mercoledì 18 dicembre 2019

Antico Inno Proeortion del Natale

Antico Inno Natalizio
Tradizione Criptense
Inno Alfabetico
(Monastero Esarchico di Santa Maria di Grottaferrata)



SIMERON GHENNÀTE O KIRIOS

Sìmeron ghennàte o Kìrios, * Kiè pàsa i ktìsis agàllete. (3 volte)
Oggi Cristo è nato, ed ogni creatura si rallegra

Ànarchos Theòs katavèviken, * Kiè en tì Parthèno katòkisen.
Il Dio che non ha principio è disceso, per dimorare nel seno della Vergine.

Vasilèvs ton òlon kiè Kìrios, * Ìlthen ton Adhàm anaplàsasthe.
Il re e signore dell’universo è venuto al mondo per riplasmare Adamo.

Ghigjenìs skirtàte kiè chèrete, * Tàksis ton anghèlon effènesthe.
Figli della terra esultate e rallegratevi, e voi, schiere degli angeli gioite.

Dhèfte en spilèo theàsasthe, * O I uranì uk echòrisan.
Venite a contemplare nella grotta Colui che i cieli non possono racchiudere.

Èn Parthèno tìktetete Kìrios, * kiè en fàtni thrònos pirìmorfos.
Il Signore nasce dalla Vergine e giace nella mangiatoia come su trono splendido.

Zitì o Iròdhis ton Kìrion, * màgus apostèllon theàsasthe.
Erode, alla ricerca del Signore, invia i magi a vederlo.

Ìlthen Iìsùs o ipèrtheos, * thèlon eleìse ta sìmpanda.
Gesù il sommo Dio è venuto, per usare a tutti misericordia.

Theù tìn vulìn dhiìgumeni, * màghi ton Sotìra proèfthasan.
Seguendo il consiglio divino, i magi giunsero presso il Salvatore.

Ìdhen i Parthènos ton Kìrion,*Ànthropon oròsa Theòn ègnokien.
La Vergine vede il Signore, contempla l’uomo e riconosce Dio.

Kìpsandes aftò prosekìnisan, * Màghi, kiè ta dhòra ekòmisan.
Prostrandosi i Magi lo adorano, e gli presentano i propri doni.

Lìvanon kiè smìrnan kie tòn chrisòn, * Sin aftìs I Màghi prosèferon.
Tra questi incenso mirra ed oro, i magi vengono ad offrirgli.

Màghi kiè pimènes edhòksazon, * ton elthònda sòse ton ànthropon.
I magi ed i pastori glorificano, colui che è venuto a salvare l’uomo.

Nòmon paleòn apothèmeni, * Nèan endolìn analàvomen.
Abbandonata la legge di un tempo, abbracciamo il nuovo comandamento.

Ksèni su Parthène I kìisis, * ksènos kiè o tròpos ghjennìseos.
Mirabile o Vergine il tuo concepimento, ed ancora più mirabile il tuo parto.

Uranòs eklìthi to spìleon, * kiè i fàtni thrònos pirìmorfos.
La grotta è chiamata cielo, e la mangiatoia trono infuocato.

Pimènes to thàvma eoràkasi, * kiè is Vithleèm anekìritton.
Visto i pastori il prodigio, subito lo divulgano in Betlemme.

Rìtores profìte proekìriksan, * tu Christù tìn ènsarkon ghjènnisin.
I retori ed i profeti la avevano annunciato, la nascita di Cristo nella carne.

Sìn anghjèlis pàndes dhoksàzomen, * ton elthònda sòse ton ànthropon.
Glorifichiamo tutti con gli angeli, colui che viene a salvare l’uomo.

Ton techthènda pàndes enèsomen, * Kiè os Vasilèa imìsomen.
Lodiamo tutti colui che è nato, e lodiamolo come Re.

Ìmon ton angjèlon voìsomen, * Dhòksa en ipsìstis kravgàzondes.
Cantiamo a gran voce l’inno degli Angeli, gridando: Gloria nell’alto dei cieli.

Filanthròpos pandas ekàlese, * Kiè os tus pimènas efòtisen.
Nel suo amore per l’uomo tutti ha chiamato, ed illuminato come i pastori.

Chière Theotòkie anìmfefte, * Sòze tus is sè katafèvgondas.
Gioisci Madre di Dio ignara di nozze, salva quanti in te si rifugiano.

Psàllomen Pathène ton tòkon su, * òn tekusa èminas àfthoros.
Cantiamo o Vergine il tuo nato, e che generandolo sei rimasta incorrotta.

O Christè mu sòson ton kòsmon su, kie ton ikon tùton evlòghison.
Salva o Cristo il tuo mondo, e benedici questa dimora.

O Parthène kòri amìande, sòze tus is sè katafèvgondas. 
O Vergine immacolata, salva chi ricorre a te.


Note a margine
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La Rubrica del testo che circola ciclostilato in monastero dice così: La Vigilia di Natale secondo l'antica consuetudine del nostro Monastero, due cantori in mezzo al Refettorio cantano l'inno vigilare antico alfabetico, mentre noi, dopo ogni versetto, rispondiamo con il ritornello: Oggi Cristo è nato, ed ogni creatura si rallegra.

Il testo è in ordine alfabetico, secondo l'alfabeto greco. La trasliteratizzazione è stata fatta per rendere il testo usufruibile dai fedeli che non conoscono la lingua greca. 





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