sabato 21 settembre 2019

La Domenica Bizantina - Domenica 22 Settembre 2019

22 SETTEMBRE 2019

DOMENICA I DI SAN LUCA

San Foca ieromartire



Tono pl. II; Eothinòn V



1^ ANTIFONA

Agathòn to exomologhìsthe to Kirìo, ke psàllin to onòmatì su, Ìpsiste. Tes presvìes tis Theotòku, Sòter, sòson imàs.

Buona cosa è lodare il Signore, e inneggiare al tuo nome, o Altissimo. Per l’intercessione della Madre di Dio, o Salvatore, salvaci.

2^ ANTIFONA

O Kìrios evasìlefen, efprèpian enedhìsato, enedhìsato o Kìrios dhìnamin ke periezòsato. Sòson imàs, Iiè Theù, o anastàs ek nekròn, psàllondàs si: Alliluia.

Il Signore regna, si è rivestito di splendore, il Signore si è ammantato di fortezza e se n’è cinto. O Figlio di Dio, che sei risorto dai morti, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.

3^ ANTIFONA

Dhèfte agalliasòmetha to Kirìo, alalàxomen to Theò to Sotìri imòn.

Anghelikè Dhinàmis epì to mnìma su, ke i filàssondes apene-kròthisan; ke ìstato Marìa en to tàfo, zitùsa to achrandòs su Sòma; eskìlevsas ton Àdhin, mi pirasthìs ip’aftù; ipìndisas ti Parthèno, dhorùmenos tin zoìn. O anastàs ek ton nekròn, Kìrie, dhòxa si.

Venite, esultiamo nel Signore, cantiamo inni di giubilo a Dio, nostro Salvatore. 

Le potenze angeliche si appressarono al tuo sepolcro, e i custodi divennero come morti, mentre Maria stava presso la tomba, cercando il tuo corpo immacolato. Tu hai depredato l’ade, senza esserne toccato; tu sei andato incontro alla Vergine, donando la vita. O risorto dai morti, Signore, gloria a te.

ISODIKÒN

Dhèfte proskinìsomen ke prospèsomen Christò. Sòson imàs, Iiè Theù, o anastàs ek nekròn, psàllondàs si: Alliluia.

Venite, adoriamo e prostriamoci davanti a Cristo. O Figlio di Dio, che sei risorto dai morti, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.

APOLITIKIA

Anghelikè Dhinàmis epì to mnìma su, ke i filàssondes apene-kròthisan; ke ìstato Marìa en to tàfo, zitùsa to achrandòs su Sòma; eskìlevsas ton Àdhin, mi pirasthìs ip’aftù; ipìndisas ti Parthèno, dhorùmenos tin zoìn. O anastàs ek ton nekròn, Kìrie, dhòxa si.

Le potenze angeliche si appressarono al tuo sepolcro, e i custodi divennero come morti, mentre Maria stava presso la tomba, cercando il tuo corpo immacolato. Tu hai depredato l’ade, senza esserne toccato; tu sei andato incontro alla Vergine, donando la vita. O risorto dai morti, Signore, gloria a te.

APOLITIKION (DEL SANTO DELLA CHIESA)

Kanòna pìsteos ke ikòna praòtitos enkratìas dhidàskalon anèdhixè se ti pìmni su i ton pragmàton alìthia; dhià tùto ektìso ti tapinosi ta ipsilà, ti ptochìa ta plùsia; Pàter Ierarcha Nicòlae, prèsveve Christò to Theò, sothìne tas psichàs imòn.

Regola di fede immagine di mansuetudine, maestro di continenza ti designò al tuo gregge la verità dei fatti; e in vero con l’umiltà hai raggiunto le vette più eccelse, con la povertà la vera ricchezza, Padre Gerarca Nicola prega Cristo Dio di salvare le anime nostre. 

KONDAKION

O katharòtatos naòs tu Sotìros, i politìmitos pastàs ke Parthènos, to ieròn thisàvrisma tis dhòxis tu Theù sìmeron isàghete en to ìko Kirìu, tin chàrin sinisàgusa tin en Pnèvmati thìo; in animnùsin àngheli Theù; àfti ipàrchi skinì epurànios.

Il tempio purissimo del Salvatore, il preziosissimo talamo e Vergine, il tesoro sacro della gloria di Dio viene introdotto in questo giorno nella casa del Signore, recando con sé la grazia dello Spirito divino; a Lei inneggiano gli Angeli di Dio: Costei è celeste dimora. 


APOSTOLOS (2 Cor 4, 6-15)

- Salva, o Signore, il tuo popolo e benedici la tua eredità. (Sal 27, 9)
- A te, Signore io grido; non restare in silenzio, mio Dio. (Sal 27, 1)

Dalla seconda lettera di San Paolo ai Corinti.

    Fratello, Dio disse: Rifulga la luce dalle tenebre, rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria divina che rifulge sul volto di Cristo. Però noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta, perché appaia che questa potenza straordinaria viene da Dio e non da noi. Siamo infatti tribolati da ogni parte, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo. Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo esposti alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù sia manifesta nella nostra carne mortale. Di modo che in noi opera la morte, ma in voi la vita. Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: Ho creduto, perciò ho parlato, anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi. Tutto infatti è per voi, perché la grazia, ancora più abbondante ad opera di un maggior numero, moltiplichi l’inno di lode alla gloria di Dio.

Alliluia (3 volte).

- Colui che abita al riparo dell’altissimo dimorerà all’ombra del Dio del Cielo. (Sal 90, 1) 
 Alliluia (3 volte).

- Dirà al signore: Tu sei mio sostegno e mio rifugio, mio Dio, in cui confido. (Sal 90, 2)

Alliluia (3 volte).

VANGELO  (Luca. 5, 1-11)

In quel tempo, mentre Gesù stava presso il lago di Genèsaret, vide due barche ormeggiate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedutosi, si mise ad ammaestrare le folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: “Prendi il largo e calate le reti per la pesca”. Simone rispose: “Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti”. E avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci e le reti si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche al punto che quasi affondavano. Al veder questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: “Signore, allontanati da me che sono un peccatore”. Grande stupore infatti aveva preso lui e tutti quelli che erano insieme con lui per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: “Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini”. Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

KINONIKON

Enìte ton Kìrion ek ton uranòn; enìte aftòn en tis ipsìstis. Alliluia

Lodate il Signore dai cieli, lodatelo lassù nell’alto. Alliluia.


Domani: Concepimento del venerando, glorioso Profeta, Precursore e  Battista Giovanni

Giovedì: San Giovanni apostolo ed evangelista, il Teologo. San Nilo di Rossano, fondatore dell’Abbazia di Grottaferrata.


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