Il giorno 2 del mese di Ottobre si festeggia la memoria dei Santi Martiri Cipriano e Giustina. San Cipriano era di Antiochia, e santa Giustina era di Damasco. In giovane età Cipriano fu iniziato all'arte magica nella quale si distinse per le sue capacità. Un uomo si invaghì di Giustina e vedendosi da lei rifiutato, assunse Cipriano affinché con l'ausilio della magia inducesse Giustina ad amarlo. Ma i tentativi di Cipriano fallirono miseramente poiché Giustina era sotto la protezione del Signore. Questo fallimento divenne il motivo della conversione di Cipriano che, liberato dalla illusione demoniaca, dopo aver bruciato tutti i suoi libri di magia, fu istruito e battezzato. Alcuni anni dopo salì sul trono episcopale della sua città.
Insieme a Giustina fu arrestato e condotto al martirio a Nicomedia, dove entrambi furono decapitati nell'anno 304.
Di San Cipriano è nota la sua preghiera di liberazione, che sarà letta domani alla fine della Divina Liturgia.
Questa preghiera contro la magia può essere letta da ogni fedele con
spirito di preghiera e di pietà, quando appare sia nel corpo che nell’anima, la
forza degli spiriti malvagi e quando appaiono pesantezza, agitazione e
insorgenza di passioni o cose simili:
Signore Gesù Cristo, Dio nostro “o unico beato Sovrano,
Re dei re e Signore dei signori, il solo che possiede l’immortalità che abita
una luce inaccessibile” (I Tim. 6, 15-16), Tu che un tempo non riconoscevo anzi
mi opponevo e che invece si è degnato, là dove un tempo abbondava il peccato,
abbia poi sovrabbondato la grazia, io adesso ti invoco indegno tuo servo
Cipriano.
Io, o Signore, con la complicità dell’avversario, per un
improvviso capriccio cambiavo l’estate in inverno e l’opposto, trattenevo le
nubi e non pioveva, rendevo sterile la terra e non dava i suoi frutti, le viti
non si sviluppavano, gli orti non davano le verdure, gli alberi non
fruttificavano, i mulini non giravano, le botteghe artigiane non lavoravano, i
fiumi non scorrevano, le navi non potevano navigare, i greggi non davano latte,
gli animali non concepivano, gli uomini non potevano unirsi alle loro donne, le
madri non potevano allattare, i pescatori non potevano pescare, chiamando come
miei aiutanti le forze del maligno e compiendo ogni altra opera cattiva che non
si può enumerare.
O Dio e Signore misericordioso ti prego, io bisognoso di
misericordia da Te, schiaccia tutte le potenze avversarie da ogni luogo del tuo
dominio, allontana le opere di magia, sciogli e fai sparire le malizie dei
demoni, allontana, punisci e fai fuggire tutte le schiere delle tenebre, tutte
le opere compiute dalle forze sataniche sia esterne che interne e liberaci da
tutto quello che viene smosso dalla loro natura in maniera occulta e cioè che
le nubi donino la loro rugiada sulla terra, la terra dia i suoi frutti al tempo
opportuno, le vigne si riempiano di rami fruttuosi, gli orti diano le loro
verdure, gli alberi e i boschi diano i loro frutti, i mulini e le navi si
muovano liberamente, i greggi e gli armenti diano latte e senza ostacolo
partoriscano, le api donino il miele e i bachi producano la seta, e anche ogni
donna partorisca con facilità e ogni pescatore, apicoltore, artigiano e
scienziato, mercante, padrone o operaio e tutti gli uomini compiano con libertà
le loro opere.
Dunque, Signore Sabaoth, ascolta me tuo servo che ti
prego e guarisci questa creatura da ogni agitazione e da ogni malattia, da ogni
fattura e magia, da ogni maleficio e incantesimo, da ogni malocchio e calunnia,
negligenza o pigrizia, da ogni imprudenza, debolezza e disperazione, da ogni
ingiustizia, errore e inganno, da ogni ostacolo e difficoltà, da ogni invidia e
crudeltà, da ogni golosità e intemperanza, da ogni superbia e arroganza, da
ogni maledizione e anatema, da ogni forza proveniente dalla cattiveria
dell’antico dragone.
Sii attento, Signore e creatore di tutte le cose, ti
imploro io tuo servo (nome di chi legge
con fede questa preghiera), libera e salva con tutta la sua casa da ogni
malattia, da ogni tempo cattivo, da ogni demonio e potenza avversaria, per la
grazia e il tuo amore incommensurabile verso gli uomini; e se per caso ha uno
spirito di cattiveria oppure è legato da magia, da ogni maleficio e
incantesimo, da ogni invidia e calunnia, malocchio, maledizione o anatema, da
scomunica e ogni ingiuria o altra azione malvagia e da tutte le conseguenze
operate su di lui dall’odio di persone malvagie si dissolvano, si cancellino,
siano sradicate, gettate via e svaniscano come fumo e siano scacciate via tutte
le opere di magia da ogni luogo, sia che siano nascoste sulla terra o nel mare
o sopra o sotto qualche porta o nel cortile o nella casa di lui, o nel pozzo o
in una tomba e in qualsiasi altro luogo che tu solo conosci. Con la tua potenza
che sostiene tutte le cose allontana, o Signore, dal tuo servo (nome) e da
tutta la sua casa, tutte le attività dell’autore di ogni cattiveria, sia che
siano incise o scritte su pelle di animale, sul ferro, sulla pietra, su legno o
su un biglietto, con l’inchiostro o con il sangue di uomo o di animale, con uno
stilo o con un calamo o con una poltiglia o con qualsiasi altra sostanza.
Sì, Signore, fai scomparire tutte le opere demoniache sia
che siano fabbricate con oro, con argento o con qualsiasi altro metallo, con le
ossa e con le unghie umane o di animali, di uccelli sia viventi che morti, sia
che provengano dalla terra o da una tomba, sia che siano state confezionate con
un chiodo o con un ago o un piolo, che siano state legate con un capello, un
cotone o con seta e lino o con canapa oppure con un gozzo o con una corda e con
qualche altro vegetale, oppure sono state fatte con il gorgoglio dell’acqua e
con il legno incavato o in altra maniera, che tu o Signore, come conoscitore di
tutte le cose, conosci meglio di tutti. Libera o Signore, per il tuo nome
santo, del Padre, del Figlio e del Santo Spirito, per la potenza della tua
preziosissima Croce, datrice di vita e ridona la vita all’anima oppressa del
tuo servo (nome) e la tua destra sia
per lui e per tutta la sua casa protezione e aiuto e portatrice in tutto di
felicità e gioia, perché Tu sei benedetto in ogni tempo, ora e sempre, nei
secoli dei secoli. Amìn.
Sorga il Signore e si disperdano i suoi nemici e fuggano
davanti al suo volto tutti quelli che si oppongono a Lui.
Siano schiacciate sotto il segno della venerabile Croce
Tua tutte le forze avversarie, per le preghiere di tutti i Santi e della Madre
di Dio, dacci la tua pace ed abbi pietà di noi, tu che sei l’unico
misericordioso.

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