martedì 4 dicembre 2018

Foglio della Liturgia della Solennità di San Nicola



1^ ANTIFONA

Agathòn to exomologhìsthe to Kirìo, ke psàllin to onòmatì su, Ìpsiste. Tes presvìes tis Theotòku, Sòter, sòson imàs.

Buona cosa è lodare il Signore, inneggiare al tuo nome, o Altissimo. Per l’intercessione della Madre di Dio, o Salvatore, salvaci.

2^ ANTIFONA

O Kìrios evasìlefen, efprèpian enedhìsato, enedhìsato o Kìrios dhìnamin ke periezòsato. Presvìes ton aghìon su  sòson imàs,. Kirie.

O Figlio di Dio, ammirabile nei Santi, salva noi che a te cantiamo: Allilùia .


3^ ANTIFONA

Dhèfte agalliasòmetha to Kirìo, alalàxomen to Theò to Sotìri imòn. Sòson imàs Iiè Theù, o en aghìis thavmastòs, psàllonda si: Alliluia.

Venite, esultiamo nel Signore, cantiamo inni di giubilo a Dio, nostro Salvatore. O Figlio di Dio, ammirabile nei Santi, salva noi che a Te cantiamo: Alliluia.

ISODIKÒN

Dhèfte proskinìsomen ke prospèsomen Christò. Sòson imàs Iiè Theù, o en aghìis thavmastòs, psàllondas si: Alliluia.

Venite, adoriamo e prostriamoci davanti a Cristo. O Figlio di Dio, ammirabile nei Santi, salva noi che a Te cantiamo: Alliluia.

APOLITIKION

Kanona pìsteos ke ikona praòtitos, enkratìas dhidhàskalon anèdhixè se ti pimni su i ton pragmaton alìthia; dhià tuto ektiso ti tapinosi ta ipsilà, ti ptochìa ta plùsia, pater ierarcha Nikòlae: prèsveve Christò to Theò, sothine tas psichàs imòn.

Regola di fede immagine di mansuetudine, maestro di continenza ti designò al tuo gregge la verità dei fatti; e in vero con l’umiltà hai raggiunto le vette più eccelse, con la povertà la vera ricchezza, Padre Gerarca Nicola prega Cristo Dio di salvare le anime nostre.

KONDAKION

I Parthènos sìmeron ton proeònion Lògon en spilèo èrchete apotekìn aporrìtos. Chòreve, i ikumèni akutisthìsa; dhòxason metà anghèlon ke ton pimènon vulithènda epofthìne pedhìon nèon, ton pro eònon Theòn.

Oggi la Vergine si dirige alla grotta per dare ineffabilmente alla luce il Verbo eterno. Esulta, o universo, nell'udire ciò; glorifica con gli angeli e i pastori l’eterno Dio, che ha voluto apparire tenero bambino.

APOSTOLOS (Eb. 13, 17-21)

- Preziosa agli occhi del Signore, la morte del suo Santo. (Sal 155,6.)
- Popoli tutti applaudite, acclamate a Dio con voci di gioia. (Sal 46,2)

Dalla lettera agli Ebrei.

    Fratelli, obbedite ai vostri capi e state loro sottomessi, perché essi vegliano per le vostre anime, come chi ha da renderne conto; obbedite, perché facciano questo con gioia e non gemendo: ciò non sarebbe vantaggioso per voi. Pregate per noi, poiché crediamo di avere una buona coscienza, volendo comportarci bene in ogni cosa. Con maggiore insistenza poi vi esorto a farlo, perché io vi sia restituito al più presto. Il Dio della pace che ha fatto tornare dai morti il Pastore grande delle pecore, in virtù del sangue di un'alleanza eterna, il Signore nostro Gesù, vi renda perfetti in ogni bene, perché possiate compiere la sua volontà, operando in voi ciò che a lui è gradito per mezzo di Gesù Cristo, al quale sia gloria nei secoli dei secoli. Così sia.

Alliluia (3 volte).
- I tuoi sacerdoti si rivestiranno di giustizia, e i tuoi fedeli esulteranno. (Sal. 131,9).
Alliluia (3 volte).
- Il Signore ha scelto Sion, l’ha voluta per sua dimora. (Sal. 131,13).
Alliluia (3 volte).


VANGELO (Luca. 6, 17-23)

     In quel tempo Gesù disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti immondi, venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che sanava tutti. Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesù disse: «Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete. Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. 

MEGALINARION

Megàlinon, psichì mu, tin timiotèran ke endoxotèran ton àno stratevmàton. Mistìrion xènon orò ke paràdhoxon: uranòn to spìleon, thrònon cheruvikòn tin parthènon, tin fàtnin chorìon en ò aneklìthi o achòritos Christòs o Theòs; on animnùndes megalìnomen.

Esalta, o anima mia, Colei che è più onorabile e più gloriosa delle schiere celesti. Contemplo un mistero meraviglioso ed incredibile: cielo è la spelonca, trono cherubico la Vergine, la mangiatoia culla in cui è adagiato Dio infinito, che inneggiando magnifichiamo.

KINONIKON

Is mnimòsinon eònon èste dhìkeos, ke apò akoìs poniràs u fovithìsete. Allilùia.
    
In memoria eterna sarà il giusto, di cattiva fama non avrà paura. Alliluia.

INVECE DI “II TO ÒNOMA KIRÌU”

Christòs ghennate doxasate, Christòs es uranòn apantisate, Christòs epì ghis ipsotite. Asate to Kirìo pasa i ghi ke en evfrosini anìmnisate lai, oti dhedhòxaste.

Cristo nasce, glorificatelo, Cristo discende dal cielo andategli incontro. Cristo è sulla terra, siatene fieri. Canta al signore terra tutta, e voi popoli nella gioia celebratelo con inni, perché si è coperto di gloria.


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