lunedì 17 gennaio 2022

17 Gennaio - Memoria di Sant'Antonio il Grande - Foglietto della Divina Liturgia

 

17 GENNAIO 

Sant’Antonio il Grande. 



1^ ANTIFONA

Agathòn to exomologhìsthe to Kirìo, ke psàllin to onòmatì su, Ìpsiste. Tes presvìes tis Theotòku, Sòter, sòson imàs. 

Buona cosa è lodare il Signore, ed inneggiare al tuo nome, o Altissimo. Per l’intercessione della Madre di Dio, o Salvatore, salvaci.


2^ ANTIFONA

O Kìrios evasìlefen, efprèpian enedhìsato, enedhìsato o Kìrios dhìnamin ke periezòsato. Presvìes ton aghìon su sòson imàs, Kirie.

Il Signore regna, si è rivestito di splendore, il Signore si è ammantato di fortezza e se n’è cinto. Per l’intercessione dei tuoi Santi salvaci, o Signore.


3^ ANTIFONA

Dhèfte agalliasòmetha to Kirìo, alalàxomen to Theò to Sotìri imòn. Sòson imàs, Iiè Theù, o en aghìis thavmastòs psalondàs si: Allilùia.

Venite, esultiamo nel Signore, cantiamo inni di giubilo a Dio, nostro Salvatore. O Figlio di Dio, ammirabile nei Santi, salva noi che a te cantiamo: Allilùia.


ISODIKÒN

Dhèfte proskinìsomen ke prospèsomen Christò. Sòson imàs, Iiè Theù, o en aghìis thavmastòs psalondàs si: Allilùia.

Venite, adoriamo e prostriamoci davanti a Cristo. O Figlio di Dio, ammirabile nei Santi, salva noi che a te cantiamo: Alleluia.


APOLITIKIA

Ton zilotìn Ilian tis tropis mimù menos to Vaptistì evthìes tes trivis epòmenos, pater Antònie, tis erìmu ghègonas ikistìs ke tin ikumènin estìrixas evchès su. Dhiò prèsveve Christò to Theò sothìne tas psichàs imòn.

Imitando con i tuoi costumi lo zelo di Elia, seguendo il battista su retti sentieri, o padre Antonio, sei divenuto colonizzatore del deserto, e hai rafforzato tutta la terra con le tue preghiere. Intercedi dunque presso il Cristo Dio per la salvezza delle anime nostre.


APOLITIKION (DEL SANTO DELLA CHIESA)

 Kanòna pìsteos ke ikòna praòtitos enkratìas dhidàskalon anèdhixè se ti pìmni su i ton pragmàton alìthia; dhià tùto ektìso ti tapinosi ta ipsilà, ti ptochìa ta plùsia; Pàter Ierarcha Nicòlae, prèsveve Christò to Theò, sothìne tas psichàs imòn.

Regola di fede immagine di mansuetudine, maestro di continenza ti designò al tuo gregge la verità dei fatti; e in vero con l’umiltà hai raggiunto le vette più eccelse, con la povertà la vera ricchezza, Padre Gerarca Nicola prega Cristo Dio di salvare le anime nostre.


KONDAKION

O Mìtran Parthenikìn aghiàsas to tòko su, ke chìras tu Simeòn evloghìsas, os èprepe, profthàsas ke nin èsosas imàs, Christè o Theòs. All’irìnevson en polèmis to polìtevma, ke kratèoson Vasilìs us igàpisas, o mònos filànthropos.

Tu che hai santificato con la tua nascita il seno della Vergine ed hai benedetto come conveniva le mani di Simeone, sei venuto e hai salvato anche noi, Cristo Dio. Conserva nella pace il tuo popolo e rendi forti coloro che ci governano, o solo amico degli uomini.


APOSTOLOS (Eb XIII 17-21)

 

- Preziosa davanti al Signore la morte del suo Santo. (Sal. 115,6).


- Che cosa renderò al Signore per tutto quello che mi ha dato? (Sal. 115,3).


Dalla lettera agli Ebrei.

Fratelli, obbedite ai vostri capi e state loro sottomessi, perché essi vegliano su di voi, come chi ha da renderne conto; obbedite, perché facciano questo con gioia e non gemendo, ciò non sarebbe vantaggioso per voi. Pregate per noi, poiché crediamo di avere una buona coscienza, desiderando di comportarci bene in tutto. Con maggiore insistenza poi vi esorto a farlo, perché possa esservi restituito al più presto. Il Dio della pace che ha fatto tornare dai morti il Pastore grande delle pecore, in virtù del sangue di un’alleanza eterna, il Signore nostro Gesù, vi renda perfetti in ogni bene, perché possiate compiere la sua volontà, operando in voi ciò che a lui è gradito per mezzo di Gesù Cristo, al quale sia gloria nei secoli dei secoli. Amìn.

Alliluia (3 volte).

- I tuoi sacerdoti si rivestiranno di giustizia, e i tuoi fedeli esulteranno. (Sal. 131,9).

Alliluia (3 volte).

- Il Signore ha scelto Sion, l’ha voluta per sua dimora. (Sal. 131,13)

Alliluia (3 volte).


VANGELO (Luca. 6, 17-23)

 In quel tempo Gesù disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti immondi, venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che sanava tutti. Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesù disse: «Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete. Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. 


MEGALINARION 

 Theotòke, i elpìs  pàndon  ton Christianòn, skèpe, frùri, fìlatte tus elpìzondas is sè.  En nòmo, skià ke gràmmati tìpon katìdhomen i pistì; pàn àrsen to tin mìtran dhianìgon àghion Theò; dhiò protòtokon Lògon, Patròs anàrchu Iiòn, prototokùmenon Mitrì apiràndhro megalìnomen.

Madre di Dio, speranza di tutti i cristiani, proteggi e custodisci quanti sperano in te, e su di essi vigila. Nell’ombra e nella lettera della Legge, contempliamo, fedeli, la figura: ogni maschio che apre il seno materno è sacro a Dio; magnifichiamo dunque come primogenito il Verbo, Figlio del Padre che non ha principio, primo nato a una madre ignara d’uomo.


KINONIKON

Is mnimòsinon eònon èste dhìkeos, ke apò akoìs poniràs u fovithìsete. Allilùia.

In memoria eterna sarà il giusto, di cattiva fama non avrà paura. Alliluia.







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INNO A S. ANTONIO

 

Padre che in ciel fra gli angeli godi tuo premio Iddio

Voliamo col desìo,

festanti intorno a te,

voliamo col desìo,

festanti intorno a te.

 

Tutto al ricordo unanime con grati sensi a festa

la terra si ridesta

che a te giurò la fè, 

la terra si ridesta 

che a te giurò la fè.

 

Proteggi le famiglie, le terre, le dimore 

cresca col tuo fervore

la carità, la fè,

cresca col tuo fervore,

la carità, la fè.

 

 

Sant’Antonio il Grande, eremita e fondatore del monachesimo orientale. Nacque a Coma (Egitto) nel 250. Dopo la morte dei genitori distribuì le sue sostanze ai poveri e si diede alla vita ascetica ritirandosi nel deserto. Attratti dalla sua santità cominciarono a fruire a lui visitatori ed imitatori, sicché la regione si popolò di eremitaggi sotto la sua direzione. Verso la fine della sua vita ritornò ad Alessandria per combattervi gli ariani. Predisse la propria morte avvenuta all’età di 105 anni nel 355.




LUNEDÌ 24 INIZIA LA NOVENA DELLA CANDELORA


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