Nella tua misericordia sterminerai i miei nemici e farai perire tutti quelli che opprimono l’anima mia, perché io sono tuo servo.

Salmo 50

Pietà di me, o Dio, secondo la tua grande misericordia, e secondo la moltitudine delle tue compassioni, cancella il mio delitto.
Lavami del tutto dalla mia iniquità e purificami dal mio peccato.
Poiché la mia iniquità io conosco, e il mio peccato è dinanzi a me in ogni tempo.
Contro te solo ho peccato, e il male davanti a te ho fatto: così che tu sia riconosciuto giusto nelle tue parole, e vinca quando sei giudicato.
Ecco che nelle iniquità sono stato concepito, e nei peccati, mi ha concepito mia madre.
Ecco, la verità hai amato: le cose occulte e i segreti della tua sapienza mi hai manifestato.
Mi aspergerai con issopo e sarò purificato; mi laverai, e sarò fatto più bianco della neve.
Mi farai udire esultanza e gioia, esulteranno le ossa umiliate.
Distogli il tuo volto dai miei peccati, e cancella tutte le mie iniquità.
Un cuore puro crea in me, o Dio, e uno spirito retto rinnova nelle mie viscere.
Non rigettarmi dal tuo volto, e il tuo spirito santo non togliere da me.
Rendimi l’esultanza della tua salvezza, e confermami con lo spirito che guida.
Insegnerò agli iniqui le tue vie, e gli empi a te ritorneranno.
Liberami dal sangue, o Dio, Dio della mia salvezza, e la mia lingua celebrerà con esultanza la tua giustizia.
Signore, apri le mie labbra, e la mia bocca proclamerà la tua lode.
Certo, se tu avessi voluto un sacrificio, lo avrei dato: di olocausti non ti compiacerai.
Sacrificio a Dio è uno spirito contrito: un cuore contrito e umiliato Dio non lo disprezzerà.
Benefica, Signore, nel tuo compiacimento, Sion, e siano edificate le mura di Gerusalemme.
Allora ti compiacerai del sacrificio di giustizia, dell’oblazione e di olocausti; allora offriranno vitelli sul tuo altare.

Piccola Dossologia

Gloria a Dio nel più alto dei cieli, pace sulla terra, e per gli uomini benevolenza.
Noi ti celebriamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua grande gloria.
Signore, Re del cielo, Dio Padre onnipotente; Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, e santo Spirito.
Signore Dio, agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli il peccato del mondo abbi pietà di noi: tu che togli i peccati del mondo.
Accogli la nostra supplica, tu che siedi alla destra del Padre, e abbi pietà di noi.
Perché tu solo sei santo, tu solo Signore, Gesù Cristo, a gloria di Dio Padre. Amin.
Ogni giorno ti benedirò, e loderò il tuo nome in eterno e nei secoli dei secoli.
Signore, ti sei fatto nostro rifugio di generazione in generazione. Io ho detto: Signore, abbi pietà di me, sana l’anima mia perché ho peccato contro di te.
Signore, in te mi sono rifugiato: insegnami a fare la tua volontà, perché tu sei il mio Dio.
Poiché presso di te è la sorgente della vita, nella tua luce vedremo la luce.
Dispiega la tua misericordia per quelli che ti conoscono.
Concedici, Signore, in questa notte, di essere custoditi senza peccato.
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, degno di lode e glorificato è il tuo nome nei secoli. Amin.
Sia la tua misericordia, Signore, su di noi, come in te abbiamo sperato.
Benedetto sei tu, Signore: insegnami i tuoi decreti.
Benedetto sei tu, Sovrano, dammi l’intelligenza dei tuoi decreti.
Benedetto sei tu, Santo, illuminami con i tuoi decreti.
Signore, la tua misericordia è in eterno, le opere delle tue mani non trascurare.
A te si addice la lode, a te si addice l’inno, a te si addice la gloria: al Padre, al Figlio e al santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amin.

Simbolo niceno-costantinopolitano

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli; Luce da Luce, Dio vero da Dio vero; generato, non creato; della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo; e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu pure crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, e patì e fu sepolto e il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture. È salito al cielo e siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi ed i morti: e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato: e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo nella Chiesa una, santa, cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amìn.

Sòson, Kìrie, ton laòn su, * ke evlòghison tin klironomìan su, * nìkas tis vasilèvsi * katà varvàron dhorùmenos, * ke to sòn filàtton * dhià tu stavrù su polìtevma.

Salva, o Signore, il tuo popolo e benedici la tua eredità, concedi ai regnanti vittoria sui barbari e custodisci con la tua Croce il tuo regno.

L’Inno Akatistos

Tre volte benedetta e tutta venerabile Croce di Cristo, ti veneriamo noi fedeli e magnifichiamo te come nostra degnissima esaltazione divina. Ma dal momento che tu sei il trofeo e arma invitta, con la tua grazia proteggici, coprici, e ripara coloro che gridano a te: Rallegrati, o legno beatissimo. 


Prima Stanza

Angeli dal Cielo invisibilmente ti circondano intimoriti, o Croce, e vedendo ora che porti brillando ai fedeli la Salvezza infondendo la Vita, stupiti si levano in piedi e gridano a te parole come queste: 

Rallegrati, o Croce, custode del mondo; 
Rallegrati, gloria della Chiesa; 
Rallegrati, tu che generosamente guarisci gli infermi;
Rallegrati, tu che illumini i confini della terra;
Rallegrati, legno profumato di vita, e tesoro di meraviglie;
Rallegrati, tu che sei stata unita al Creatore, tre volte benedetta, e dispensatrice di grazie;
Rallegrati, perché tu sei ilo sgabello divino;
Rallegrati, per te è stato ordinato il culto di tutti; 
Rallegrati, ciotola di nettare, pieno fino all'orlo;
Rallegrati, fiaccola della luce divina;
Rallegrati, tu per la quale la creazione è benedetta;
Rallegrati, tu per  la quale è adorato il Creatore;
Rallegrati, o legno beatissimo. 

Percepito il desiderio di Costantino, la regina Elena parlò all'imperatore coraggiosamente: Il grande desiderio della tua anima corrisponde al mio zelo, quindi, ricerca l’eccellente trofeo, il Santissimo Crocifisso, e io griderò: Alliluia!

Con intuizione spirituale, la regina Elena gridò ai suoi assistenti: "Dalle profondità della terra, rapidamente scovate la Croce, e portatela a me" i quali, quando la videro, hanno urlato di paura gridando: 

Rallegrati, segno della gioia;
Rallegrati, redenzione dall’antica maledizione;
Rallegrati, tesoro nascosto dall’invidia del mondo;
Rallegrati, tu che sei apparsa fra le stelle come un segno;
Rallegrati, tu che sei apparsa nei cieli;
Rallegrati, scala verso gli Eccelsi, predetta dai vegliardi;
Rallegrati, meraviglia degli Angeli;
Rallegrati, ferita dei demoni; 
Rallegrati, amata reliquia del Verbo; 
Rallegrati, distruttrice del fuoco ingannatore;
Rallegrati, o Croce, protettrice degli indifesi;
Rallegrati, primo allenatore dei vincitori;
Rallegrati, o legno beatissimo. 

La forza del Legno è stata poi mostrata al mondo come una reale potenza, quando la Croce resuscitò la donna che era senza voce e stava tra i morti - uno spettacolo impressionante per coloro che mieteranno salvezza cantando: Alliluia!

Vedendo la Croce, l'arma invincibile, la regina Elena corse da suo figlio, e lui gioendo quando ha guardato la Santa Croce, gridò felice parole come queste: 

Rallegrati, o Croce, figura della luce;
 Rallegrati, o Croce, tesoro di vita; 
Rallegrati, dispensatrice dei doni dello Spirito;
Rallegrati, porto franco contro le tempeste del mare;
Rallegrati, altare che contiene Cristo come sacrificio;
Rallegrati, vitigno che porta la vite mistica;
Rallegrati, protezione degli scettri dei prìncipi;
Rallegrati, tu che schiacci le teste dei demoni;
Rallegrati, marchio illustre della fede;
Rallegrati, conservazione di tutto il mondo;
Rallegrati, benedizione di Dio sulla mortali;
Rallegrati, nostra mediazione con Dio;
Rallegrati, o legno beatissimo.

Ricevuto lo zelo divino nel profondo di sé, la regina Elena diligentemente cercò e trovò la Croce nascosta nelle viscere della terra e vide tutto il popolo gridare con fede: Alliluia!

Seconda Stanza

Come il Sole, la Croce è apparsa nel mondo, e tutti gli uomini sono stati riempiti con la sua luce, e correvano come verso una stella, essi difatti la videro come la causa del bene sollevata da mani divine, e inneggiando hanno detto:

Rallegrati, aurora del Sole spirituale;
Rallegrati, immancabile fonte di mirra; 
Rallegrati, richiamo di Adamo ed Eva; 
Rallegrati, colpo mortale ai prìncipi dell’inferno;
Rallegrati, tu che sei esaltata da noi che da te siamo esaltati;
Rallegrati, tu che sei venerata santamente dagli uomini di retta fede;
Rallegrati, segno proclamato degli Apostoli;
Rallegrati, abbondante forza dei campioni;
Rallegrati, o Croce, obbrobrio degli ebrei;
Rallegrati, lode agli uomini di fede;
Rallegrati, attraverso di te l’Ade fu precipitato;
Rallegrati, attraverso di te la grazia si sollevò;
Rallegrati, o legno beatissimo.

Dopo aver contemplato il legno incoronato da Dio, cerchiamo la sua protezione, e prendendolo come arma, con esso abbiamo messo i nostri nemici in fuga, e toccando l'intoccabile con le labbra gridiamo ad esso: Alliluia!

Il Grande Costantino vide una luce nel cielo, la quale gli mostrò la Croce, dandogli modo di sconfiggere molti nemici, e illuminato da questo divino segno, si affrettò a rivelare il Legno nel mondo e a piangere per esso parole come queste:

Rallegrati, compimento del consiglio ineffabile;
Rallegrati, trofeo delle persone devote;
Rallegrati, tu che fai fuggire i ranghi dei nostri nemici;
Rallegrati, fiamma che brucia i demoni;
Rallegrati, scettro celeste dei Re credenti; 
Rallegrati, trofeo invincibile degli eserciti amanti di Cristo;
Rallegrati, tu che rendi umile l'arroganza dei barbari;
Rallegrati, tu che curi teneramente le anime degli uomini; 
Rallegrati, difesa contro molti mali;
Rallegrati, foriera di tante cose buone;
Rallegrati, con gioia ricordi il Cristo che ti portò;
Rallegrati, tu sulla cui esistenza gli ebrei lamentano;
Rallegrati, o legno beatissimo.

La Croce del Signore è diventata una scala alta fino cielo, che porta tutto dalla terra così da poter dimorare insieme con i cori degli Angeli, abbandonando le cose presenti come se non fossero mai esistite, e cantando: Allluia!

Splendente come una luce su tutti nell'Ade, o Salvatore hai illuminato coloro che erano nelle tenebre, e i guardiani dell'Ade, non sopportando la tua venuta, caddero come morti, ma coloro che sono stati consegnati oggi vedono la Croce e dicono: 

Rallegrati, risurrezione dei morti;
Rallegrati, consolazione di quelli che piangono;
Rallegrati, tu che hai spogliato l’Ade da ogni tesoro;
Rallegrati, godimento del paradiso di delizie;
Rallegrati, asta che annegò l'esercito egiziano;
Rallegrati, tu che hai condotto il popolo d'Israele;
Rallegrati, Legno Vivente, salvezza del ladro;
Rallegrati, rosa profumata, dolce profumo del Divino;
Rallegrati, cibo degli affamati in spirito; 
Rallegrati, sigillo di Dio che gli uomini hanno ricevuto;
Rallegrati, o Croce, cancello per i misteri divini;
Rallegrati, da te i flussi divini vengono avanti;
Rallegrati, o legno beatissimo.

Quando Mosè stava per abbandonare la via tanto turbato dagli Egiziani te, o Croce, sei stata data a lui come una verga, ma sei stata resa nota a lui anche come un simbolo di Dio perché, stupito dalla tua potenza sovrana, o Croce , gridò: Alliluia!

Terza Stanza

Colui che era sul Sinai diede la legge a Mosè, Cristo nostro Dio, per sua stessa volontà si è inchiodato alla Croce, senza legge per gli uomini senza legge, e ha sciolto l'antica maledizione della legge in modo che vedendo la potenza della Croce, possiamo tutti cantare:

Rallegrati, risollevamento dei caduti;
Rallegrati, caduta degli adoratori del mondo;
Rallegrati, preludio della Risurrezione di Cristo;
Rallegrati, divino gioia dei monaci;
Rallegrati, albero ombroso sotto il quale i credenti trovano riparo;
Rallegrati, Legno profetico piantato in terra;
Rallegrati, alleanza del regno contro il nemico;
Rallegrati, potente protezione dello stato;
Rallegrati, manifestazione del giusto Giudice;
Rallegrati, condanna delle offese dei mortali;
Rallegrati, o Croce, aiuto agli orfani; 
Rallegrati, o Croce, arricchimento dei poveri;
Rallegrati, o legno beatissimo.

Vedendo l’inconsueta meraviglia, dobbiamo vivere la nostra vita come stranieri, sollevando le nostre menti al cielo, e per questo motivo è stato Cristo inchiodato alla Croce, e ha sofferto nella carne: ha voluto disegnare nelle altezze quel grido che tutti esclamano: Alliluia! 

Completamente Dio, Cristo è venuto giù dall'Alto, mantenendo la sua divinità, Unico Verbo prima dei secoli, e nato da una madre vergine, apparve al mondo nella carne e ha voluto mandare questo grido fin negli Eccelsi:

Rallegrati, o Croce, arma di pace;
Rallegrati, punto di partenza e mèta dei pellegrini;
Rallegrati, saggezza e fermo sostegno dei salvati;
Rallegrati, follia e distruzione dei dannati;
Rallegrati, fecondo, immortale, e vivificante impianto;
Rallegrati, fiore che è sbocciato per la nostra salvezza;
Rallegrati, tu unisci insieme le cose sulla Terra con le cose del Cielo;
Rallegrati, tu che illumini i cuori di tutti coloro che vivono nel mondo; 
Rallegrati, attraverso di te la corruzione è bandita;
Rallegrati, tu per mezzo della quale il dolore è scomparso;
Rallegrati, ricchezza di beni;
Rallegrati, vanto di credenti; 
Rallegrati, o legno beatissimo.

Gli eserciti dei demoni sono caduti e la casta degli ebrei ha vergogna, visto che la Croce è adorata da tutti con nostalgia e come fonte illibata sgorga continuamente la guarigione per mezzo di Essa a coloro che gridano: Alliluia!

Quando, o Cristo, sei stato appeso al legno, i flutti perversi delle false credenze sono stati frenati poiché sono confusi sul perché la tua Croce mai è marcita, ma noi, glorificando La tua risurrezione, gridiamo:

Rallegrati, altezza della Sapienza di Dio;
Rallegrati, profondità della sua Provvidenza;
Rallegrati, ignoranza del saggio;
Rallegrati, sfortuna degli ignoranti;
Rallegrati, tu che hai manifestato la risurrezione di Cristo;
Rallegrati, tu che ci fai vivere la sua Passione;
Rallegrati, disfacitrice della trasgressione del primo creato;
Rallegrati, tu che apri l'ingresso al Paradiso;
Rallegrati, o santa Croce, riverita da tutti;
Rallegrati, avversario delle nazioni infedeli;
Rallegrati, o Croce, guaritrice degli ammalati; 
Rallegrati, aiuto costante di coloro che gridano;
Rallegrati, o legno beatissimo.

Con lo scopo di salvare il mondo, il Signore e Verbo ineffabilmente è sceso nella carne e si è sottoposto alla Croce, e nel suo essere Dio ha accettato per noi tutta la natura umana, per cui anche noi redenti, tutti cantiamo: Alliluia!

Quarta Stanza

La Croce è la protezione di tutto il mondo, per il Creatore del cielo e della terra che hai avuto su di te, noi tutti cantiamo:

Rallegrati, fondamento della pietà;
Rallegrati, conquista della terra promessa;
Rallegrati, tu che metti l’Amalek spirituale in volo;
Rallegrati, tu che fosti prefigurata dalle mani di Giacobbe;
Rallegrati, con te le antiche ombre sono state annientate;
Rallegrati, con te le profezie si sono fatte verità;
Rallegrati tu che hai portato il Salvatore di tutti;
Rallegrati, tu che hai distrutto il corruttore di anime;
Rallegrati, per mezzo tuo noi siamo uniti con Angeli;
Rallegrati, per mezzo tuo siamo illuminati dalla luce;
Rallegrati, perché con onore ti adoriamo;
Rallegrati, perché a te ci rivolgiamo nel pianto;
Rallegrati, o legno beatissimo.

Ogni inno è indegno per comprendere la moltitudine delle tue tante meraviglie, perché anche se dobbiamo offrire una moltitudine di lodi, O preziosa Croce, non possiamo fare nulla di degno per quello che ci hai concesso, ma dobbiamo ancora piangere: Alliluia! 

La Croce vivificante, conferendo la radiosità che ha dato luce a coloro che erano nelle tenebre, ci ha mostrato la luce immateriale, e ha mostrato a tutti la conoscenza divina, e ora innalza la nostra mente così che potremmo cantare degnamente:

Rallegrati, luce che brilla su quelli nelle tenebre;
Rallegrati, stella che albeggia sul mondo;
Rallegrati, fulmine che acceca gli uccisori di Cristo;
Rallegrati, tuono che terrorizza l’infedele;
Rallegrati, legno benedetto raggiante i cori degli ortodossi;
Rallegrati, fuoco che ha bruciato gli altari di idoli;
Rallegrati, tu la cui forma è apparsa in cielo;
Rallegrati, tu la cui grazia allontana il male;
Rallegrati, tu che significhi la mortificazione della carne;
Rallegrati, tu che uccidi l'insurrezione delle passioni;
Rallegratevi, tu su cui Cristo fu crocifisso;
Rallegrati, tu attraverso cui è stato salvato tutto il mondo;
Rallegrati, o legno beatissimo.

Avendo voluto concedere la grazia agli uomini, Cristo ha allungato le mani sul legno, e invita tutte le nazioni e ha concesso il Regno dei Cieli a tutti coloro che degnamente cantano l'inno e fedelmente gridano: Alliluia!

Cantando questo inno per amore di te, ti lodiamo come il legno vivo del Signore, perché la sua carne fu inchiodata su di te, la carne di colui che governa i poteri alti ha santificato, glorificato, e ci ha insegnato a cantare queste parole:

Rallegrati, o Cristo, spada spirituale;
Rallegrati, santo sguardo dei Santi;
Rallegrati, previsione dei profeti e giusti;
Rallegrati, brillante stratagemma di Cristo;
Rallegrati, bellezza e corona di re divini;
Rallegrati, forza e roccaforte dei sacerdoti devoti;
Rallegrati, nobilissimo gioiello di verità;
Rallegrati, bellissima oasi di salvezza;
Rallegrati, gioioso splendore di tutti;
Rallegrati, esilio dei figli di Hagar;
Rallegrati, lampada di luce purissima;
Rallegrati, gioia della mia anima;
Rallegrati, o legno beatissimo.

O legno lodevolissimo che hai tenuto il Verbo, il Santissimo fra tutti gli esseri santi, dopo aver ricevuto le nostre suppliche da ogni calamità riscattaci e dal tormento eterno salva tutti coloro che gridano a te: Alliluia!Alliluia! Alliluia! 

TROPARIO

Sòson, Kìrie, ton laòn su, * ke evlòghison tin klironomìan su, * nìkas tis vasilèvsi * katà varvàron dhorùmenos, * ke to sòn filàtton * dhià tu stavrù su polìtevma.

Salva, o Signore, il tuo popolo e benedici la tua eredità, concedi ai regnanti vittoria sui barbari e custodisci con la tua Croce il tuo regno.

Ton Stavròn su*, proskinùmen Dhèspota*, kiè tin aghìan su Anàstasin *dhoxàzomen.

Adoriamo la Tua Croce o Signore, e la Tua Santa Resurrezione glorifichiamo.

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