sabato 15 settembre 2018

Foglio della Liturgia Domenicale - Domenica 16 Settembre 2018

DOMENICA 16 SETTEMBRE 2018
DOMENICA DOPO L'ESALTAZIONE DELLA CROCE
SANT'EUFEMIA MEGALOMARTIRE



1^ ANTIFONA

O Theòs, o Theòs mu, pròsches mi: ìna ti engatèlipès me? 
Tes presvìes tis Theotòku, Sòter, sòson imàs.

Dio, Dio mio, guarda me: perché mi hai abbandonato? Per l’intercessione della Madre di Dio, o Salvatore, salvaci.

2^ ANTIFONA

Ina tì, o Theòs, apòso is tèlos, orghìsthi o thimòs su epì pròvata nomìs su? 
Sòson imàs, Iiè Theù, o sarkì stavrothìs, psàllondàs si: Alliluia

Perché, o Dio, ci hai rigettato per sempre? Perché divampa il tuo furore contro le pecorelle del tuo pascolo?
O Figlio di Dio, che sei stato crocifisso nella carne, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.

3^ ANTIFONA

O Kìrios evasìlefsen orghizèsthosan laì, o kathìmenos epì ton Cheruvìm, salefthìto i ghì.

Sòson, Kìrie, ton làon su, ke evlòghison tin klironomìan su, nìkas tis Ecclisìas katà varvàron dhorùmenos, ke to sòn filàtton dhià tu Stavrù su polìtevma.

Il Signore regna; tremino i popoli; siede sui Cherubini, si scuota la terra.

Salva, o Signore, il tuo popolo e benedici la tua eredità, concedi alla tua Chiesa vittoria sui nemici
e custodisci per mezzo della tua Croce il tuo popolo.


ISODIKÒN

Ipsute Kirìon ton Theòn imòn, ke proskinìte to ipopodhìo ton podhòn aftù, òti àghios estì.
Sòson imàs, Iiè Theù, o anastàs ek nekròn, psàllondàssi: Alliluia..

Esaltate il Signore Dio nostro e prostratevi dinanzi allo sgabello dei suoi piedi, perché è Santo.
O Figlio di Dio, che sei risorto dai morti, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.


APOLITIKIA

Ex ìpsus katìlthes, o èfsplachnos, tafìn katedhèxo triìmeron, ìna imàs eleftheròsis ton pathòn. I Zoì ke i anàstasis imòn, Kìrie dhòxa si.

Sei disceso dall'alto, o pietoso, hai accettato la sepoltura di tre giorni, per liberare noi dalle passioni: vita e risurrezione nostra, Signore, Gloria a te.

Sòson, Kìrie, ton làon su, ke evlòghison tin klironomìan su, nìkas tis Ecclisìas katà varvàron dhorùmenos, ke to sòn filàtton dhià tu Stavrù su polìtevma.

Salva, o Signore, il tuo popolo e benedici la tua eredità, concedi alla tua Chiesa vittoria sui nemici e custodisci per mezzo della tua Croce il tuo popolo.

I amnàs su, Iisù, kràzi megàli ti fonì. Se, ninfìe mu, pothò, ke se zitùsa athlò, ke sistavrùme ke sinthàptome to vaptismò su; ke pàscho dhià se, os vasilèvso sin si, ke thnìsko ipèr su, ina ke zìso en si;  all'òs thisìan àmomon prosdèchu tin metà pòthu tithìsàn si. Aftìs presvìes, os eleìmon, sòson tas psichàs imòn.

La tua sposa, o Gesù, a Te grida a gran voce: Te, mio Sposo, io desidero; Te vado cercando con fatica; e con lo stesso tuo battesimo con te mi crocifiggo e mi seppellisco. Soffro anche per Te, perché possa con Te regnare; per Te muoio perché possa vivere con Te. Orbene accetta, quale ostia pura, colei che per Te si sacrifica. Per la sua intercessione, o misericordioso, salva le anime nostre.

APOLITIKION (DEL SANTO DELLA CHIESA)

KONDAKION

O ipsothìs en do Stavrò ekusìos, ti eponìmo su kenì politìa tus iktirmùs su dhòrise, Christè o Theòs, èvfranon en di dhinàmi su tus pistùs vasilìs imòn, nìkas chorigòn aftìs katà ton polemìon. Tin simmachìan èchien tin sin, òpion irìnis, aìttiton tròpeon.

O tu che volontariamente sei stato innalzato sulla Croce, per il glorioso e nuovo ordine di cose che hai istituito, donaci le tue misericordie, Cristo Dio; allieta nella tua potenza i nostri fedeli governanti, dando loro vittorie contro i nemici. Deh, abbiano la tua alleanza, Scudo di pace e trofeo invincibile.

TRISAGHION

Ton Stavròn su proskinùmen, Dhéspota, ke tin aghìan su Ìpsosisn dhoxàzomen.

Adoriamo la tua Croce, o Signore e magnifichiamo la tua santa Esaltazione.


APOSTOLOS (Gal 2, 16-20)

- Quanto sono grandiose le tue opere, Signore! Tutto hai fatto con saggezza. (Sal 103, 24)
- Benedici, anima mia, il Signore! Signore mio Dio, quanto sei grande! (Sal 103, 1)

Dalla lettera di San Paolo ai Galati.

Fratelli, sapendo che l’uomo non è giustificato dalle opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi in Gesù Cristo per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; poiché dalle opere della legge non verrà mai giusti- ficato nessuno. Se pertanto noi che cerchiamo la giustificazione in Cristo siamo trovati peccatori come gli altri, forse Cristo è ministro del peccato? Impossibile! Infatti se io riedifico quello che ho demolito, mi denuncio come trasgressore. In realtà mediante la legge io sono morto alla legge, per vivere per Dio. Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo e nella carne io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.

Alliluia (3 volte).

- Avanza con successo e regna per la verità, la clemenza e la giustizia, e la tua destra ti guidi a cose mirabili. (Sal 44, 5)
Alliluia (3 volte).
 
- Ami la giustizia e detesti l’empietà perciò ti unse il Signore, tuo Dio, con olio di letizia a preferenza dei tuoi uguali. (Sal 44, 8)
Alliluia (3 volte).


VANGELO (Marco 8, 34-38; 9, 1)

In quel tempo, convocata la folla insieme ai suoi discepoli, Gesù disse: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà. Che giova infatti all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima? E che cosa potrebbe mai dare un uomo in cambio della propria anima? Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi”. E diceva loro: “In verità vi dico: vi sono alcuni qui presenti che non morranno senza aver visto il regno di Dio venire con potenza”.

MEGALINARION

Mistikòs i, Theotòke, paràdhisos, agheorghìtos vlastìsasa Christòn, if’ù to tu Stavrù zoìfòron en ghi pefitùrghite dhèndron; dhi’ù nin ipsumènu proskinùndes aftòn, se megalinomen.

Tu sei, o Madre di dio, il mistico paradiso, che senza fatica ha fatto germogliare Cristo, sotto del quale è piantato in terra il vivificante legno della Croce; con la sua esaltazione adoriamo Lui (Cristo) e magnifichiamo Te.

KINONIKON

Esimiòthi ef’imàs to fos tu prosòpu su, Kìrie. Alliluia

Si è manifestata su di noi la luce del tuo volto, o Signore. Alliluia

DOPO “SOSON, O THEOS”

Sòson, Kìrie, ton làon su, Salva, o Signore, il tuo popolo, …

INVECE DI “II TO ÒNOMA KIRÌU”

Sòson, Kìrie, ton làon su, Salva, o Signore, il tuo popolo





Nessun commento:

Posta un commento