18 NOVEMBRE 2018
Domenica XXIV
(IX di San Luca)
Santi Platone e Romano, martiri.
Tono I; Eothinòn IV
1^ ANTIFONA
Agathòn to exomologhìsthe to Kirìo, ke psàllin to onòmatì su, Ìpsiste. Tes presvìes tis Theotòku, Sòter, sòson imàs.
Buona cosa è lodare il Signore, inneggiare al tuo nome, o Altissimo. Per l’intercessione della Madre di Dio, o Salvatore, salvaci.
2^ ANTIFONA
O Kìrios evasìlefen, efprèpian enedhìsato, enedhìsato o Kìrios dhìnamin ke periezòsato. Sòson imàs, Iiè Theù, o anastàs ek nekròn, psàllondàs si: Alliluia.
Il Signore regna, si è rivestito di splendore, il Signore si è ammantato di fortezza e se n’è cinto. O Figlio di Dio, che sei risorto dai morti, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.
3^ ANTIFONA
Dhèfte agalliasòmetha to Kirìo, alalàxomen to Theò to Sotìri imòn.
Venite, esultiamo nel Signore, cantiamo inni di giubilo a Dio, nostro Salvatore.
Tu
lìthu sfraghisthèndos ipòton Iudhèon, ke stratiotòn filassòn-donto àchrandòn su
sòma, anèstis triìmeros, Sotìr, dhorùmenos to kòsmo tin zoìn. Dhià tùto e
Dhinàmis ton uranòn evòon si, Zoodhòta: Dhòxa
ti anastàsi su, Christè, dhòxa ti vasilìa su, dhòxa ti ikonomìa su, mòne
filànthrope.
Sigillata la pietra dai giudei, mentre i soldati erano
a guardia del tuo corpo immacolato, sei risorto il terzo giorno, o Salvatore,
donando la vita al mondo. Per questo le schiere celesti gridavano a te, datore
di vita: Gloria alla tua risurrezione, o Cristo, gloria
al tuo regno, gloria alla tua economia, o solo amico degli uomini.
ISODIKÒN
Dhèfte proskinìsomen ke prospèsomen Christò. Sòson imàs, Iiè Theù, o anastàs ek nekròn, psàllondàs si: Alliluia.
Venite, adoriamo e prostriamoci davanti a Cristo. O Figlio di Dio, che sei risorto dai morti, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.
APOLITIKIA
Tu lìthu sfraghisthèndos ipòton Iudhèon, ke stratiotòn filassòn-donto àchrandòn su sòma, anèstis triìmeros, Sotìr, dhorùmenos to kòsmo tin zoìn. Dhià tùto e Dhinàmis ton uranòn evòon si, Zoodhòta: Dhòxa ti anastàsi su, Christè, dhòxa ti vasilìa su, dhòxa ti ikonomìa su, mòne filànthrope.
Sigillata la pietra dai giudei, mentre i soldati erano a guardia del tuo corpo immacolato, sei risorto il terzo giorno, o Salvatore, donando la vita al mondo. Per questo le schiere celesti gridavano a te, datore di vita: Gloria alla tua risurrezione, o Cristo, gloria al tuo regno, gloria alla tua economia, o solo amico degli uomini.
O màrtis su Kìrie, en di
athlìsi aftù to stèfos ekomìsato tis aftharsìas ek su tu Theù imòn; èchon gar
tin ischìn su, tus tirànnus kathìlen, èthravse ke dhemònon ta anìschira thràsi;
aftù tes ikesìes, Christè o Theòs, sòson tas psichàs imòn
Il tuo
martire, o Signore, nella lotta ha conseguito la corona dell'immortalità da
te, nostro Dio. Infatti per mezzo della tua potenza egli ha sconfitto i tiranni
ed ha infranto l'audacia impotente dei demoni. Per la sua intercessione, o
Cristo Dio, salva le anime nostre.
Kanona pìsteos ke ikona praòtitos, enkratìas dhidhàskalon anèdhixè se ti pimni su i ton pragmaton alìthia; dhià tuto ektiso ti tapinosi ta ipsilà, ti ptochìa ta plùsia, pater ierarcha Nikòlae: prèsveve Christò to Theò, sothine tas psichàs imòn.
Regola di fede immagine di mansuetudine, maestro di continenza ti designò al tuo gregge la verità dei fatti; e in vero con l’umiltà hai raggiunto le vette più eccelse, con la povertà la vera ricchezza, Padre Gerarca Nicola prega Cristo Dio di salvare le anime nostre.
KONDAKION
O katharòtatos naòs tu Sotìros, i politìmitos pastàs ke Parthènos, to ieròn thisàvrisma tis dhòxis tu Theù sìmeron isàghete en to ìko Kirìu, tin chàrin sinisàgusa tin en Pnèvmati thìo; in animnùsin àngheli Theù; àfti ipàrchi skinì epurànios.
Il tempio purissimo del Salvatore, il preziosissimo talamo e Vergine, il tesoro sacro della gloria di Dio viene introdotto in questo giorno nella casa del Signore, recando con sé la grazia dello Spirito divino; a Lei inneggiano gli Angeli di Dio: Costei è celeste dimora.
APOSTOLOS (Ef 5, 9-19)
- Scenda su di noi la tua
misericordia, o Signore, come abbiamo sperato in te. (Sal 32, 22).
- Esultate, giusti, nel Signore; ai retti si addice la
lode. (Sal 32, 1).
Dalla lettera di San Paolo agli Efesini.
Fratelli, comportatevi come i figli della
luce; il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità. Cercate
ciò che è gradito al Signore, e non partecipate alle opere infruttuose delle
tenebre, ma piuttosto condannatele apertamente, poiché di quanto viene fatto da
costoro in segreto è vergognoso perfino parlare. Tutte queste cose che vengono
apertamente condannate sono rivelate dalla luce, perché tutto quello che si
manifesta è luce. Per questo sta scritto: “Svègliati, o tu che dormi, dèstati
dai morti e Cristo ti illuminerà”. Vigilate dunque attenta-mente sulla vostra
condotta, comportandovi non da stolti, ma da uomini saggi; profittando del
tempo presente, perché i giorni sono cattivi. Non siate
perciò inconsiderati, ma sappiate comprendere la volontà di Dio. E non
ubriacatevi di vino, il quale porta alla sfrenatezza, ma siate ricolmi dello
Spirito, intrattenendovi a vicenda con salmi, inni, cantici spirituali,
cantando e inneggiando al Signore con tutto il vostro cuore.
Alliluia (3
volte).
- Iddio fa le mie vendette, e piega i popoli sotto di
me. (Sal. 17,48).
Alliluia (3
volte).
-
Iddio esalta le vittorie del re, e fa misericordia al suo Unto (Sal. 17,51).
Alliluia (3 volte).
VANGELO (Luca. 12,
16-21; 8,8)
In quel tempo disse Gesù una parabola: “La
campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto. Egli ragionava tra sé:
Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti? E disse: Farò cosi:
demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto
il grano e i miei beni.Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a
disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla
gioia. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua
vita. E quello che hai preparato di chi sarà? Così è di chi accumula tesori per
sé, e non arricchisce davanti a Dio”. Chi ha orecchie da intendere, intenda!
KINONIKON
Enìte ton Kìrion ek ton uranòn; enìte aftòn en tis ipsìstis. Alliluia.
Enìte ton Kìrion ek ton uranòn; enìte aftòn en tis ipsìstis. Alliluia.
Lodate il Signore dai cieli, lodatelo lassù nell'alto. Alliluia.
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