sabato 8 gennaio 2022

La Domenica Bizantina - Domenica 09 Gennaio 2022 - Domenica dopo la Teofania

 9 GENNAIO 2022

DOMENICA DOPO LA TEOFANIA 


San Polieucto martire

Tono pl. IV - Eothinon X


1^ ANTIFONA

En exòdho Israìl ex Eghìptu, ìku Iakòv, ek laù varvàru. Tes presvìes tis Theotòku, Sòter, sòson imàs.

Quando Israele uscì dall’Egitto, la casa di Giacobbe da un popolo barbaro. Per l’intercessione della Madre di Dio, o Salvatore, salvaci.


2^ ANTIFONA

Igàpisa, òti isakùsete Kìrios tis fonìs tis dheìseòs mu. Sòson imàs, Iiè Theù, o en Iordhàni ipo Ioànnu vaptisthis psàllondàs si alliluia.

Amo il Signore perché egli ascolta la voce della mia supplica. O figlio di Dio, che sei stato battezzato da Giovanni nel Giordano, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.


3^ ANTIFONA

Exomologhìsthe to Kirìo, òti agathòs, òti is ton eòna to èleos aftù.

En Iordhàni vaptizomènu su, Kìrie, i tis Triàdhos efaneròthi proskìnisis; tu gar Ghennìtoros i fonì prosemartìri si, agapitòn se Iiòn onomàzusa; ke to Pnèvma en ìdhi peristeràs evevèu tu lògu to asfalès. O epifanìs, Christè o Theòs, ke ton kòsmon fotìsas, dhòxa si.


Celebrate il Signore perché è buono, perché in eterno è la sua misericordia.

Al tuo battesimo nel Giordano, Signore, si è manifestata l’adorazione della Trinità: la voce del Padre ti rendeva infatti testimonianza, chiamandoti ‘Figlio diletto’, e lo Spirito in forma di colomba confermava la sicura verità di questa parola. O Cristo Dio che ti sei manifestato e hai illuminato il mondo gloria a te.


ISODIKÒN

Evloghìmenos o erchòmenos en onòmati Kirìu. Theòs Kìrios ke epèfanen imìn. Sòson imàs, Iiè Theù, o anastàs ek nekròn, psàllondàs si: Alliluia.


Benedetto colui che viene nel nome del Signore, Dio è il Signore ed è apparso a noi. O Figlio di Dio, che sei risorto dai morti, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.


APOLITIKIA

Ex ypsus katìlthes, o èvsplachnos, tafìn katedhèxo triìmeron, ìna imàs eleftheròsis  ton pathòn: i zoì ke i anàstasis imòn, Kìrie, dhòxa si.

Sei disceso dall’alto, o pietoso, hai accettato la sepoltura di tre giorni, per liberare noi dalle passioni: vita e risurrezione nostra, Signore, gloria a te.

O Theos tòn Patèron imòn o piòn ai meth’imòn kata tin sin epiìkian, mi apostìsis to èleòs su af’imòn, alla tès aftòn ikesìes, en irìni kivèrnison tin zoin imòn.

O Dio dei padri nostri, che sempre agisci con noi secondo la tua clemenza, non distogliere da noi la tua misericordia, ma, per le loro preghiere, dirigi la nostra vita nella pace.

En Iordhàni vaptizomènu su, Kìrie, i tis Triàdhos efaneròthi proskìnisis; tu gar Ghennìtoros i fonì prsemartìri si, agapitòn se Iiòn onomàzusa; ke to Pnèvma en ìdhi peristeràs evevèu tu lògu to asfalès. O epifanìs, Christè o Theòs, ke ton kòsmon fotìsas, dhòxa si.

Al tuo battesimo nel Giordano, Signore, si è manifestata l’adorazione della Trinità: la voce del Padre ti rendeva infatti testimonianza, chiamandoti “Figlio diletto”, e lo Spirito in forma di colomba confermava la sicura verità di questa parola. O Cristo Dio che ti sei manifestato e hai illuminato il mondo gloria a te.


APOLITIKION DEL SANTO DELLA CHIESA

Kanòna pìsteos ke ikòna praòtitos enkratìas dhidàskalon anèdhixè se ti pìmni su i ton pragmàton alìthia; dhià tùto ektìso ti tapinosi ta ipsilà, ti ptochìa ta plùsia; Pàter Ierarcha Nicòlae, prèsveve Christò to Theò, sothìne tas psichàs imòn.

Regola di fede immagine di mansuetudine, maestro di continenza ti designò al tuo gregge la verità dei fatti; e in vero con l’umiltà hai raggiunto le vette più eccelse, con la povertà la vera ricchezza, Padre Gerarca Nicola prega Cristo Dio di salvare le anime nostre.


KONDAKION

Epefànis sìmeron ti ikumèni, ke to fòs su, Kìrie, esimiòthi ef’imàs en epignòsi imnùndas se: Ilthes, efànis, to fòs to apròsiton.

Ti sei manifestato oggi a tutto il mondo, e la tua luce, Signore, è stata impressa su di noi, che riconoscendoti a te inneggiamo: Sei venuto, sei apparso, o luce inaccessibile.


INVECE DEL TRISÀGHION

Osi is Christòn evaptìsthite, Christòn enedhìsasthe. Alliluia.

Quanti siete stati battezzati in Cristo, di Cristo vi siete rivestiti. Alliluia.


APOSTOLOS (Ef. 4,7-13)

- Scenda su di noi la tua misericordia, o Signore, come abbiamo sperato in te. (Sal. 32,22).

- Esultate, giusti, nel Signore; ai retti si addice la lode. (Sal. 32,1).


Dalla lettera di San Paolo agli Efesini


    Fratelli, a ciascuno di noi è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. Per questo sta scritto: Ascendendo in cielo ha portato con sé prigionieri, ha distribuito doni agli uomini. Ma che significa la parola “ascese”, se non che prima era disceso quaggiù sulla terra? Colui che discese è lo stesso che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per riempire tutte le cose. E` lui che ha stabilito alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e maestri, per rendere idonei i fratelli a compiere il ministero, al fine di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomo perfetto, nella misura che conviene alla piena maturità di Cristo. 

Alliluia (3 volte).

- Canterò in eterno la tua misericordia, o Signore, con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà di generazione in generazione. (Sal. 88,2). 

Alliluia (3 volte).

- Poiché hai detto: “La mia grazia durerà per sempre”; la tua verità è fondata nei cieli. (Sal. 88,3).  

Alliluia (3 volte).


VANGELO (Mt.4, 12-17)

In quel tempo, avendo saputo che Giovanni era stato arrestato, Gesù si ritirò nella Galilea e, lasciata Nazaret, venne ad abitare a Cafarnao, presso il mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si adempisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: Il paese di Zàbulon e il paese di Nèftali, sulla via del mare, al di là del Giordano, Galilea delle genti; il popolo immerso nelle tenebre ha visto una grande luce; su quelli che dimoravano in terra e ombra di morte una luce si è levata. Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino”.


MEGALINARION 

Megàlinon, psichì mu, ton en Iordàni elthònda vaptistìne. O ton ipèr nun tu toku su thavmàton Nìnfi Pànaghne, Mìter evloghimèni. Di'is tichòndes pandelùs sotirìas, epàxion krotùmen os everghèti dhoron fèrondes imnon evcharistìas.

Esalta, o anima mia, colui che venne a battezzarsi nel Giordano. Oh, gli incredibili prodigi del tuo Figliolo, Sposa Purissima e Madre benedetta. Noi lodiamo te qual nostra benefattrice, per cui abbiamo ottenuto l’intera nostra salvezza offrendoti in dono l’inno della riconoscenza.


MEGALINARIO DI SAN NICOLA

O Nicola Santo e protettor* custodisci tutti* e proteggi da ogni mal*; in terra e per mare* il popolo devoto* che con fede accorre* ad inneggiare Te.


KINONIKON

 Epefàni i chàris tu Theù i sotìrios pàsin anthròpis. Alliluia. 

La grazia salvatrice di Dio s’è mostrata a tutti gli uomini. Alliluia. 


DOPO “SOSON, O THEOS”: 

    En Iordhàni vaptizomènu su,     Al tuo battesimo nel Giordano,


INVECE DI “II TO ÒNOMA KIRÌU”

    En Iordhàni vaptizomènu su,     Al tuo battesimo nel Giordano, 


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