sabato 29 settembre 2018

Foglio della Liturgia Domenicale - Domenica 30 Settembre 2018

Domenica 30 Settembre 2018
II di San Luca - San Gregorio di Armenia





1^ ANTIFONA

Agathòn to exomologhìsthe to Kirìo, ke psàllin to onòmatì su, Ìpsiste. Tes presvìes tis Theotòku, Sòter, sòson imàs.

Buona cosa è lodare il Signore, inneggiare al tuo nome, o Altissimo. Per l’intercessione della Madre di Dio, o Salvatore, salvaci.

2^ ANTIFONA

O Kìrios evasìlefen, efprèpian enedhìsato, enedhìsato o Kìrios dhìnamin ke periezòsato. Sòson imàs, Iiè Theù, o anastàs ek nekròn, psàllondàs si: Alliluia.

Il Signore regna, si è rivestito di splendore, il Signore si è ammantato di fortezza e se n’è cinto. O Figlio di Dio, che sei risorto dai morti, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.

3^ ANTIFONA

Dhèfte agalliasòmetha to Kirìo, alalàxomen to Theò to Sotìri imòn.
Venite, esultiamo nel Signore, cantiamo inni di giubilo a Dio, nostro Salvatore.

Ote katìlthes pros ton thànaton, i Zoì i athànatos,  tòte ton Àdhin enèkrosasas ti astrapì tis Theòtitos; òte dhe ke tus tethneotas ek ton katachthonìon anèstisas,  pàse é Dhinàmis ton epuranìon ekràvgazon: Zoodhòta Christè, o Theòs imòn, dhòxa si.

Quando Tu, vita. immortale, discendesti incontro alla morte, allora annientasti l'Inferno col fulgore della divinità; ma allorché risuscitasti i morti dai luoghi sotterranei, tutte le potenze sovracelesti esclamarono: Cristo, Dio nostro, datore di vita, gloria a Te.

ISODIKÒN

Dhèfte proskinìsomen ke prospèsomen Christò. Sòson imàs, Iiè Theù, o anastàs ek nekròn, psàllondàs si: Alliluia.

Venite, adoriamo e prostriamoci davanti a Cristo. O Figlio di Dio, che sei risorto dai morti, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.

APOLITIKIA

Ote katìlthes pros ton thànaton, i Zoì i athànatos,  tòte ton Àdhin enèkrosasas ti astrapì tis Theòtitos; òte dhe ke tus tethneòús ek ton katachthonìon anèstisas,  pàse é Dhinàrnis ton epuranìon ekràvgazon: Zoodhòta Christè, o Theòs imòn, dhòxa si.

Quando Tu, vita. immortale, discendesti incontro alla morte, allora annientasti l'Inferno col fulgore della divinità; ma allorché risuscitasti i morti dai luoghi sotterranei, tutte le potenze sovracelesti esclamarono: Cristo, Dio nostro, datore di vita, gloria a Te.

Ke tropon metochos ke thrònos, diàdochos ton apostòlon ghenùmenos tin praxin evris theopneste, is theorìan epìvasin dià tuto ton logon tis alithìas orthotomén ke ti pistì ekìthisvo mechis ématos ieromàrtis Grigorie. Presveve Christò to theò sothìne tas psichàs imon.

Divenuto partecipe dei costumi degli apostoli e successore sul loro trono, hai usato la pratica, o uomo ispirato da Dio, per ascendere alla contemplazione: perciò dispensando rettamente la parola della verità, hai anche lottato per la fede sino al sangue ieromartire Gregorio. Intercedi presso il Cristo Dio per la salvezza delle anime nostre.

Kanona pìsteos ke ikona praòtitos, enkratìas dhidhàskalon anèdhixè se ti pimni su i ton pragmaton alìthia; dhià tuto ektiso ti tapinosi ta ipsilà, ti ptochìa ta plùsia, pater ierarcha Nikòlae: prèsveve Christò to Theò, sothine tas psichàs imòn.

Regola di fede e immagine di mitezza, maestro di continenza: così ti mostrò al tuo gregge la verità dei fatti; per questo con l’umiltà hai acquisito ciò che è elevato, con la povertà, la ricchezza, o padre e  vescovo Nicola: prega Cristo Dio, perché salvi le anime nostre. 


KONDAKION

O katharòtatos naòs tu Sotìros, i politìmitos pastàs ke Parthènos, to ieròn thisàvrisma tis dhòxis tu Theù sìmeron isàghete en to ìko Kirìu, tin chàrin sinisàgusa tin en Pnèvmati thìo; in animnùsin àngheli Theù; àfti ipàrchi skinì epurànios.

Il tempio purissimo del Salvatore, il preziosissimo talamo e Vergine, il tesoro sacro della gloria di Dio viene introdotto in questo giorno nella casa del Signore, recando con sé la grazia dello Spirito divino; a Lei inneggiano gli Angeli di Dio: Costei è celeste dimora.


APOSTOLOS (2 Cor 11, 31-33; 12, 1-9)

- Mia forza e mio vanto è il Signore egli è divenuto la mia salvezza. (Sal 117, 14)
- Il Signore mi ha provato duramente, ma non mi ha consegnato alla morte. (Sal 117, 18)

Dalla seconda lettera di San Paolo ai Corinti.

Fratelli, Dio e Padre del signore Gesù, lui che è benedetto nei secoli, sa che non mentisco. A Damasco, il governatore del re Areta montava la guardia alla città dei Damasceni per catturarmi, ma da una finestra fui calato per il muro in una cesta e così fuggii dalle sue mani.
Bisogna vantarsi? Ma ciò non conviene! Pur tuttavia verrò alle visioni e alle rivelazioni del signore. Conosco un uomo in Cristo che, quattordici anni fa – se con il corpo o fuori dal corpo non lo so, lo sa Dio – fu rapito fino al terzo cielo. E so che quest’uomo – se con il corpo o senza corpo non lo so, lo sa Dio – fu rapito in paradiso e udì parole indicibili che non è lecito ad alcuno pronunziare. Di lui io mi vanterò! Di me stesso invece non mi vanterò fuorché delle mie debolezze. Certo, se volessi vantarmi, non sarei insensato, perché direi solo la verità; ma evito di farlo, perché nessuno mi giudichi più di quello che vede o sente da me.
Perché non montassi in superbia per la grandezza delle rivelazioni, mi è stata messa una spina nella carne, un messo di satana incaricato di schiaffeggiarmi, perché io non vada in superbia. A causa di questo per ben tre volte ho pregato il Signore che l’allontanasse da me. Ed egli mi ha detto: “Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza”. Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo.
Alliluia (3 volte).

- Ti ascolti il Signore nel giorno della prova, ti protegga il nome del Dio di Giacobbe. (Sal 19, 2)
Alliluia (3 volte).
- O Signore, salva il tuo re, ed ascoltaci nel giorno che t’invocheremo. (Sal 19, 10)
Alliluia (3 volte).


VANGELO (Luca. 6, 31-36)

Disse Gesù alla folla: Ciò che volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso.
E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso.
E se prestate a coloro da cui sperate di ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto.
Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell’altissimo; perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.
Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro.

KINONIKON

Enìte ton Kìrion ek ton uranòn; enìte aftòn en tis ipsìstis. Alliluia.
Lodate il Signore dai cieli, lodatelo lassù nell’alto. Alliluia.




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