giovedì 3 gennaio 2019

La festa della teofania - il battesimo del Signore al Giordano

IL BATTESIMO DI GESÙ
(6 gennaio)



Il Precursore, vedendo avanzare per essere battezzato Colui che illumina ogni uomo, la nostra Illuminazione, si rallegrava nell'animo, eppure la mano sua tremava. Lo additò alla folla dicendo: «Ecco Colui che riscatta Israele, Colui che libera tutti dalla corruzione!» O Cristo, nostro Dio, immune da peccato, gloria a te!

Allorché il nostro Redentore riceveva il battesimo dal servo, ed era lo Spirito a scendere per rendere testimonianza, le schiere degli Angeli ebbero un fremito nel vederlo. Ma una voce, quella del Padre, fece eco: «Questi, sul capo del quale il Precursore impone la Piano, è il Figlio mio diletto, in cui ho posto il mio favore». O Cristo, Dio nostro misericordioso gloria a te!

I flutti del Giordano accolsero te, che sei la Sorgente, e il Paraclito discese in forma di colomba. Colui che ha inchinato i cieli, china ora il capo. Il fango grida, e implora Colui che è il suo Plasmatore: «Perché mi imponi cose che mi superano? Sono io che ho necessità di ricevere da te il battesimo!». O Cristo, nostro Dio, esente dal peccato, gloria a te!

Per salvare l'uomo perduto, non hai esitato, Signore, ad assumere forma di schiavo. Era gradito a te, Signore e Dio nostro, assumere la nostra natura, per noi e a nostro favore. Mentre infatti venivi battezzato nella carne, o Redentore, rendevi noi tutti degni di perdono. Ti acclamiamo quindi a gran voce, dicendo: «Benefattore, Cristo nostro Dio, gloria a te!».

Chinando il capo davanti al Precursore, hai schiacciato, Signore, le teste dei mostri. Disceso nei flutti, hai illuminato l'universo affinché esso te glorifichi, o Salvatore, Illuminatore delle nostre anime.

GIOVANNI MONACO (+749)
Stichirà dei Vespri



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