martedì 15 gennaio 2019

17 GENNAIO

Memoria del nostro Santo Padre
Antonio il grande


GRANDE VESPRO

Tono 4.

Tu che sei stato illuminato dai raggi dello Spirito, * quando la divina passione ti ha infiammato * e ha dato ali alla tua anima per desiderarla, * essa che realmente è l’apice dell’amore, * allora non hai fatto alcun conto della carne e del sangue * e sei uscito dal mondo, * a quella aderendo con grande ascesi ed esichia. * Sei stato così colmato dei beni superni, * come avevi desiderato, * e sei divenuto risplendente, * rischiarando, o Antonio, come una stella, * le anime nostre.

Tu che con la grazia del divino Spirito, * hai spezzato gli archi e i dardi dei demoni, * e con divini insegnamenti * a tutti hai reso note * la loro malizia e le loro insidie, * risplendendo dei divini fulgori * sei divenuto luminare chiarissimo dei monaci, * primo ordinatore del deserto, * espertissimo e venerabile medico per i malati, * e modello archetipo del vivere virtuoso, * o padre Antonio.

O tu che sei stato colmato di divini carismi: * Cristo, trovandoti quale specchio senza macchia * di divini riflessi, o padre, * ha proiettato su di te i fulgidi bagliori * della propria luce; * sei cosí apparso *generosa fonte di guarigioni, * cibo degli affamati, * ristoratore, con grandi piogge, * della brama degli assetati, * mentre, vedendo le disposizioni delle anime, * sapientemente le rendevi migliori per Dio * con la tua parola: * supplicalo dunque di salvare e illuminare * le anime nostre.

O angelo terrestre, * puro nell’anima e nel cuore, * uomo celeste, * maestro di verginità, * rigorosa norma di continenza, * o Antonio: * unito al tuo Sovrano, * e a lui offrendo la dossologia perenne, * o beato, * insieme agli angeli, * a tutti i santi e ai martiri, * libera sempre da gravi pericoli e cadute * quanti celebrano la tua sacra memoria.

Gloria. Tono pl. 2.

Custodita illesa in te l’immagine di Dio * e reso l’intelletto signore delle funeste passioni, * mediante l’ascesi, * hai raggiunto per quanto possibile la somiglianza: * poiché, facendo coraggiosamente violenza alla natura, * ti sei studiato di sottomettere * ciò che è inferiore a ciò che è superiore, * e di assoggettare la carne allo spirito. * Sei così divenuto eccelso fra i monaci, * colonizzatore del deserto, *allenatore di quelli che compiono bene la corsa, * rigorosissimo canone di virtù. * E ora nei cieli, * venuti meno ormai gli specchi˚, * contempli puramente, o Antonio, * la santa Trinità, * intercedendo
senza veli * per quanti ti onorano * con fede e amore.

Ora e sempre. Theotokíon.

Chi non ti dirà beata, o Vergine tutta santa? * Chi non celebrerà il tuo parto verginale? * Perché l’Unigenito Figlio che intemporalmente dal Padre è rifulso, * egli stesso, ineffabilmente incarnato, * è uscito da te, la pura: * Dio per natura e per noi fatto uomo per natura˚, * non diviso in dualità di persone, * ma da riconoscersi * in dualità di nature, senza confusione. * Imploralo, augusta beatissima, * perché sia fatta misericordia alle anime nostre.

Lettura del Libro della Sapienza di Salomone

Le anime dei giusti, invece, sono nelle mani di Dio, nessun tormento le toccherà. Agli occhi degli stolti parve che morissero; la loro fine fu ritenuta una sciagura, la loro partenza da noi una rovina, ma essi sono nella pace. Anche se agli occhi degli uomini subiscono castighi, la loro speranza è piena di immortalità. Per una breve pena riceveranno grandi benefici, perché Dio li ha provati e li ha trovati degni di sé: li ha saggiati come oro nel crogiuolo e li ha graditi come un olocausto. Nel giorno del loro giudizio risplenderanno; come scintille nella stoppia, correranno qua e là. Governeranno le nazioni, avranno potere sui popoli e il Signore regnerà per sempre su di loro. Quanti confidano in lui comprenderanno la verità; coloro che gli sono fedeli vivranno presso di lui nell'amore, perché grazia e misericordia sono riservate ai suoi eletti.


Lettura del Libro della Sapienza di Salomone
I giusti al contrario vivono per sempre, la loro ricompensa è presso il Signore e l'Altissimo ha cura di loro. Per questo riceveranno una magnifica corona regale, un bel diadema dalla mano del Signore, perché li proteggerà con la destra, con il braccio farà loro da scudo. Egli prenderà per armatura il suo zelo e armerà il creato per castigare i nemici; indosserà la giustizia come corazza e si metterà come elmo un giudizio infallibile; prenderà come scudo una santità inespugnabile; affilerà la sua collera inesorabile come spada e il mondo combatterà con lui contro gli insensati. Scoccheranno gli infallibili dardi dei fulmini, e come da un arco ben teso, dalle nubi, colpiranno il bersaglio; dalla fionda saranno scagliati chicchi di grandine colmi di sdegno. Infurierà contro di loro l'acqua del mare e i fiumi li sommergeranno senza pietà. Si scatenerà contro di loro un vento impetuoso, li disperderà come un uragano. L'iniquità renderà deserta tutta la terra e la malvagità rovescerà i troni dei potenti. Ascoltate, o re, e cercate di comprendere; imparate, governanti di tutta la terra. Porgete l'orecchio, voi che dominate le moltitudini e siete orgogliosi per il gran numero dei vostri popoli. La vostra sovranità proviene dal Signore; la vostra potenza dall'Altissimo, il quale esaminerà le vostre opere e scruterà i vostri propositi.


Lettura dal Libro della Sapienza di Salomone
Il giusto, anche se muore prematuramente, troverà riposo. Vecchiaia veneranda non è la longevità, né si calcola dal numero degli anni; ma la canizie per gli uomini sta nella sapienza; e un'età senile è una vita senza macchia. Divenuto caro a Dio, fu amato da lui e poiché viveva fra peccatori, fu trasferito. Fu rapito, perché la malizia non ne mutasse i sentimenti o l'inganno non ne traviasse l'animo, poiché il fascino del vizio deturpa anche il bene e il turbine della passione travolge una mente semplice. Giunto in breve alla perfezione, ha compiuto una lunga carriera. La sua anima fu gradita al Signore; perciò egli lo tolse in fretta da un ambiente malvagio. I popoli vedono senza comprendere; non riflettono nella mente a questo fatto che la grazia e la misericordia sono per i suoi eletti e la protezione per i suoi santi.

Stichirá prosómia.

Tono pl. 1.

Gioisci, principe degli asceti, * divenuto anche invincibile difensore: * tu infatti, estirpando le radici delle passioni, * e sostenendo valorosamente gli attacchi dei demoni, * hai trionfato della loro impotenza * e della loro seduzione che uccide le anime, * e hai mostrato l’efficacia della croce del Salvatore * e la sua potenza invincibile: * di essa cinto, * hai vinto tutti coloro che negano * la divina mani di Cristo nella carne. * Supplicalo dunque * di donare alle anime nostre * la grande misericordia˚.

Stico: Preziosa davanti al Signore la morte del suo santo.

Sei divenuto luminosa colonna * eretta con le virtù * e nube che dà ombra a chi è nel deserto˚, * guidando dalla terra al cielo * coloro che guardano a Dio, * e squarciando il mare delle passioni * col bastone della croce˚; * messo in fuga l’Amalek spirituale˚, * hai trovato senza impedimento, * o beato in Dio, * la via per salire al cielo * e l’eredità immacolata, * e stai ora pieno di gioia, insieme agli incorporei, * presso il trono di Cristo: * supplicalo dunque di donare alle anime nostre * la grande misericordia˚.

Stico: Beato l’uomo che teme il Signore: nei suoi comandamenti porrà tutto il suo diletto.

Gioisci, o Antonio, * che ti trattieni con i cori angelici * nel più alto dei cieli: * sulla terra, infatti, o padre, * hai vissuto la loro vita, * esercitandoti con verità nella virtù, * e ti sei mostrato purissimo specchio senza macchia * che riceve i bagliori irradianti * dello Spirito santo, * o felicissimo. * Così, illuminato, tu vedevi le cose future, * tutto predicendo * perché istruito dalla divina illuminazione di Cristo: * supplicalo dunque di donare alle anime nostre * la grande misericordia˚.

Gloria. Tono pl. 4.

Noi, folle di monaci, * ti onoriamo come guida, * padre nostro Antonio, * perché grazie a te abbiamo imparato * a camminare per la via veramente retta. * Beato sei tu che hai servito Cristo * e hai trionfato della potenza del nemico˚, * o compagno degli angeli, * familiare di Paolo di Tebe: * insieme a loro intercedi presso il Signore, * perché sia fatta misericordia * alle anime nostre.

Ora e sempre. Theotokíon.

Vergine senza nozze, * che hai ineffabilmente concepito Dio nella carne, * Madre del Dio altissimo, * ricevi le invocazioni dei tuoi servi, * o tutta immacolata: * tu che a tutti procuri la purificazione delle colpe, * implora per la salvezza di noi tutti, * accettando ora le nostre suppliche.

TROPARIO

Ton zilotìn Ilìan tis tròpis mimùmenos, to Vaptisthì evthìes tes trìvis epòmenos, Pàter Antonie, tis erìmu ghjègonas ikistìs, kiè tin ikumènin estìriksas evchès su. Dhiò prèsveve Christò to Theò, sothìne tàs psichàs imòn.

Imitando con i tuoi costumi lo zelo di Elia, seguendo il Battista sui retti pensieri, o padre Antonio, sei divenuto colonizzatore del deserto, e hai rafforzato tutta la terra con le tue preghiere. Intercedi dunque presso il Cristo Dio per la salvezza delle anime nostre.


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