sabato 15 giugno 2019

La Domenica Bizantina - Domenica 16 Giugno 2019 - Domenica di tutti i Santi

16 GIUGNO 2019
DOMENICA DI TUTTI I SANTI (I di San Matteo)
San Ticone il Taumaturgo


1^ ANTIFONA

Agathòn to exomologhìsthe to Kirìo, ke psàllin to onòmatì su, Ìpsiste. Tes presvìes tis Theotòku, Sòter, sòson imàs. 

Buona cosa è lodare il Signore, ed inneggiare al tuo nome, o Altissimo. Per l’intercessione della Madre di Dio, o Salvatore, salvaci.

2^ ANTIFONA

O Kìrios evasìlefen, efprèpian enedhìsato, enedhìsato o Kìrios dhìnamin ke periezòsato. Sòson imàs, Iiè Theù, o anastàs ek nekròn, psàllondàs si: Alliluia

Il Signore regna, si è rivestito di splendore, il Signore si è ammantato di fortezza e se n’è cinto. O Figlio di Dio, che sei risorto dai morti, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.

3^ ANTIFONA

Dhèfte agalliasòmetha to Kirìo, alalàxomen to Theò to Sotìri imòn.

Ex ipsus kathìlthes o èfsplachnos tafìn katedèxo triìmeron ina imàs elefteròsis ton pathòn: I Zoì ke i anastasis imòn Kìrie doxa si.

Sei disceso dall'alto, o pietoso, hai accettato la sepoltura di tre giorni, per liberare noi dalle passioni: vita e risurrezione nostra, Signore, gloria a te.

ISODIKÒN

Dhèfte proskinìsomen ke prospèsomen Christò. Sòson imàs, Iiè Theù, o anastàs ek nekròn, psàllondàs si: Alliluia.

Venite, adoriamo e prostriamoci davanti a Cristo. O Figlio di Dio, che sei risorto dai morti, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.

APOLITIKIA

Ex ipsus kathìlthes o èfsplachnos tafìn katedèxo triìmeron ina imàs elefteròsis ton pathòn: I Zoì ke i anastasis imòn Kìrie doxa si.

Sei disceso dall'alto, o pietoso, hai accettato la sepoltura di tre giorni, per liberare noi dalle passioni: vita e risurrezione nostra, Signore, gloria a te.

Ton en òlo to kòsmo Martìron su os porfìran ke vìsson ta émata i Ekklisìa su stolisaméni, dhi’aftòn voà si, Christè o Theòs: To laò su tus iktirmùs su katàpempson, irìnin ti politìa su dhòrise ke tes psichès imòn to mèga éleos.

Rivestita come di porpora e bisso del sangue dei tuoi martiri nel mondo intero, la tua Chiesa tramite loro a te grida, o Cristo Dio: Fa scendere sul tuo popolo le tue compassioni, concedi agli abitanti della tua città la pace e dona alle anime nostre la grande misericordia.

APOLITIKION (DEL SANTO DELLA CHIESA)

Kanòna pìsteos ke ikòna praòtitos enkratìas dhidàskalon anèdhixè se ti pìmni su i ton pragmàton alìthia; dhià tùto ektìso ti tapinosi ta ipsilà, ti ptochìa ta plùsia; Pàter Ierarcha Nicòlae, prèsveve Christò to Theò, sothìne tas psichàs imòn.

Regola di fede immagine di mansuetudine, maestro di continenza ti designò al tuo gregge la verità dei fatti; e in vero con l’umiltà hai raggiunto le vette più eccelse, con la povertà la vera ricchezza, Padre Gerarca Nicola prega Cristo Dio di salvare le anime nostre.

KONDAKION

Os aparchàs tis fìseos, to fiturgò tis ktìseos, i ikuméni prosféri si, Kìrie, tus theofòrus Màrtiras. Tes aftòn ikesìes, en irìni vathìa tin Ekklisìan su, tin politìan su dhià tis Theotòku sindìrison, poliélee.

Quali primizie della natura all'autore del creato, la terra ti offre, Signore, i martiri teòfori. Per le loro suppliche, custodisci in pace profonda la tua Chiesa, il tuo popolo, grazie alla Madre di Dio, o ricco di misericordia.

APOSTOLOS (Ebrei 11, 33-40; 12, 1-2)

Meraviglioso è Dio nei suoi Santi, il Dio d’Israele. (Sal. 67,36).

Nelle assemblee benedite Dio, il Signore, voi della stirpe di Israele.
(Sal. 67,27).

Dalla lettera agli Ebrei.

Fratelli, i Santi tutti per fede conquistarono regni, esercitarono la giustizia, conseguirono le promesse, chiusero le fauci dei leoni, spensero la violenza del fuoco, scamparono al taglio della spada, trovarono forza dalla loro debolezza, divennero forti in guerra, respinsero invasioni di stranieri. Alcune donne riacquistarono per risurrezione i loro morti. Altri poi furono torturati, non accettando la liberazione loro offerta, per ottenere una migliore risurrezione. Altri, infine, subirono scherni e flagelli, catene e prigionia. Furono lapidati, torturati, segati, furono uccisi di spada, andarono in giro coperti di pelli di pecora e di capra, bisognosi, tribolati, maltrattati, di loro il mondo non era degno! vaganti per i deserti, sui monti, tra le caverne e le spelonche della terra. Eppure, tutti costoro, pur avendo ricevuto per la loro fede una buona testimonianza, non conseguirono la promessa: Dio aveva in vista qualcosa di meglio per noi, perché essi non ottenessero la perfezione senza di noi. Anche noi dunque, circondati da un così gran nugolo di testimoni, deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta da-vanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede.

-Gridano i giusti e il Signore li ascolta, li salva da tutte le loro angosce.

-Molte sono le sofferenze dei giusti, ma li libera da tutte il Signore.

VANGELO (Matteo 10, 32-33; 37-38; 19, 27-30)

Disse il Signore ai suoi discepoli: Chi mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli. Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me. Allora Pietro prendendo la parola disse: “Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne otterremo?”. E Gesù disse loro: “In verità vi dico: voi che mi avete seguito, nella nuova creazione, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi”.

KINONIKON

Agalliàsthe, dhìkei, en Kirìo; tis efthèsi prèpi ènesis. Alliluia

Esultate, giusti, nel Signore; ai retti si addice la lode. Alliluia.

Preghiera dell’Ambone

Tu ti glorifichi nelle volontà dei tuoi Santi, o Cristo Dio nostro, letizia degli Apostoli, gioia dei Profeti, costanza dei Martiri, gaudio dei Santi e corona della Madre tua! Signore donaci la tua pace: guida e proteggi la nostra vita, affinché con la misericordia della tua bontà ci sia concesso di imitare i loro combattimenti e, resici a te accetti, conseguire insieme con essi la futura beatitudine. Sei tu infatti la santificazione nostra e noi a te diamo gloria Padre, Figlio e Spirito Santo ora e nei secoli.


Da domani inizia la Quaresima dei
 Santi Apostoli

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