6 AGOSTO
TRASFIGURAZIONE
DI NOSTRO
SIGNORE GESÙ CRISTO
1^ ANTIFONA
Mègas Kìrios ke enetòs sfòdhra en pòli tu Theù imòn, en òri aghìo aftù. Tes presvìes tis Theotòku, Sòter, sòson imàs.
Grande è il Signore e altamente da lodare nella città del nostro Dio, sul suo santo monte. Per l’intercessione della Madre di Dio, o Salvatore, salvaci.
2^ ANTIFONA
I themèlii aftù en tis òresi tis aghìis. Sòson imàs, Iiè Theù, o en to òri to Thavòr metamorfothìs, psallondàs si: Allilùia.
Le sue fondamenta sui monti santi. O Figlio di Dio, che ti sei trasfigurato sul monte Tabor, salva noi che a te cantiamo: Allilùia.
3^ ANTIFONA
Ta elèi su, Kìrie, is ton eòna àsome.
Metemorfòthis en to òri, Christè o Theòs, dhìxas tis Mathitès su tin dhòxan su, kathòs idhìnando. Làmpson ke imìn tis amartolìs to fos su to aìdhion, presvìes tis Theotòku; Fotodhòta, dhòxa si.
Le tue misericordie, Signore, in eterno io voglio cantare.
Ti sei trasfigurato sul monte, o Cristo Dio, mostrando ai tuoi discepoli la tua gloria, come era possibile. Fai risplendere anche su di noi la tua luce, per le preghiere della Madre di Dio; o Datore di luce, gloria a te.
ISODIKÒN
Thavòr ke Ermòn en to onomatì su agalliàsonde. Sòson imàs, Iiè Theù, o en to òri to Thavòr metamorfothìs, psallondàs si: Allilùia.
Tabor e l’Ermon esulteranno nel tuo nome.
O Figlio di Dio, che ti sei trasfigurato sul monte Tabor, salva noi che a te cantiamo: Allilùia.
APOLITIKION
Metemorfòthis en to òri, Christè o Theòs, dhìxas tis Mathitès su tin dhòxan su, kathòs idhìnando. Làmpson ke imìn tis amartolìs to fos su to aìdhion, presvìes tis Theotòku; Fotodhòta, dhòxa si.
Ti sei trasfigurato sul monte, o Cristo Dio, mostrando ai tuoi discepoli la tua gloria, come era possibile. Fai risplendere anche su di noi la tua luce, per le preghiere della Madre di Dio; o Datore di luce, gloria a te.
KONDAKION
Epì tu òrus metemorfòthis ke os echòrun i mathitè su tin dhòxan su, Christè o Theòs, etheàsando, ìna òtan se ìdhosi stavrùmenon, to men pàthos noìsosin ekùsion, to dhe kòsmo kirìxosin, òti si ipàrchis alithòs tu Patròs to apàvgasma.
Ti sei trasfigurato sul monte e i tuoi discepoli contemplarono come poterono la tua gloria, o Cristo Dio, affinché quando ti vedessero croci-fisso potessero credere alla tua passione volontaria e poi predicare al mondo che tu sei veramente lo splendore del Padre.
APOSTOLOS (2 Pt 1, 10-19)
- Quanto sono grandiose le tue opere, Signore! Tutto hai fatto con saggezza. (Sal.103,24).
- Benedici, anima mia, il Signore. Signore mio Dio quanto sei grande. (Sal.103,1).
Lettura della seconda lettera di San Pietro.
Fratelli, cercate di rendere sempre più sicura la vostra vocazione e la vostra elezione. Se farete questo non inciamperete mai. Così infatti vi sarà ampiamente aperto l’ingresso nel regno eterno del Signore nostro e Salvatore Gesù Cristo. Perciò penso di rammentarvi sempre queste cose, benché le sappiate e stiate saldi nella verità che possedete. Io credo giusto, finché sono in questa tenda del corpo, di tenervi desti con le mie esortazioni, sapendo che presto dovrò lasciare questa mia tenda, come mi ha fatto intendere anche il nostro Signore Gesù Cristo. E procurerò che anche dopo la mia partenza voi abbiate a ricordarvi di queste cose. Infatti, non per essere andati dietro a favole artificiosamente inventate vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del Signore nostro Gesù Cristo, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua grandezza. Egli ricevette infatti onore e gloria da Dio Padre quando dalla maestosa gloria gli fu rivolta questa voce: “Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto”. Questa voce noi l’abbiamo udita scendere dal cielo mentre eravamo con lui sul monte santo. E così abbiamo conferma migliore della parola dei profeti, alla quale fate bene a volgere l’attenzione, come a lampada che brilla in luogo oscuro, finché non spunti il giorno e la stella del mattino si levi nei vostri cuori.
Alliluia (3 volte).
- Tuoi sono i cieli, tua è la terra, tu hai fondato il mondo e quanto contiene. (Sal 88,12).
Alliluia (3 volte).
Stico: Beato il popolo, il cui Dio è il Signore. (Sal 143,12).
Alliluia (3 volte).
VANGELO (Matteo 17, 1-9 )
In quel tempo Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro; il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Pietro prese allora la parola e disse a Gesù: “Signore, è bello per noi restare qui; se vuoi farò qui tre tende, una per te, una per Mosè ed una per Elia”. Egli stava ancora parlando quando una nuvola luminosa li avvolse con la sua ombra. Ed ecco una voce che diceva: “Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo”. All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò e, toccatili, disse: “Alzatevi e non temete”. Sollevando gli occhi non videro più nessuno, se non Gesù solo. E mentre discendevano dal monte, Gesù ordinò loro: “Non parlate a nessuno di questa visione, finché il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti”.
MEGALINARION
Nin ta anìkusta ikùsthi: O apàtor gar Iiòs o tis Parthènu ti patròa fonì endhòxos martirìte, ìa Theòs ke ànthropos o aftòs is tus eònas.
Ora si ascoltano cose mai sentite: colui che è Figlio della Vergine senza opera di padre, con grande gloria, la voce paterna proclama Dio e Uomo, il medesimo nei secoli.
KINONIKON
En to fotì tis dhòxis tu pro-sòpu su, Kìrie, porefsòmetha is ton eòna. Allilùia. (3 volte)
Nella luce della gloria del tuo volto, o Signore, cammineremo in eterno. Allilùia.. (3 volte)
DOPO “SOSON, O THEOS”:
Metemorfòthis en to òri, Christè o Theòs, dhìxas tis Mathitès su tin dhòxan su, kathòs idhìnando. Làmpson ke imìn tis amartolìs to fos su to aìdhion, presvìes tis Theotòku; Fotodhòta, dhòxa si.
Ti sei trasfigurato sul monte, o Cristo Dio, mostrando ai tuoi discepoli la tua gloria, come era possibile. Fai risplendere anche su di noi la tua luce, per le preghiere della Madre di Dio; o Datore di luce, gloria a te.
Preghiera dell'Ambone
Sovrano Gesù Cristo Dio nostro, sollevaci fino all’ ultrasanto monte della tua carità, come i tuoi discepoli corifei sull'alto monte, e apri a noi gli occhi spirituali per la visione dell'indicibile maestà, come a quelli con prodigioso irraggiamento facesti risplendere la tua forma corporale, mediante la carne avendo mostrato ad essi il raggio della tua divinità.
Guida anche noi a questo massimo con la tua destra onnipotente.
Tu che indescrivibilmente mutasti la forma visibile, introduci in noi l'integra sensibilità della tua sovranità testimoniata da Mosè e da Elia, e metti in noi il memoriale incessante della voce del Padre tuo che non ha principio, rivelante te il Figlio, il diletto, affinché diventati operatori dei tuoi precetti, noi risplendiamo con quelli resi degni dell'incorruttibile tuo regno, contemplando in te tuo Padre che non ha principio, con il quale tu sei benedetto, insieme con il tuttosanto e buono e vivificante Spirito, ora e sempre e per i secoli dei secoli.
INVECE DI “II TO ÒNOMA KIRÌU”
Metemorfòthis en to òri, … Ti sei trasfigurato sul monte, ...
Preghiere per la benedizione dell’Uva il 6 Agosto
Si pone il cesto con l’uva davanti all’icona despotica del Cristo. Dopo la preghiera Opistamvonos, si cantano i Tropari della Metamorfosi. Quindi il celebrante legge la seguente preghiera.
Preghiamo il Signore
Benedici, Signore, questo nuovo frutto della vite, che grazie al clima favorevole, alle gocce della pioggia e con il bel tempo tu ti sei compiaciuto di farlo giungere a piena maturità, in modo che ci dia gioia, quando gustiamo il prodotto della vite, e che possiamo offrirtelo come un dono, per il perdono dei nostri peccati, attraverso il prezioso sangue del tuo Figlio Gesù Cristo, con il quale sei benedetto, insieme al Santissimo buono e vivificante tuo Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amìn.
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