sabato 23 febbraio 2019

La Domenica Bizantina - Domenica 24 Febbraio 2019

24 FEBBRAIO 2019
Domenica di Carnevale 
Ritrovamento del venerando Capo del santo Profeta,
 Precursore e Battista Giovanni.


1^ ANTIFONA

Agathòn to exomologhìsthe to Kirìo, ke psàllin to onòmatì su, Ìpsiste. Tes presvìes tis Theotòku, Sòter, sòson imàs.

Buona cosa è lodare il Signore, ed inneggiare al tuo nome, o Altissimo. Per l’intercessione della Madre di Dio, o Salvatore, salvaci.

2^ ANTIFONA

O Kìrios evasìlefen, efprèpian enedhìsato, enedhìsato o Kìrios dhìnamin ke periezòsato. Sòson imàs, Iiè Theù, o anastàs ek nekròn, psàllondàs si: Alliluia.

Il Signore regna, si è rivestito di splendore, il Signore si è ammantato di fortezza e se n’è cinto. O Figlio di Dio, che sei risorto dai morti, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.

3^ ANTIFONA

Dhèfte agalliasòmetha to Kirìo, alalàxomen to Theò to Sotìri imòn.

Venite, esultiamo nel Signore, cantiamo inni di giubilo a Dio, nostro Salvatore. 

Katèlisas to stavrò su ton thànaton; inèoxas to listì ton Paràdhison; ton Mirofòron ton thrìnon metèvales; ke tis sis apostòlis kirìttin epètaxas: òti anèstis, Christè o Theòs, parè-chon ton kòsmo to mèga èleos.

Con la tua croce hai distrutto la morte, hai aperto al ladrone il para-diso, hai mutato in gioia il lamento delle miròfore, e ai tuoi apostoli ha ordinato di annunciare che sei risorto, o Cristo Dio, per elargire al mondo la grande misericordia.


ISODIKÒN

Dhèfte proskinìsomen ke prospèsomen Christò. Sòson imàs, Iiè Theù, o ana-stàs ek nekròn, psàllondàs si: Alliluia.

Venite, adoriamo e prostriamoci davanti a Cristo. O Figlio di Dio, che sei risorto dai morti, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.

APOLITIKIA

Katèlisas to stavrò su ton thànaton; inèoxas to listì ton Paràdhison; ton Mirofòron ton thrìnon metèvales; ke tis sis apostòlis kirìttin epètaxas: òti anèstis, Christè o Theòs, parè-chon ton kòsmo to mèga èleos.

Ek ghis anatìlasa i tu Prodhròmu kefalì, aktìnas afìisi tis afthar-àsìas pistìs ton iàseon; ànothen sinathrìzi tin plithìn ton Anghèlon, càtothen sinkalìte ton anthròpon to ghènos, omòfonon anapèmpse dhòksan Christò to Theò.

Con la tua croce hai distrutto la morte, hai aperto al ladrone il para-diso, hai mutato in gioia il lamento delle miròfore, e ai tuoi apostoli ha ordinato di annunciare che sei risorto, o Cristo Dio, per elargire al mondo la grande misericordia.

Spunta dalla terra il capo del precursore, emanando raggi di incorruttibilità e di guarigione a tutti i fedeli; in cielo raduna la moltitudine degli angeli, sulla terra convoca il genere umano, perché tutti unanimi diano gloria a Cristo Dio.

APOLITIKION (DEL SANTO DELLA CHIESA)

Kanòna pìsteos ke ikòna praòtitos enkratìas dhidàskalon anèdhixè se ti pìmni su i ton pragmàton alìthia; dhià tùto ektìso ti tapinosi ta ipsilà, ti ptochìa ta plùsia; Pàter Ierarcha Nicòlae, prèsveve Christò to Theò, sothìne tas psichàs imòn.

Regola di fede immagine di mansuetudine, maestro di continenza ti designò al tuo gregge la verità dei fatti; e in vero con l’umiltà hai raggiunto le vette più eccelse, con la povertà la vera ricchezza, Padre Gerarca Nicola prega Cristo Dio di salvare le anime nostre.

KONDAKION

Otan èlthis, o Theòs, epì ghis metà dhòxis ke trèmosi ta sìmbanda, potamòs dhe tu piròs prò tu vìmatos èlki, ke vìvli anì- gonde, ke ta kriptà dhimosiè-vonde, tòte rìsè me ek tu piròs tu asvèstu, ke axìoson ek dhexiòn su me stìne, Krità dhikeòtate.

Quando verrai sulla terra, o Dio, con gloria, e tremerà l’universo, e un fiume di fuoco scorrerà davanti al tuo tribunale, e saranno aperti i libri e rese pubbliche le cose segrete: liberami allora dal fuoco inestinguibile, e fammi degno di stare alla tua destra, o Giudice giustissimo.

APOSTOLOS (2 Cor. 4, 6-15)

- Mirabile è Dio nei suoi santuari, il Dio d’Israele. (Sal 67,36)
- Nelle assemblee benedite Dio, il Signore della stirpe d’Israele. (Sal. 67,27)

Dalla seconda lettera di San Paolo ai Corinti.

   Fratelli, Dio che disse: “Rifulga la luce dalle tenebre”, rifulge nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria divina, che rifulge sul volto di Cristo. Però noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta, perché appaia che questa potenza straordinaria viene da Dio e non da noi. Siamo, infatti, tribolati da ogni parte, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo. Sempre infatti noi che siamo vivi veniamo esposti alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù sia manifestata nella nostra carne mortale. Di modo che in noi opera la morte, ma in voi la vita. Animati tuttavia da quello spirito di fede di cui sta scritto: “Ho creduto, perciò ho parlato”, anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi. Tutto, infatti, è per voi perché la grazia, ancora più abbondante ad opera di un maggior numero moltiplichi l’inno di lode alla gloria di Dio.

Alliluia (3 volte).

- Gridano i giusti, e il Signore li ascolta; e da tutte le loro angosce li salva. (Sal 33,18).
Alliluia (3 volte).

- Ti ascolti il Signore nel giorno della prova, ti protegga il nome del - Molte sono le tribolazioni dei giusti, ma da tutte queste il Signore li scampa. (Sal 33,20)

Alliluia (3 volte).


VANGELO (Matteo 25, 31-46)
    Disse il Signore: “Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me. Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch’essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna”.

KINONIKON

Enìte ton Kìrion ek ton uranòn; enìte aftòn en tis ipsìstis. Alliluia. 

Lodate il Signore dai cieli, lodatelo lassù nell’allto. Alliluia.


Preghiera

Accogli le nostre suppliche umili, o signore e Dio nostro, come un giorno accogliesti le lacrime e l'unguento della meretrice, e commuoviti benigno alle nostre laudi, come ti commovesti ai suoi baci. Anche a noi fa grazia di una santa conversione con la remissione dei peccati, e come non disdegnasti che essa toccasse i tuoi piedi immacolati, così non allontanar noi che teniam dietro alle invisibili attrattive della tua misericordia. Essa che silenziosamente confessava a te, che conosci i cuori, i suoi peccati tu non lasciasti confusa; neppur noi tu farai arrossire col pubblicare le nostre colpe nascoste, nel terribile tuo tribunale avanti agli Angeli e ai Santi, ma liberaci dall'eterna vergogna e mettici a parte dell’incorruttibile tua gloria, perché tu sei benigno e glorioso col Padre e con lo Spirito Santo ora e nei secoli.





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